c i n q u e

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Era passata quasi una settimana da quando Baekhyun e Chanyeol avevano oramai chiarito quel 'malinteso'.
Il più basso in quel momento capí che probabilmente provava qualcos'altro per il gigante dalle orecchie paraboliche ma, ogni volta che provava ad intromettere il discorso sul loro rapporto, il gigante arrossiva e lo sviava con le frasi più stupide e le risate più finte che Baekhyun avesse mai sentito.
Si malediva ogni giorno oramai, aveva ben capito che il gigante probabilmente non provava lo stesso, e quindi si sforzava di non far notare troppo i propri sentimenti all'altro, anche se non era mai stato un bravo attore.
Si trovavano insieme in quel momento, eppure sentiva la distanza che c'era fra di loro, non sentiva il calore che era solito accogliere in situazioni come quelle.
Erano vicini, quasi incollati l'uno all'altro, ma c'era il vuoto fra di loro, come una crepa nel terreno a dividerli, non permettendo alle loro anime di incontrarsi e fondersi.
Per la prima volta da quando tutta quella stronzata aveva avuto inizio, il più basso cercò di inserire un discorso, solamente per far dissolvere di almeno un po' la tensione che si era oramai propagato nell'aria, rischiando di soffocarlo.
"Sai-". iniziò allora lui, cercando di attirare l'attenzione del gigante sulla propria figura. Ci riuscì.
"Mi piace molto..il tuo colore di capelli". disse Baekhyun annuendo convinto, perché sì, aveva detto la stronzata più grande del secolo. L'altro, in tutta risposta, corrucció le sopracciglia, mostrando la confusione che quella frase aveva acceso in lui. Il più basso stava quasi per schiaffeggiarsi, ma Chanyeol gli bloccó il polso, avvicinandolo ancora di più a lui. Baekhyun sentì il viso andare in fiamme e si coprì, quando finalmente sentì il volto diventare del proprio normale colorito, tolse le mani, guardando la figura di Chanyeol che era oramai troppo vicina per poter anche solo pensare di respingerla. Il più alto gli lasciò il polso e gli prese le mani, costringendolo a stendersi con la propria testa sulle sue ginocchia. Baekhyun posó la testa su di esse, lasciando che l'altro gli accarezzasse i capelli in modo dolce, chiudendo gli occhi per il piacevole contatto.
"Mi dispiace se ti sembro distante, Baek" . Gli disse ad un tratto Chanyeol, rompendo improvvisamente il contatto che le sue mani stavano avendo con i propri capelli. "Sto avendo vari problemi, tu non c'entri e non è nulla che riguarda la mia famiglia...semplicemente..sto avendo problemi con me stesso". Il piú basso non fece nient'altro se non aprire gli occhi per scrutarlo, per poi annuire impercettibilmente. Si udì il suono della campanella che annunciava la fine della pausa pranzo. Baekhyun cercò di alzarsi, ma si sentí bloccato gentilmente, per essere spinto con la testa in giú, fino a fargli risentire, piú presenti che mai, le gambe di Chanyeol sotto la propria testa. Lo guardò confuso, aspettandosi una qualsiasi reazione, ma l'altro fece semplicemente spallucce.
"Rimaniamo un po' cosí" .
Gli disse Chanyeol, ricominciando ad accarezzargli i capelli. Lui annuì semplicemente, accettando di buon grado le coccole che l'altro gli stava offrendo.
Dopo circa cinque minuti di silenzio, Baekhyun si decise a parlare, lasciando che le parole uscissero ovattate per la vergogna dalla propria bocca rossa.
"-Chan"
L'altro abbassò lo sguardo, puntandolo verso di lui.
"-Non odiarti: sei bellissimo"
Notò come il ragazzo sorrise arrossendo, smettendo di guardare il suo viso sempre impassibile. Per la prima volta, Baekhyun, sentì di aver' detto la cosa più giusta che avrebbe mai potuto dire.
-Belli i tuoi occhi che guardano il cielo, ma sembrano ancora più belli quando guardano me.-

Spazio autruce
Mi dispiace per l'attesa e per gli errori, spero che il capitolo vi piaccia. Alla prossima.~

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