Alla prima ora abbiamo fisica. Il prof non è male, è abbastanza simpatico. Il suo cognome è Sacchi. Giada mi ha detto che, fortunatamente, è alto coi voti. Durante la sua ora tento di iniziare un discorso con Gabriele, ma lui preferisce continuare a disegnare. Non capisco perché mi ignora in questo modo. Io voglio solo essere simpatica con lui. Alla seconda ora ho scienze. Mi piace questa materia, perché sono molto curiosa e mi piace scoprire cose nuove. La prof si chiama Biella. Lei, contrario della prof di latino, veste molto sportiva. È molto solare e mi piace. Resto ad ascoltare il suo discorso sul programma che faremo quest'anno. Parleremo delle biomolecole, delle cellule, delle membrane e di Mendel. Quando suona la campana mi alzo e prendo la sacca di educazione fisica. Seguo i miei compagni parlando con Sara.
-Che tipo è la prof di ginnastica?
-Non è molto brava a spiegare, anzi diciamo che è proprio pessima.
Storto le labbra. Iniziamo bene.
-Io sono proprio negata negli sport- ammetto.
-Tranquilla, anche io- mi rassicura Sara.
Non so cosa rispondere. Camilla dille qualcosa. Parlale. Sto pensando a cosa dirle quando vediamo quel ragazzo che ho conosciuto sta mattina uscire dalla palestra. Lui ci saluta sorridendo. Non mi ricordo più come si chiama, ma rispondo al suo saluto. Non ci fermiamo a parlare con lui perché altrimenti facciamo tardi a lezione. Andiamo nello spogliatoio delle ragazze e iniziamo a cambiarci. Mi metto i pantaloncini corti di tela blu. E la mia maglietta preferita. È tutta nera con scritto EK in bianco e rosso. Mi infilo le scarpe e mi lego i capelli con un nastrino. Usciamo dallo spogliatoio con in mano i nostri telefoni. Sara mi ha spiegato che la prof di solito li fa mettere tutti in un cassetto della sua cattedra. Ci sediamo nel gruppo con gli altri compagni di classe e aspettiamo l'arrivo della prof. Ad un certo punto vediamo un figo assurdo venire dalla nostra parte. Ha più o meno ventisette anni, capelli rasati corti e muscoli da lasciar a bocca aperta tutti quanti. I ragazzi per invidia, le ragazze perché volevano toccarglieli. Ditemi chi è quello, voglio assolutamente saperlo. Sembra un modello.
-Buongiorno ragazzi!- esclama lui.
-Buongiorno- mormoriamo noi
Lui si siede alla cattedra. Noi ci guardiamo confusi. Questo chi è? Lui apre il registro e lo compila.
-Avete un'aria confusa. Cos'è successo?- chiede il figo.
-Em, dov'è la Dazi?- chiede Luca.
-Non vi hanno avvisato?
-Cosa dovevano dirci?- dice Serena
-La professoressa è a casa in maternità: sarò il vostro prof per quest'anno. Mi chiamo Federico Sforza
Vi prego, datemi un pizzicotto: questo è un sogno. Ero sicura che prof del genere esistessero solo nei film. Penso che stare qui mi piacerà molto più del previsto. Guardo Sara sorridendo e le dico -Hai visto che bello?
Lei annuisce. Sono sicura che da oggi mi impegnerò in ginnastica.
-Facciamo un po' di riscaldamento. Iniziate correndo lentamente attorno alla palestra- dice il figo. Em, volevo dire il prof.
-Per cosa sta EK?- mi chiede Francesco. Come fa certa gente ad essere così ignorante, non lo so.
-Sta per Emis Killa: il cantante più bravo del mondo- dico sorridendo.
-Come fa a piacerti quello?- chiede Jacopo che ci ha sentiti. Camilla trattieniti. Fai un bel sospiro. Tranquillizzati. E rispondi senza dire parolacce.
-Avete mai sentito una sua canzone per caso?- dico con aria di sfida.
-Certo!- dice Jacopo. Anche Francesco annuisce.
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Milla
Fanfictionessere un killer non vuol dire ascoltare ogni cosa che passa, killer vuol dire Emis Killa, killer vuol dire Emis Killa e basta.