Capitolo 1.

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Centosei.
Sento i muscoli contrarsi mentre Sam mi incita di andare avanti.
Centodieci.
Facciamo sempre le flessioni insieme io, Sam e Jess ormai inseparabili da quando avevamo sei anni.
Centoquindici.
In realtà facciamo tutto insieme da quando i genitori di Jess sono morti in un incidente stradale, noi siamo sempre qui a casa sua.
Centoventidue.
I miei genitori e quelli di Sam non ci dicono niente dato che ci odiano, ci odiano per il puro fatto che ormai la gente non gli rivolge più la parola, non gli invitano alle feste di quartiere semplicemente perché sono i figli delle delinquenti.
Centotrenta.
Si, delinquenti. Ogni tanto facciamo piccoli furti nei supermercati e scriviamo sui muri della gente che ci sta sul cazzo o dice qualche parola di troppo. Ovviamente niente di grave anche se i carabinieri ci hanno accompagnato a casa molte volte e ora ogni volta che qualcuno suona a casa i miei hanno il timore che siano i poliziotti.
Centocinquanta.
Quello che ci ha unite veramente è il dolore. Jess per la morte dei suoi genitori, Sam per la separazione in casa dei suoi e io per una storia difficile con un ragazzo. Ci siamo consolate e sostenute a vicenda e dopo tutto ciò sono incominciati i furti, L'abbassamento dei voti ecc...
Centosessantatre.
Anche a scuola ormai nessuno ci parla perché hanno troppa paura di noi e questo sinceramente non mi dispiace. Mi piace essere temuta, sanno chi hanno davanti e chi devono rispettare altrimenti sono guai.
È capitato molte volte di essere in mezzo a qualche rissa ma ogni volta ne sono uscita vincitrice.
Passo la maggior parte del mio tempo in palestra o fare esercizi a casa al posto di studiare.
Centottanta.
La mia vita è cambiata del tutto. Non sono più la brava ragazza con i bei voti a scuola. Sono la tipica cattiva ragazza a cui nessuno si può avvicinare.
Duecento.
"Ok basta" mi sdraio per terra sfinita mentre inizio a contare le flessioni di Jess.
"Uno"
"Ragazze domani abbiamo il compito di matematica" dice Sam
"E quindi?"
"No niente non me ne importa nulla ma non voglio essere bocciata e la nostra media è bassissima"
" io neanche, l'ultima cosa che voglio e rimanere un anno in più in questa scuola"
"Allora?"
"Invece di consegnare in bianco copiamo"
"Ok"
Continuiamo con le flessioni per un'altra mezz'oretta poi ci mettiamo a guardare un film.
Ci addormentiamo sul divano letto e la mattina successiva ci svegliamo appena in tempo per andare a scuola.

Mi siedo affianco a Marnie, una delle ragazze più studiose della nostra classe. Alla seconda ora avevamo il compito di matematica, il quale secondo me sarebbe andato benissimo.
La prof consegna il compito e scrive alla lavagna il tempo a disposizione.
Do uno sguardo al foglio di Marnie e piano piano inizio a copiare tutte le risposte.
Alla fine del compito la prof ci chiama uno ad uno per la consegna.
"Felton" mi alzo con un sorrisetto sulla faccia.
"Signorina di nuovo in bianco?" Chiede
"Questa volta no" rido soddisfatta.

Esco dalla classe e mi reco in bagno a fumare una sigaretta. Ogni tanto a pensare alla vita mi scappa una lacrima, non vorrei tutto questo. Vorrei essere una ragazza normale ma il passato non me lo permette. La mia storia passata con Brian mi ha permesso di creare una corazza la quale non lascia passare nessuno al di fuori di Sam e Jess.
Brian, un mostro senza scrupoli che ahimè ho amato e tutto quello che mi faceva era invisibile ai miei occhi oscurati dall'amore.
Solo alla fine me ne sono resa conto quando era troppo tardi, ho ancora le cicatrici sulla mia pelle che purtroppo sono un brutto ricordo.

Spazio autrice:
Spero che la nuova storia vi piaccia, e se vi va lasciate una stellina e un commento.
Chi sarà questo Brian e cosa le avrà fatto?
E il compito? Sarà andato bene?

Riscaldami il cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora