Draco era esausto, il troppo lavoro l'aveva costretto a lavorare pure di Sabato e odiava quella cosa. Sua moglie ovviamente era rimasta a casa. Così, appena entrò nell'abitazione iniziò a cercarla.
<Herm? Amore, sono arrivato!>In risposta ebbe solo un grugnito proveniente dalla sala da pranzo. Lí infatti la trovò seduta sul tavolo con le gambe a penzoloni e una tazza di tè tra le mani. Indossava una maglia grigia di Draco e dei leggings neri. Le si avvicinò, restando in piedi tra le sue gambe leggermente aperte.
<Ehi bellissima, come stai?>.
Hermione appoggiò la tazza di tè vicino alla sua gamba. Draco continuava a guardarla dolcemente, mentre le sue mani erano appoggiate sull'esterno delle cosce di lei.
<Hm... ho il ciclo> disse lei stanca.
Il biondo accarezzò la guancia di sua moglie vedendola stanca.
<Mi spiace... dai, tra poco finisce><Si, e tra un mese ritorna. Di solito non sto così male, ma 'sta volta è dannatamente abbondante>. Hermione gli poggiò la testa sulla spalla sbuffando.
<Stai tanto male?> chiese accarezzandole il capo. Lei annuí senza alzare la testa.
<Allora adesso ci penso io. Ti farò sentire meglio> disse sorridente lui.<No, Draco, ti ho appena detto che ho le mie cose, non possiamo. Cioè, potremmo, ma che schifo> disse contrariata lei.
<Tu stai sempre a pensare a quello eh! Pervertita che non sei altro. No, per oggi posso resistere. Perciò io voto per: letto, coccole e cibo. Ti va?>.
Hermione sorrise contro il suo collo. <Ti amo>.Draco la prese in braccio a mo' di sposa e si diresse verso la loro camera da letto, adagiandola poi dolcemente sul materasso morbido.
<Sei il marito migliore del mondo, lo sai?>
Draco sorrise mettendole una mano sulla nuca. <Lo so> disse prima di lasciare un bacio a stampo sulle labbra morbide della riccia e uscire dalla camera.Ritornò pochi minuti dopo con biscotti, crackers e patatine, che appoggiò sul suo comodino, poi si sedette vicino alla ragazza che si era già infilata sotto le coperte. <Sono felice di averti sposato> disse lui. Hermione lo guardò intenerita, sorridendo imbarazzata. <Anche se quando ho il ciclo sono sclerata?>.
Draco rise a quella domanda. <Si, ti amo anche quando sei sclerata>. Subito dopo si stese di fianco alla ragazza, circondandole la vita con un braccio. Non le vedeva il viso, poiché erano entrambi girati nella stessa direzione, ma ormai il biondo la conosceva abbastanza bene da dire per certo che la ragazza in quel preciso momento stava sorridendo.<Piccola, ti fa male la pancia?> le chiese accarezzandole il ventre. Lei annuì piano. <Hai preso qualcosa?>
Ovviamente Hermione cercava di prendere meno medicine possibili, per paura degli effetti collaterali, perciò, no, non aveva preso niente per alleviare il dolore.
E, sempre ovviamente, Draco lo intuì dal suo silenzio. <Vado a prenderti le pillole e dell'acqua. Sono in bagno nella busta blu, giusto?>. Hermione annuì rassegnata, mentre osservava il biondo uscire dalla camera.<Migliora?> chiese Draco dopo qualche minuto. La riccia si ritrovò abbracciata al suo petto, mentre sorrideva. Annuì convinta, prima di alzare il viso verso di lui, che, non sapendo cosa fare, alzò le sopracciglia sorridendo. <Te l'avevo detto che ti avrei fatto sentire meglio>.
<Si, beh, devo andare a cambiare l'assorbente...>
Allora, ovviamente Draco vi scherzò su.
<Devo aiutarti?> disse mentre lei si alzava per andare al bagno.
<Cretino, non sono una bambina> gli rispose mentre si allontanava.
<Fino a prova contraria sei la mia bambina> urlò lui per farsi sentire.Si, la sentiva proprio sorridere.
<Hai fatto?> le domandò mentre lei si rimetteva sotto le coperte.
<No, ho deciso di non mettere l'assorbente per ribellarmi alla mia natura> rispose con sarcasmo.
Draco rise prima di porgerle le patatine.Erano passati quattro giorni, Draco ed Hermione stavano tornando a casa mano nella mano, come sempre. Entrarono in casa ed Hermione, non appena appoggiata la borsa su una sedia e il cappotto sull'attaccapanni si diresse verso il marito e gli passò una mano tra i capelli chiari, mentre gli occhi di lui erano fissati sulla riccia.
<Draco, non ho più il ciclo> sorrise lei maliziosamente.
Lui sorrise prima di prenderla in braccio, mentre gli avvolgeva le gambe intorno al bacino.
La portò in camera da letto e, prima di chiudere la porta disse con voce roca: <Adesso sì che ti faccio sentire meglio>.Okay... grazie a _dracuccioslove_ per il supporto, vaffancrucio cretina, fai schifo, ti amo.