<<Ci siamo persi, ammettilo.>> will scosse Nico.
<<Non mi sono perso! Questa è la via corretta.>> lo ammunì il figlio di Ade.
<<Non vorrei intromettermi tra voi due ma quel corridoio mi sembra di averlo visto circa 4 volte.>> dissi ai miei amici.
Nico si fermò improvvisamente.
<<Ok Will, Percy, mi sono perso. Contenti?>> sospirò.
<<No, per niente.>> disse il figlio di Apollo.
<<Decisamente, no.>> ripresi.
Camminammo per molto tempo.
<<Quanto tempo è passato, will?>>
Chiesi.<<Due ore.>> rispose.
Appunto oer molto tempo...
<<Cosa! Ci rimane solo un'ora! >> Gridai.
<<Salve semidei.>> disse una voce dietro di noi.
Ci girammo tutti, lentamente, sorpresi e inquetati dalla voce.
Un uomo ci fissava.
La sua particolarità erano i due volti.
Così mi accorsi di avere davanti il dio minore Giano.<<Giano, cosa vuoi da noi?>> disse Nico togliendomi le parole di bocca.
Il Dio fece un gesto con le mani e dietro di lui appervero due corridoi.
<<Sapete come sono fatto, amo dare scelte al prossimo, due per l'esattezza.>> disse divertito.
<<Un corridoio vi porterà alla vostra destinazione, l'altro alla morte.>> la sua voce fece eco.
<<Non ne vedo il problema.>>
Avanzai dritto nell'oscurità.Lasciaii Giano sul posto incredulo.
Mentre Will e Nico si apprestavano a starmi dietro.<<Per Gea, Percy. Sei impazzito?>> disse il figlio del sole.
<<Mi piace il tuo stile.>> aggiunse Nico subito rimproverato da un'occhiataccia di Will.
<<Devo recuperare l'amore della mia vita, okay?>> sbottai.
<<Ma Annabeth è al sicuro al campo mezzosangue.>> riprese will stranito.
<<Volevo dire il secondo amore della mia vita.>>mi corressi.
<<E poi da un lato avremmo trovato la nostra destinazione, dall'altro la morte. Quindi svegliatevi! È la stessa cosa, perché stiamo andando negli inferi: il regno dei morti.>> aggiunsi accelerando il passo.
<<Geniale! Pensi che Giano volesse prenderci in giro?>> disse Nico.
<<Penso che la natura lo abbia già preso in giro.>>
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Come da programma, arrivammo a destinazione.
Per portare al termine la missione avevamo solo 30 minuti.<< Per dove, Nico?>>
Superiamo gli asfodeli, e facciamo il giro del giardino di Persefone e siamo arrivati.
I prati degli asfodeli erano pieni di anime datate. Una mi chiese se i Rolling Stones fossero ancora sulla cresta dell'onda. Sinceramente, non capii una parola.
Superati i due ostacoli arrivammo al piano superiore della casa di Ade, la sua base degli inferi. Era più rustica dell'altra devo dire.<<Ci rimangono 15 minuti. Troviamolo.>> disse will.
Il pacco non era in nessuna stanza del piano superiore. Eravamo entrati da lì, visto che la porta era chiusa.
Scendemmo tutti in salotto.
Il pacco era su una poltrona, lo raccolsi. C'era scritto:"Da Ares per Afrodite."
Te pareva.
Stavamo per uscire quando la porta si aprì e entro nella stanza il Dio degli inferi.
Mi gettai dietro la poltrona.<<Cosa ci fate qui, voi due?>> disse Ade a Nico e Will.
Nico mi lanciò uno sguardo non sapeva cosa fare, così gli feci un cenno per fargli capire di prendere tempo.
<<Ehm... Allora...>>disse nervoso.
<<Si?>>rispose Ade.
<<Padre, ti presento il mio ragazzo: Will.>> Arrossì Nico.
<<Cosa? Quindi, tu e lui... state insieme.>> faticò il Dio.
<<Certo signore.>> Si intromise Will.
Ade girò a torno al ragazzo.
<<Un figlio di Apollo. Bé contento tu.>> i due ragazzi stavano sudando freddo.
<<Allora, ora vado a mietere delle anime.>> Ade prese una falce e uscii di casa.
Tirammo tutti un sospriro di sollievo.
Usammo le pietre di Persefone oer scappare via, dritti per la mia casa dove ci aspettava Ermes.
L'atterraggio fu tranquillo, tranne per Will, che per qualche motivo si ritrovò nel tetto.
Ma non preoccupatevi la storia ebbe un lieto fine: Consegnai la refurtiva al Dio dei viandanti e così mi ricongiunsi al mio amato condizionatore d'aria.Uelà, piaciuta la storia?
Lasciate una stella se shippate #Percyonatore
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Quello che un Fanboy
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