Scappare. 1.

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SCAPPARE

/scap·pà·re/

verbo intransitivo

1.Darsi alla fuga in modo rapido e precipitoso, talvolta furtivo; fuggire (anche + da )."i nemici scappavano a rotta di collo"

2.Riuscire ad andarsene da un luogo sottraendosi a uno stato di costrizione o di detenzione, evadere (anche + da, di ).

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Era il gran giorno. Finalmente mi sarei lasciata tutto alle spalle e sarei partita. Addio Famiglia. Addio Amici. Addio tutto. Quel giorno sarei partita per realizzare un sogno. Il mio sogno. Avevo preparato tutto. L'ultima cosa che mi mancava era arrivare all'aeroporto e partire, andarmene da quel posto. La mia migliore amica, l'unica che mi sarebbe mancata, mi accompagnò a prendere l'aereo. Quando ci salutammo le lacrime iniziarono a solcare le mie guance, proprio come stavano facendo con quelle di Alice.

"Mi dispiace Sofy, ma non posso lasciarti andare." mi disse l'amica.

"Stai scherzando, spero. Sai quanto me che questo posto non mi appartiene. Mi ha sempre tappato le ali. Se resto qui è come se restassi in gabbia. Lo capisci vero, Ali?"le chiesi.

"Non mi hai fatta finire. Ogni volta fai così, non ascolti mai tutto quello che le persone hanno da dirti.- mi rimproverò- Volevo dire: Non posso lasciarti andare senza di me. Vengo anche io. E non accetto un 'No' come risposta." concluse Alice.

"Vieni veramente?! O miei santissimi Dei. Che diavolo aspettavi a dirmelo?! Sei pazza. E poi come potrei mai dirti di no. Cioè, la mia migliore amica parte con me. Sono al settimo cielo!- esclamai, poi mi resi conto di alcune cose importanti.- Ma la valigia? I tuoi genitori? E la macchina dove la lasci?" Chiesi.

"Ce l'ho dietro. Lo sanno. La passano a prendere i miei genitori. Però calmati, okay?" Rispose.

"Okay. Forse 'Okay' sarà il nostro 'Per Sempre'- Citai.

Alice rise, e così anche io.

"Su prendi le valige,- continuai. - non ho intenzione di perdere l'aereo."

Alice prese la propria valigia e insieme ci dirigemmo all'interno dell'aeroporto. La prima tappa del nostro sogno.

Il viaggio durò una decina di ore, ma non riuscii a dormire neanche per dieci minuti. La mia mente mi aveva già catapultata a Beacon Hills, la mia nuova casa. Pensavo e ripensavo a me finalmente felice. Magari mi sarei fatta anche dei nuovi amici. Magari lì mi avrebbero accettata, magari non avrei dovuto indossare una maschera. Oh, ma chi vogliamo prendere in giro, indosserò una maschera come ho sempre fatto, pensai. Le cuffie nelle mie orecchie emettevano la canzone 'Imagination' di Shawn Mendes, la mia canzone preferita. Io, che ero seduta dalla parte del finestrino, mi girai verso la mia amica, che dormiva, e sorrisi pensando alla follia che aveva appena fatto per restarmi accanto. Stupida Alice. I capelli scuri le ricadevano sulle spalle. Le avevo sempre invidiato i boccoli che le si formavano spontaneamente sulle punte dei capelli, mentre io, invece, li avevo lisci e anche sforzandomi non restavano mai mossi. La mia migliore amica era vestita, come al solito, con un vestitino floreale. I suoi occhi si aprirono.

"Buongiorno dormigliona. Siamo quasi arrivate"le dissi.

Un lieve sorriso si formò sulle labbra della mora. Alice si tirò su e si stropicciò gli occhi.

"Che ore sono?" chiese.

"Sono le tre e quarantasei. Tra esattamente quattordici minuti dovremmo atterrare." risposi.

I'll dream about you || Stiles Stilinski [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora