Situazione ad alto rischio

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< Ambarabà ciccì coccò, con questo gattino che farò? Lo strapazzo forte forte ,pensando alle cose più contorte.. >


< Ma la pianti di cantare? >


< Eh? Ma sono euforico,lasciami cantare  > 


< Senti. Inizia a pensare a ciò che devi fare. Ti sei tormentato per prenderti chi volevi e ora lo hai, solo che non capisco cosa ci facciano gli altri qui. Volevi il biondino,perchè prendere pezzi altrove. >

< Erano fastidiosi. Sempre appiccicati a lui,quindi resteranno li. >

< Devi essere fuori. >

< Ma mi hai aiutato no? >

< Solo perchè frignavi. >

< ......... >

< Ma dovevi legarli in quel modo? Non reggeranno lo sai >

< taci. >


Si prospettava una serata lunga  per tutte le squadre a cui hanno "sottratto" qualcosa di importante.
Nessuno toccò nulla. Nessuno fiatò e nessuno badava agli altri.
La vista di quelle magliette fu un qualcosa  di così disturbante,che scaturì dei pensieri terribili in ogni giocatore.
Vivi? morti? feriti? Dispersi?  Ognuno pensava alle cose più plausibili per quella situazione,ma più traevano ipotesi e più sprofondavano in un abisso di disperazione.
Iwaizumi camminava per i corridoi  con la testa fra le nuvole.
Sembrava quasi uno zombie a cui avevano levato la sua preda.
Sospirava in continuazione,ripensando a tutta la sua vita passata con Tooru, a cui sgridava sempre come una sorta di mammina,ma che alla fine lo rendeva felice.
Si fermò un istante fissando fuori dalla finestra.Il cielo iniziava ad annuvolarsi e promettere pioggia:non si metteva bene.
Se fosse accaduto seriamente qualcosa all'amico,significava continuare la sua vita senza di lui.
Quel pensiero lo stancava a livello fisico e mentale,come gli prosciugasse ogni singola energia.


< Maledetto Shittykawa.. ma dovevi per forza preso di mira tu?! Diamine.. >

< Preoccupato? > 

Una voce quasi famigliare esordì dietro il moro, che si girò di scatto quasi spaventato.

< Kageyama sei tu? Diavolo che spavento.. >

< Nessuno ha cenato e nessuno ha voglia di dormire,anche se effettivamente sono solo le 20:00 ma.. >

< E' normale. nessuno è calmo.Prima ho incrociato anche i capitani del Nekoma e del Fukurodani. Non se la passavano meglio di noi,anzi.. credo che Kuroo sia il più distrutto. >

< Bhè..  anche il nostro capitano è preoccupato è normale.. >

< Non mi riferisco al ruolo di capitano. >

< Non ti seguo. >

< Non è lo stesso per te con Hinata? >

A quell'affermazione il numero nove del Karasuno fece un sobbalzo,arrossendo lievemente.
Stranamente,ma proprio stranamente, aveva capito quello che Iwaizumi intendesse dire.
Non poteva negarlo e nemmeno ammetterlo.

< Bhè,tutti sulla stessa barca. L'unica differenza che forse ci contraddistingue è che io e Kuroo conosciamo kenma e Tooru sin da piccoli. >

La conversazione dei giovani fu interrotta da dei rumori. Anzi,più che rumori erano delle voci.
Cercarono di capire da dove provenissero,ma il rumore dei tuoi fuori e gli echi nel corridoio sviavano i sensi uditivi.
Tentando di capirne l'origine,si avviarono verso la fine del corridoio,restando in silenzio per non farsi scoprire.
Appena svoltati verso destra,in procinto di prendere le scale, fecero capolino addosso ad altre tre figure,creando quasi un fracasso enorme.

< Ouch.. Kuroo? Bokuto?...Ujishima?>

Una pallavolo rischiosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora