Cap.2 - Stressed Out

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Pian piano Josh si svegliò, accecato dalla luce del giorno che gli arrivava dritto sugli occhi. Sentiva anche un po' di freddo sulle spalle, ma davanti e nella schiena sentiva quel caldo familiare che solo quello riusciva a farlo dormire benissimo. Adorava quando era consapevole che fuori si gelava ma le coperte calde dalla notte riuscivano comunque a scaldarlo, evitando così il freddo invernale. L'inverno era la sua stagione preferita in assoluto: le cioccolate calde, i piumoni, le coccole di Tyler che non si lamenta per il caldo dell'estate, il natale... la neve. Sentì il respiro di Tyler vicino a sé, non aveva ancora aperto gli occhi per il sonno, anche se la tentazione di vederlo addormentato era grande. Decise di tenerli chiusi e di rannicchiarsi nel suo abbraccio ed inconsciamente lo strinse di più. Non sapeva se stesse dormendo, aveva il respiro pesante quindi suppose di sì. 

Quasi come se gli avesse letto la mente, Tyler fece salire le mani dalla schiena alle spalle di Josh, riscaldandole con il calore delle sue braccia e delle sue mani. Il cuore cominciò a battergli fortissimo nel petto, facendolo sentire in pace, quasi da rimanere lì per sempre. Era da mesi che non si sentiva così in bene, così a casa. Così sereno. Stava così bene che nonostante l'aver dormito tutta la notte non gli dispiaceva riaddormentarsi, rimase quindi una mezz'oretta lì sveglio accoccolato a Tyler fino a quando il sonno non vinse la gara di forza che stava facendo con le sue palpebre.

Quando Tyler aprì gli occhi vide sull'orologio appoggiato al comodino l'ora 11:32, si ricordò di Josh e lo strinse debolmente di più, voleva rimanere così per sempre. Il piumone li copriva entrambi ma le spalle di Josh erano scoperte così lo alzò per coprirlo interamente, non poté non sfuggirgli una carezza da dare alla sua guancia, sembrava così sereno e calmo... 

Aveva dormito tantissimo, era da mesi che anche lui non dormiva così bene. Era troppo calmo l'ambiente per essere vero, era bellissima la luce che filtrava dalla finestra e il rumore leggero delle macchine sembrava trasportarli in un altro mondo parallelo ricoperto di cuscini. Arrivò mezzogiorno che Tyler decise di muoversi e di ritornare nel mondo reale: si staccò lentamente da Josh e si stiracchiò, guardando un Josh completamente assonnato. Tyler prese il telefono e gli fece una foto rannicchiato tra le sue coperte per poi avvicinarsi a lui. Avvicinò le sue labbra a quelle di Josh e gli diede un leggerissimo bacio sulle sue labbra rosse, non potendo resistere alla tentazione, e si raddrizzò subito dopo con il viso completamente arossato e un sorriso che non ce la faceva a svanire.

Fece un po' di calcoli, quando era andato a dormire erano le due quindi aveva dormito circa nove ore. Nonostante tutto però non gli sembrava di aver dormito così poco, sembrava fosse andato in letargo invece. Fece una doccia lenta e calda, ma come ogni mattina prima di uscire metteva l'acqua al massimo della freddezza per svegliarsi e fare quel gridolino per l'acqua, purtroppo doveva fare così per non sembrare uno che avesse appena assunto la marijuana. 

Vide cosa c'era in frigo ma ovviamente non c'era nulla, non vi abitava più nessuno dal tour e non lo condivideva con Jenna da un po' di tempo. Jenna un tempo era la sua ragazza ma si erano lasciati poco dopo l'inizio del tour, fece un piccolo scatto con la testa come per costringere il suo cervello a pensare ad altro e così fece. 

Aveva fame e non aveva voglia di uscire, ma ripensando a Josh voleva fargli trovare la sua colazione preferita pronta quindi trovò la forza per vestirsi e per andare al supermercato a prendere qualcosa: maglia a maniche lunghe, una felpa di lana sopra, jeans, scarpe pesanti, giubbotto gigante e berretto bianco, avrebbe fatto pochi passi quindi prese proprio la prima roba che gli capitava di mano. Prese il telefono e mise la suoneria al massimo, nel caso Josh lo avesse chiamato o messaggiato preoccupato per il fatto di non trovarlo a casa. Uscì di casa e con il rumore della porta Josh si svegliò di scatto. 

Realizzò che il calore che aveva era dato dalle coperte e non più da Tyler e si rattristò un poco. Si stiracchiò e rimase sdraiato sul letto ad osservare il soffitto della stanza di Tyler, supponendo che appunto Tyler fosse uscito. Josh osservò il comodino alla ricerca del telefono di Tyler e non trovandolo ebbe modo di rafforzare la sua tesi. Decise di far finta di dormire per aspettare che Tyler l'avesse svegliato e si appoggiò da un lato facendosi mille film mentali sul "risveglio" che gli avrebbe dato.

Tear In My Heart || Twenty One Pilots || JoshlerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora