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Dopo essermi resa conto di quello che aveva detto quel simpatico vecchietto, mi spaventai, e decisi di indagare meglio, su ciò che ero e quello che ero diventata.
Decisi di dirigermi verso una ragazza, sui 15 anni, abbastanza bassa, goffa e in carne , capelli lungi e biondi e carnagione pallida, le domandai come mi vedeva lei, per sapere se ero pazza io, oppure se lo era quel caro vecchietto ,mi descrisse proprio come mi aveva descritto Robert, il mio Bisnonno, ma dopo aver finito mi disse: "Ma io ti conosco, non sei per caso Jane?" Lei mi vedeva come ero prima, lei mi conosceva ma io non sapevo ritrovare il suo volto tra le persone scomparse nella mia vecchia città.
Forse ero io la pazza della questione, ma non ne ero sicura, mi riguardai allo specchio, e mi vedevo sempre come una bimba, con una gonnellina rosa cipria, una camicetta bianca, delle ballerine grigie accompagnate da dei gambaletti color carta da zucchero.
Robert e la ragazza probabilmente avevano ragione, però in me rimaneva sempre il fatto che io fossi nel posto sbagliato, e avevo sempre un certo senso di colpa, una cosa mai provata. In me sorgevano un sacco di dubbi, cosa che penso succederebbe a chiunque in una situazione come questa , come faceva quel signore ad essere il mio Bisnonno? Perché sono una bimba di dieci anni, o per meglio dire perché io mi vedo in modo diverso da come mi vedono gli altri? Come sono morta? Perché
sono morta? Come sta quella ipotetica bambina intrappolata nel mio corpo?
Prima di tutto,decisi di investigare sul mio Bisnonno, volevo sapere come e quando era morto, volevo indagare un po' di più sulla mia famiglia, i miei antenati, volevo sapere in che modo ha reagito quando è capitato qui, se si vedeva anche lui come una persona diversa.
Io e Robert ci dirigemmo verso Capiont Street, lasciando in sospeso la domanda della ragazza.
Capiont Street, qui dovrebbe portare ad un parco, nella Vita Terrena non ricordavo dove.
Appena arrivati io e Robert cominciammo a parlare, e io ritirai fuori il discorso sulla mia famiglia. Gli riformulai le domande e questa volta  mi rispose, un po' vagamente ma lo fece: " Allora cara nipote, io sono Robert Edward Maccle, sono il padre del padre di tuo padre, sono nato nel 1932 ad Hamginton, e sono scomparso all'età di 72 anni, nel 2004 sempre ad Hamginton. La tua bisnonna, mia moglie,si chiamava Maria Antonietta Grazia Streily, anche soprannominata Signora Maccle".
Io risposi: " E tua moglie che fine ha fatto?" Forse un po' troppo violenta e spacciata con le parole, dovevo andare un po' più cauta, ma ero presa dalla frenesia. Lui rispose: " Beh lei se ne è andata nel 2006, ma non credo che sia qui non la ho mai vista... secondo le Anagrafe lei è nel Paradiso di Phoenix, in Arizona..ma non si sa come e perché lei non è qui, vorrei tanto rivederla. Ma ora basta con le domande, per oggi me ne hai fatte anche troppe, se vuoi il prossimo turno sarà domani o dopodomani...ah si ultima cosa, hai trovato una casa o qualcosa dove alloggiare?". "Ehm, no" Risposi. Mi sorsero ancora più domande, esistevano altri Paradisi o altri Inferni, ma dove si trovano? Come si fa ad arrivarci? E esiste anche il Purgatorio? E se quella bimba fosse lì? Se non c'è il bene e non c'è il male cosa c'è?

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