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Lauren

Il Diavolo assistette. Il Diavolo era pronto per banchettare con il suo corpo. Aspettava soltanto che la patetica umana sfogasse i suoi desideri ancora umani. Quanto era stata ingenua.

           

Si guardarono negli occhi, quelli di Lauren ora normali. Le mani del demone si posarono sulle spalle dell'umana, e lentamente scivolarono lungo le sue braccia. Camila restò immobile, mentre il potere di Lauren iniziava ad uscire dalle sue mani. Lentamente la ragazza si sciolse sotto il tocco del demone e tutto quello che aveva creduto reale stava diventando irreale.

Irreale il fatto che una ragazza così bella stesse toccando proprio lei, un'umana sciocca e priva di senso. Lauren smise di usare il potere su di lei, poi ci chinò sulle sue labbra per baciarla. Sentì il suo sapore e per poco non gridò di piacere. Si baciarono con cura, attenzione, passione, poi Lauren infilò la lingua nella bocca della ragazza per sentire il suo sapore. Era deliziosa, come se l'era aspettato.

Lentamente le accarezzò le braccia, delicatamente, per poi portare le mani al suo volto. La guardo negli occhi e Camila ricambiò lo sguardo, deliziata. Si baciarono ancora una volta, poi Lauren si alzò e la prese in braccio. Le gambe di Camila si avvolsero attorno ai fianchi della ragazza, e lentamente le braccia si annodarono al collo. Lauren sorrise, camminando in direzione della camera da letto, lentamente, reggendo il corpo di Camila con la forza che le era stata offerta. Non che pesasse, quella ragazza era davvero molto magra.

Quando adagiò il corpo di Camila sul letto lentamente, la ragazza sospirò e richiamò il corpo di Lauren la quale si mise esattamente difronte a lei, le gambe aperte, il corpo di Camila sotto di lei. Iniziò a spogliarla, gettando gli indumenti poco distante da lei, poi le accarezzo le gambe, lentamente, sino ad arrivare alle mutandine. Ancora vestita, Lauren gliele sfilò, e Camila sollevò le gambe per aiutarla. Quando tornò su di lei fu per appoggiare le labbra sul clitoride ed iniziare a succhiare. Camila gemette, mandando la testa all'indietro, portando le mani ai capelli di Lauren. Lei sorrise, leccando lentamente, per poi succhiare con avidità.

<< Piano.>> la implorò Camila, tremando. Lauren non l'ascoltò, lentamente succhiò il clitoride, poi infilò le dita in lei ed iniziò a darle piacere. Camila gemette, a quel suono Lauren capì di amarla. In quel preciso istante le sembrò quasi di sentire le risate del Diavolo nella sua testa ma non ci fece caso, continuò a dare piacere alla ragazza sotto di lei. Quando ne ebbe abbastanza, si sollevò lentamente, baciando la pancia piatta della ragazza, poi si sfilò la camicia nera e i pantaloni. Sentì Camila muoversi e lentamente la ragazza si inginocchiò davanti a lei, portando le dita in mezzo alle sue gambe. Lauren le aprì delicatamente, e si sollevò, mettendosi in ginocchio, lasciando che le dita della mano di Camila si insinuassero oltre l'elastico della mutandina nera di pizzo.

Camila infilò le dita tra le labbra e sfiorò il clitoride della ragazza, mentre con l'altra mano iniziò ad accarezzarle il seno ancora coperto dal reggiseno. Lauren gemette sotto al suo tocco, e si sentì appagata. Camila tolse la mano dalla sua intimità per sfilarle il reggiseno e Lauren fece lo stesso, poi le due crollarono sul letto sfatto, tra le coperte grigie.

Lauren salì sopra di lei, guardandola negli occhi e pregustando il momento in cui l'avrebbe amata. Iniziò a leccare piano un capezzolo della ragazza, la quale sospirò, aprendo le gambe e accogliendo il corpo di Lauren, la quale premette la sua intimità contro quella di Camila. Si sollevarono, lentamente, baciandosi, poi Lauren infilò le dita nell'intimità di Camila quando la mora tornò ad appoggiare la schiena sul letto. La baciò, mentre le dava piacere, poi Camila venne gemendo tra le labbra di Lauren.

Lentamete Lauren si alzò e fece voltare Camila, ma la ragazza si rialzò subito dopo, ribaltando le parti. Lauren era di spalle, sotto Camila, la quale prese a baciarle le spalle, la schiena, il corpo. Lentamente infilò le dita in lei, facendo gemere Lauren, e inarcare la schiena. Sentii le dita di Camila sulla schiena, poi venne gemendo, tremando, e crollando sul materasso.

Si sollevò lentamente, salendo sul corpo magro di Camila, che avvolse quello di Lauren con le gambe. Si guardarono negli occhi e prima di baciarla, Lauren sentì la voce del Diavolo nella testa.

<< Complimenti.>> disse, ma il demone lo ignorò, riversando ancora un po' del suo potere sull'umana, facendola addormentare lentamente.

***

Il Diavolo si manifestò davanti a Lauren, impegnata ad accarezzare i capelli corvini di Camila, stesa sul letto.

<< Che cosa vuoi?>> chiese la ragazza senza guardare il Diavolo, ma restando immobile al suo posto.

<< Il nostro patto è rotto.>> disse l'essere demoniaco, intrecciando le dita delle mani umane, prese in prestito. Lauren sbuffò sonoramente, guardandolo negli occhi neri come l'ossidiana.

<< Che cosa ho fatto?>> chiese come se non fosse già evidente.

<< Che cosa hai fatto mi chiedi? Vuoi davvero la mia risposta? Sappi soltanto che il patto è rotto.>> disse il Diavolo con voce melliflua, sorridendo e mordendosi il labbro inferiore. L'umana difronte a lui si portò le mani al volto, per poi far diventare gli occhi neri come la pece. Lo fissò con rabbia, digrignando i denti.

<< Inutile. È inutile che tu ti mostri con questo aspetto a me. Ripeto, il patto è rotto. Mi hai mentito.>> disse il Diavolo marcando con cura su ogni singola parola. Lauren urlò con tutto il fiato che aveva in gola, ma grazie al potere che ancora brancolava su di lei Camila non si svegliò.

Il Diavolo scoppiò a ridere difronte a quel patetico tentativo di impietosirlo, e si portò un dito alla tempia per fargli capire che era impazzita. Lauren lo ignorò, alzandosi dal letto e andando verso di lui.

<< Che cosa vuoi che faccia?>> chiese disperata.

<< Niente, non puoi fare niente per farmi cambiare idea, ormai il patto è rotto.>> disse il Diavolo guardando l'essere demoniaco davanti a lui.

<< Qualsiasi cosa, ti prego.>> disse Lauren inginocchiandosi davanti a lui. Quello si spostò disgustato, sollevando la tunica nera. Ci rifletté un po' su. Non poteva certo restare senza nulla in cambio, dopo tutto quello che le aveva dato.

<< Una cosa c'è.>> disse facendo alzare in piedi Lauren, la quale lo guardò con i canini in bella vista. Era furiosa.

<< Muori, o uccidi lei. In cambio, se la uccidi, ti lascerò l'eterna giovinezza. Ma se decidi di risparmiarla in cambio avrò il tuo corpo mortale.>>

<< Mi devo ammazzare? Sei impazzito? Dopo tutto quello che ho fatto per diventare così?>> disse Lauren socchiudendo gli occhi. Il Diavolo rise, mostrando i denti a sua volta.

<< Non prendi nemmeno in considerazione l'idea di ucciderla?>> disse indicando Camila profondamente addormentata nel letto. Lauren non rispose, restando immobile davanti al Diavolo. Lo guardò negli occhi poi lo implorò di nuovo.

<< Dammi un'ora.>> disse seria, incrociando le braccia davanti al petto. Quello rise.

<< Non ti concedo nessuna ora. Decidi ora, qui, davanti a me>>

2 settembre 2017

The sin of the unclean virgin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora