"Alla fine si decise, fece un respiro profondo e... con la voce flebile e rotta dall'emozione, lo disse."
Disse la frase più dolorosa, quella che mai nessuno aveva detto a lei.
"Io ci sono, sono qui, per te.
Solo per te."I secondi le parvero infiniti.
Silenzio.
Una risposta che tardava ad arrivare.
Come sempre.Maya era stanca.
Non poteva vincere quella guerra, non ci sarebbe mai riuscita.Stava per andarsene quando il rumore di una porta che veniva aperta squarciò quel silenzio assordante e la fece girare.
Ai suoi occhi allora ricomparve il volto stanco di Camille.
La minore aveva il disperato bisogno di qualcuno.Aveva il volto ancora rigato dalle lacrime, ma i singhiozzi erano diminuiti di molto.
Lentamente rivolse lo sguardo alla ragazza che aveva di fronte, perdendosi nei suoi occhi cristallini.
Non esitò a buttarsi tra le sue braccia.
Maya ricambiò subito la stretta.Le faceva uno strano effetto.
Ricordi.
Da bambine, erano cresciute insieme, avevano condiviso tutto.E ora erano lì, vicine, e si sentivano due sconosciute.
Come se quei due anni passati distanti avessero cancellato tutto quello che era successo tra loro.Ma c'era una cosa che non si poteva cancellare. Il bacio.
Quel bacio.
Così desiderato da entrambe, eppure le aveva allontanate.
Perché era sbagliato, dannatamente sbagliato.Due ragazze non possono stare insieme. È letteralmente contro natura.
*
Finalmente Camille aveva qualcuno che c'era per lei.
Per lei e nessun'altro.
E quel qualcuno era Maya.La ragazza dai capelli color cioccolata incastrò la testa nell'incavo del collo dell'altra, ascoltando il battito del suo cuore cullarla come se fosse una dolce ninna nanna.
Esso era ritmico, quasi tachicardico.
Camille finse ingenuamente di non saperne il motivo.Si limitò semplicemente a rilassarsi tra quelle braccia calde e sicure, che la facevano sentire protetta.
D'altro canto, anche Maya si stava godendo quel momento che aveva tanto desiderato, anche se non l'avrebbe mai ammesso.
Inspirava con forza il profumo della ragazza tra le sue braccia, un misto tra gelsomino e camomilla.
Tutto la riportava a quel giorno, era inevitabile.
;;;;;
I capelli di Camille continuavano a volteggiare, rilasciando un odore dolce e rilassante, mentre la gambe fini e lunghe si stendevano e si ripegavano ritmicamente, animando l'altalena.
Le loro risate cristalline riempivano l'aria del parco, mentre in lontananza si vedeva solo un campo di grano.La maggiore, continuando a ridere di niente, abbandonò la sua altalena e prese per mano la mora, accarezzando la sua pelle vellutata.
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It's just another kind of love. 🌈
Ficção Adolescente!!!TRIGGER WARNING!!! Nella storia sono presenti scene di autolesionismo, sintomi di depressione patologica e di sesso tra persone dello stesso genere (femminile). I lettori sono avvisati. Trama: Non siamo sbagliate. Love is love.🌈 Omophobia is gay...