"ti voglio bene" "e io anche di più"

29 8 0
                                    

Sono nella sala di registrazione e mi sto esercitando per i prossimi provini di "Amici", è stata una settimana lunga e mi sono esercitata tanto, mi sto impegnando davvero per realizzare il mio sogno. Stavo cantando "il diario degli errori" di Michele Bravi. Anthony dice che questa canzone mi viene perfetta, sono riuscita a farla mia senza strafare, riesco a interpretare il significato delle parole e tecnicamente dice che sono perfetta. Dopo aver cantato questa canzone, canto anche "una finestra tra le stelle" di Annalisa. Con quella ho dovuto lavorare un po' di più, sia tecnicamente che per quanto riguarda l'interpretazione del testo. Una volta cantata Anthony dice "bene, sei migliorata in questa canzone, certo si può fare di meglio, ma così va più che bene" io sorrido ed esco dalla cabina di registrazione, "domani sarai fantastica" dice Thomas "lo spero proprio" rispondo "se canterai come hai cantato ora non hai da che preoccuparti" dice "grazie, è bello sapere che c'è qualcuno che mi sostien...." Mi blocco, mentre parlavo sentivo che la mia voce si stava abbassando e la gola iniziava a bruciarmi "tutto bene?" Chiede Thomas, io schiarisco la voce "sì, solo che mi brucia la gola e ho avuto uno abbassamento della voce" e anche ora è successo "ok, non parlare per ora, conosco una pianta che viene chiamata 'la pianta dei cantanti' si chiama erisimo e si trova in farmacia sotto forma di caramella e tisana, andiamo a prenderle che dici?" Io annuisco con la testa e poi ci incamminiamo. Una volta arrivati in farmacia Thomas chiede di questa pianta e alla fine prendiamo sia le caramelle che la tisana. Appena usciti dalla farmacia prendo subito una di quelle caramelle e già sento che il bruciore alla gola sta passando "buona! Mi sento già meglio" dico con ancora la caramella in bocca "sì, ma meglio se prima di parlare aspetti di bere la tisana" dice Thomas e io rispondo con un "ok". Arrivati al bar dell'hotel, Thomas chiede al barista se ci poteva fare la tisana porgendogli una bustina di erisimo, il barista acconsente e la prepara subito. Io mi metto a un tavolino e vedo Thomas parlare con il barista, ma non sento molto bene cosa dicono, solo alcune cose. Dopo qualche minuto la tisana è pronta "grazie mille, quanto ti devo?" chiede Thomas "assolutamente niente, non preoccuparti ragazzo" risponde il barista facendogli anche l'occhiolino. Non riesco a capire del perché quel gesto, ma immagino che non sia niente di che. Thomas mi porta la tisana al tavolino "ecco, ci ho fatto mettere anche il miele al posto dello zucchero, è meglio per le corde vocali" io sorrido e poi bevo la tisana, ma è ancora bollente e quindi mi brucio la lingua. Faccio una smorfia di dolore "aspetta te lo soffio un po'" dice Thomas prendendo la tazza "non importa" dico "non parlare" ribatte lui, io sbuffo ma obbedisco, mentre lui continua a soffiare sulla tazza. Dopo pochi minuti dice, porgendomi dinuovo la tazza, "ecco, ora dovresti riuscire a berla" io gli sorrido, poi inizio a bere la tisana. La bevo a piccoli sorsi, è davvero buona e la gola piano piano sento che inizia a non bruciarmi più. "Va meglio?" chiede Thomas "sì, mi sta passando il bruciore alla gola" rispondo e poi continuo a bere. Una volta finita la tisana arriva il barista con un piattino con dentro del miele e un cucchiaino "ecco il miele che avevate chiesto" dice il barista rivolgendosi a Thomas e facendogli di nuovo l'occhiolino "scusa, ma perché ti fa sempre l'occhiolino?" chiedo a Thomas dopo che il barista si è allontanato "eeh... Non so, penso che lo faccia con tutti" risponde, non sono molto convinta ma preferisco lasciar perdere, in fondo non è affar mio.
THOMAS:
"Scusa ma perché ti fa sempre l'occhiolino?" Mi chiede Lisa appena Alessio (il barista) si allontana "eeh... Non so, penso che lo faccia con tutti" dico, ma è una bugia, la verità è che un giorno ero venuto a prendere la colazione per me e Lisa, come sempre ormai e alla fine Ale mi chiese "senti ragazzo ma per chi è questa colazione che ogni volta porti in camera?" Con una faccia un po' strana "per una ragazza" risposi "aah capisco e dimmi da quanto è che ti piace?" Io rimasi perplesso "non può essere una semplice amica?" Ale rise "non ci si sveglia presto tutti i giorni per portare la colazione a letto a una ragazza che è una semplice amica" disse "ok va bene, mi hai scoperto" dissi "bene, continua così ragazzo, sei sulla buona strada" disse "grazie, io sono Thomas comunque" dissi porgendogli la mano "io Alessio, ma puoi chiamarmi Ale" "ok" dissi, poi portai la colazione a Lisa;  nelle mattine seguenti parlai ancora di lei e ormai la conosceva anche  lui. Prima quando gli stavo dando la bustina per fare la tisana lui mi chiese, a bassa voce, "è lei Lisa?" Io risposi di sì, ovviamente "molto carina, complimenti, ottima scelta" disse, poi preparò la tisana "ci puoi mettere il miele dentro?" Chiesi e lui rispose di sì "scusa abbi pazienza ma non è che puoi portarne anche un po' al tavolino dopo?" Ale sorrise "lo porto appena finisce la tisana" disse "grazie mille, quanto ti devo?" Chiesi "assolutamente niente, non preoccuparti ragazzo" rispose