Storia degli otaku: perchè la Bibbia era troppo mainstream.

3-La vita del primo otaku e la creazione della prima otaku

La vita scorreva pacifica nello stupendo paradiso di Akihabara. Il primo otaku giocava ai migliori Erogame sulla piazza, guardava anime meravigliosi e leggeva manga tutto il giorno; insomma, la vita non poteva andargli meglio! Il primo otaku non chiedeva altro, dopotutto, era felice con poco. Ripeto: non gli serviva niente, NIENTE! Ma dato che King non poteva sentire cosa la narratrice dicesse (ma sospetto che mi stesse solo ignorando, che bastardo.), pensò: "Il mio primo otaku mi sembra solo, che sia depresso? Forse dovrei creargli una compagna...Ma certo! Creerò la prima otaku! Ella sarà carina e dolce come le ragazze di Senran Kagura*, amerà i cosplay, gli shoujo e i videogames; così, il primo otaku non potrà resisterle e non si sentirà più solo!" Così, King, si mise al lavoro per creare la prima otaku, prendendo una costola al primo otaku mentre non guardava (essendo troppo occupato a imprecare e scrivere lettere di protesta a Eichiiro Oda dopo la morte di Ace, e se ho appena fatto uno spoiler a qualcuno, pazienza.), e anche se non si capisce come si faccia a creare una persona da una costola, o perché King non abbia creato la prima otaku proprio come ha creato il primo otaku, essendone sicuramente in grado (ma forse è meglio non farsi domande delle quali la risposta potrebbe inquietarci o infastidirci), King creò la prima otaku donna.

Come abbiamo già appurato in passato, non sempre gli esperimenti di King vanno a buon fine, infatti, qualcosa andò storto durante la creazione della prima otaku, e il risultato fu una ragazza con qualche brufolo e un po' sfigatella che passava tutto il giorno a disegnare, cucire cosplay e sbavare dietro al figone degli anime di turno (ma del resto, mica vi aspettavate che da una costola potesse venire fuori Jessica Nigri**...).

Nonostante il primo otaku e la prima otaku fossero gli unici due esseri umani ad Akihabara, non si conobbero subito, essendo entrambi fin troppo impegnati nella meravigliosa arte del fancazzismo (anche detta "Sindrome del cavaliere dell'Ariete"***), ma appena lei conobbe Candy Crash, ebbero modo di conoscersi tramite le continue richieste di vite su Facebook (NO brutti stronzi che continuano a mandarmi le richieste, NON VE LE DO LE MIE FOTTUTISSIME VITE!).

A dire il vero, i due non si consideravano molto, almeno finchè King non disse ai due: "Sentite un po' voi! Di norma me ne sbatterei altamente di cose futili come i rapporti umani, ma visto che stavo guardando Toradora e all'improvviso mi si è rotto il Wi-Fi m'annoio, quindi vedete di combinar qualcosa, che ora che ci penso Akihabara è fin troppo vuota." Il primo otaku però non capiva ancora molte cose di King, perciò disse: "Ma, mio signore, se è in grado di creare altri esseri viventi come gli umani, perché non potete crearne voi stesso degli altri, anziché dare a noi umani tale compito?" E dopo questa frase, che King prese come un insulto alla sua intelligenza (non si scherza con un dio onnipotente, eh!), il dio si infastidì leggermente, traducendo, si incazzò come una bestia! Così, mettendo ben in mostra l'incazzatura, disse ai due umani: "Aprite bene le orecchie voi due! Dei vostri dubbi su di me io me ne sbatto altamente il cazzo, o qualsiasi organo riproduttivo possa avere un Dio onnipotente! Vi dico solo che, se mo' non fate come v'ho detto io, ci metto due secondi di numero per estinguere l'intera umanità (un secondo a persona, per l'esattezza!) e creare un mondo in stile "Pianeta delle scimmie"!!! Allora, cosa credete vi convenga fare!?"

E fu così che, quella stessa notte, la prima otaku rimase incinta (Non chiedetemi se la prima otaku era maggiorenne o no, ho preferito non andare a scoprirlo neanch'io...).

*Eroge famosissimo in tutto il mondo, sciagura a voi se non ci avete mai giocato!

**Non credo ci sia bisogno di dire che è una delle migliori cosplayer al mondo...

***e dello spunto per questa battuta su Saint Seya (I Cavalieri Dello Zodiaco, se preferite) vorrei ringraziare Nonciclopedia.