Oddio che sbruffone, si crede persino divertente, bha (Che gente strana che c'è in sta scuola). Finisco di mangiare in santa pace e poi io, Giulia e un altra ragazza, che credo si chiami Jessica, ci dirigiamo in classe per l'ora di italiano. Le ore passano lentissime e io persa ancora nei miei pensieri non ascoltai nemmeno una parola di quello che disse la professoressa di italiano (Lei sembra più simpatica di quell'oca della professoressa di matematica, quella proprio non la sopporto, già mi ha preso di mira...), ma tanto ormai sono abituata ("Sopravviverò anche quest'anno"). Finalmente la scuola finisce, cosi mi dirigo di fretta e furia nella mia camera. Appena entrata mi butto sul letto e decido di farmi un bel pisolino; mi sveglio che saranno state le 9 di sera e decido di andare a fare uno spuntino. Che strano, Giulia non è in stanza. Esco dalla camera e decido di andare al McDonald's per mangiarmi un panino, non l'avessi mai fatto. Appena metto piede lì dentro intravedo un ragazzo che assomiglia molto al mio ex, per mia sfortuna era proprio lui. Faccio finta di non averlo visto e continuo per la mia strada, ma lui non smette un secondo di fissarmi (che nervi, che ha tanto da guardare? Vuole che vado li e lo castro?). Con lui non è finita bene, pensava che non l'amassi abbastanza e a dire la verità aveva ragione, non so cosa voglia dire amare e forse mai lo scoprirò, sto cosi tanto bene da sola con i miei hamburger. Per fortuna non mi viene a parlare e dopo essermi abbuffata di schifezze pago ed esco fuori a prendere una boccata d'aria, finché qualcosa, o meglio dire qualcuno, non mi scaraventa per terra... Dio, ma Perché non guardano dove camminano?! Appena alza il cappuccio lo guardo incuriosita, mi sembra di averlo già visto, forse a scuola. Mi distoglie dai miei pensieri facendomi alzare da terra e mi dice: "So di essere bello, ma se continui a guardarmi mi sciupi". (Ma dice sul serio? Fanculo!) Io innervosita gli urlo: "Ma sei serio? Mi sei venuto addosso e fai anche lo sbruffone? Aria e cammina prima che ti sbrani vivo", detto questo me ne vado via. Tornata in camera mi spoglio e mi metto il pigiama... che strano, di Giulia ancora nessuna traccia, le scrivo quindi un messaggio e mi metto a dormire. Il giorno successivo, con malavoglia, mi sveglio e vado a farmi una rilassante doccia. Per andare a scuola ho indossato la felpa dell'Adidas, pantacollant e le Superstar. Per fortuna la scuola è vicina alla mia abitazione, ci metto 5 minuti ad arrivare. Alla prima ora abbiamo quella di ginnastica, prevedo fatica e, come immaginavo, ci ha fatto corre per un ora (CHE BELLO!!!). Nelle altre ore non abbiamo fatto un cavolo. Oggi Giulia non è venuta a scuola, strano, ho i miei sospetti. Sono riuscita, però, a legare anche con Jessica, è molto simpatica, dolce e anche molto bella, ed è l'unica a cui sta simpatica la prof di matematica, mi chiedo come faccia!!! La giornata procede normalmente e per fortuna nessuna traccia di Simon. Alla fine ieri avevo ragione, quel ragazzo che mi è venuto a sbattere contro si chiama Jonathan, è del 4° anno ed è pure un bel vedere, ma è troppo arrogante e senza cervello per i miei gusti; ogni volta che mi passa accanto lo folgoro con lo sguardo e lui ride (Ma mi chiedo COSA CAZZO HA DA RIDERE!). La giornata finalmente finisce, cosi decido di andare a pranzare da qualche parte, anche per visitare la città. Vado a mangiare in una pizzeria e prendo una pizza würstel e patatine, la mia preferita. Dopo aver mangiato e pagato vado a fare shopping e decido di prendere una maglia grigia con dei disegnini, una giacca di pelle, un pantalone con le borchie e dei piercing da mettere sulle orecchie.
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E poi arrivó lui...
RomanceE poi arrivò lui...non ricordo bene come, ne quando avvenne il nostro incontro, ma ricordo bene come cambió la mia vita...