e mi fece l'occhiolino. Ecco perché mi fa l'occhiolino, ma ovviamente non posso dirlo a Lisa, non ancora almeno. "Grazie, Thomas, ora mi sento meglio" disse Lisa una volta finito il miele "secondo te ti lasciavo in difficoltà il giorno prima dei provini di Amici? No signore, piuttosto smetto di ballare" dico scherzando "esagerato" dice ridendo e io pure. Andiamo su alle nostre camere, una volta davanti alle stanze dico "vai a riposare e cerca di sforzare il meno possibile la voce" "vieni con me? Sabi è al corso e non mi va di stare sola" dice facendo il labbruccio "come faccio a dirti di no?!" Dico sorridendo. Entriamo e decidiamo di sdraiarci e vedere un film al computer. Decidiamo di vedere un film horror, speravo che si spaventasse e che mi abbracciasse per la paura ma apparte qualche urletto e qualche salto in scene dove succedevano cose all'improvviso niente di che, solo una volta ha nascosto la testa appoggiandola sulla mia spalla per non vedere una scena dove c'erano dei ragni, essendo aracnofobica quella scena gli ha fatto più paura e senso e io l'ho abbracciata per consolarla. Una volta finito il film ci accorgiamo che è quasi ora di cena "tra un po' è ora di cena e Sabi non si è ancora vista" dice Lisa e subito dopo vediamo Sabi entrare nella stanza "parli del diavolo e spuntano le corna" dice ridendo "ciaooo, che fate?" Chiede Sabi "abbiamo guardato un film horror" rispondo "ah ok, scendiamo? Sto morendo di fame" dice Sabi "ok, a te com'è andata?" Chiede Lisa "tutto bene, Anthony è soddisfatto di come sto lavorando" risponde Sabi "vero, Anthony mi ha detto che sei una delle migliori del corso e lui non dice queste cose tanto per dire, credimi" dico, Sabi sorride. Scendiamo a mangiare e nel frattempo Sabi ci racconta di come è andata al corso e noi gli raccontiamo tutto quello che era successo alla voce di Lisa. Una volta finito di cenare torniamo in camera e ci mettiamo a chiacchera, ma Lisa era così stanca che finisce per addormentarsi e rimaniamo svegli solo io e Sabi. "Allora, come sta procedendo tra voi due?" Chiede Sabi "sssh, non sappiamo se dorme davvero" dico io, "sì che dorme, guarda" dice Sabina e poi inizia a chiamarla, dice il suo nome almeno una decina di volte e Lisa non si muove di una virgola, "visto?! Dorme come un sasso" dice Sabi "ok mi hai convinto" dico e lei fa un sorrisetto "comunque penso che stia andando bene, sto cercando di essere sempre disponibile per lei, gentile, affidabile, lei sa che può contare su di me e inoltre stiamo molto tempo insieme e questa è una cosa che mi piace molto" dico "bene, te continua così, io vedo un po' cosa ne pensa lei e poi ti faccio sapere" dice Sabi "grazie, sei una vera amica" dico "eih, è a questo che servono le migliori amiche" dice lei. Torno in camera mia e mi preparo per la notte, ma una volta nel letto non riesco a dormire; non faccio altro che pensare a lei.
Lisa:
È mattina e io mi sto preparando per andare ad Amici, sono molto agitata, se passo anche questa volta poi continuerò la gara per prendere il banco e io sono determinata a prenderlo. Esco dalla camera e fuori trovo Thomas "ei, cosa ci fai qui?" Chiedo con stupore mentre lo salutò con due bacini sulla guancia "secondo te? Ti accompagno è ovvio" risponde lui, "ma non dovevi andare a lavorare a qualcosa con Anthony?" Chiedo "no, abbiamo rimandato" risponde, io sorrido e ci incamminiamo. Una volta arrivati Thomas rimane dietro le quinte, mentre io e gli altri ragazzi entriamo in studio. Anche stavolta mi chiamano da ultima, ero meno agitata dell'altra volta ma l'agitazione c'era comunque. Una volta esibita iniziano A chiamare i ragazzi uno per uno, per poi dire chi passa e chi no, alla fine, dopo aver eliminato un ragazzo, rimaniamo io e un altro ragazzo. "Vi comunichiamo che a continuare il percorso di Amici, sarà..." Il cuore mi batteva a mille, mi mancava il fiato, "quel ragazzo ha 20 anni, quindi ha più esperienza di me, è bravo e mi ricorda un po' Riki, non so il perché ma me lo ricorda un po', è ovvio che sceglieranno lui" pensai ed ero pronta ad aspettarmi la brutta notizia "sarà... Lisa" quando sentii pronunciare il mio nome io spalancai gli occhi, non ci potevo credere "tu sei una dei candidati per il banco di Amici" disse Busta "grazie infinite" risposi sorridendo "ci vediamo sabato" disse Zerbi, io ringraziai ancora e corsi dietro alle quinte ad abbracciare Thomas "sono fiera di te" dice abbracciandomi "è anche merito tuo, sei tu che mi dai consigli e sei sempre tu che mi aiuti a ogni difficoltà, come per esempio quella di ieri" risposi "allora, adesso basta!" Dice Thomas un po' indignato "che ho fatto?" Chiedo confusa "devi smetterla di sminuirti, se sei arrivata fin qui è solo merito tuo, sei una cantante eccezionale con una voce particolare, quasi unica, io centro ben poco, quindi smettila e prenditi tutti i meriti" io sorrido "cosa ho fatto per meritarmi un migliore amico gentile e premuroso come te?" Dico, lui sorride "sei semplicemente nata e questo è il regalo migliore che l'universo potesse farmi" risponde, io lo abbraccio "ti voglio bene" lui mi stringe più forte "e io anche di più".

A un passo dal mio sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora