Era una giornata come tante. Classico caldo estivo al campo mezzosangue. Così io, Leo e Nico decidemmo di andare in città per prendere l'aria condizionata da mettere nella casa di Poseidone, la mia casa; così potevamo stare lì ad oziare al fresco non preoccupandoci di niente (soprattutto di Annabeth).
Ci svegliammo prima del sole quella mattina, convinti che nessuno nel buio dei boschi ci avrebbe trovato.
-Pronti ragazzi? Dobbiamo sgattaiolare via senza che nessuno ci noti.- dissi a bassa voce.
-Hey ragazzi che fate qui?- disse Rachel.
-Ehilà Rachel!- gridò Leo.
-Shh- dissi con Nico, all'unisono.
-Ok ragazzi, scusate.- disse Leo bisbigliando, mentre si grattava la testa.
-Perché stiamo bisbigliando?- rispose Rachel a tono.
-Dobbiamo andare fuori dal campo e rubare un condizionatore d'aria.- spiegò Nico.
-Non deve saperlo nessuno!- aggiunse Leo alzando un po' la voce.
Io e Nico lo guardammo male, e lui si limitò ad abbassare il capo. Era da un po' che io e il figlio di Ade non eravamo d'accordo su una cosa. Bé in realtà, forse é colpa mia. Vedete ho mangiato tutta la torta di compleanno che aveva fatto a Will, ma capitemi era blu...
Prima di andare però successe qualcosa...
-Ehm che ti succede?- dissi a Rachel.
L'atmosfera cambiò. Si fece più buio. Un'evanescenza verde si manifestò attorno alla mia amica. Aveva uno sguardo vuoto. Poi pronunciò quelle parole...
"Acqua, fuoco e morte.
Fuori da casa sfideranno la sorte.
Per rendere facile il loro ozio,
Dovranno prendere il gelo dal negozio.
Ma col ghiaccio veloci dovranno agire,
O l'eroe dovrà perire."
L'atmosfera si placcò e Rachel svenne. Così chiesi a Nico di portarla a casa viaggiando nell'ombra, passarono solo pochi minuti e iniziammo il nostro cammino, ignari di ciò che avremmo affrontato.
---
Lì. Tutti e tre davanti il negozio, chiuso ovviamente.
"Brr da zio Rick"
Recitava l'insegna del negozio di condizionatori d'aria.
Mi chiedevo della profezia, se solo gli avessimo dato più attenzione...
Intrufolarci fu facile. Leo sciolse il lucchetto della porta sul retro. Io invece, bagnai gli allarmi rendendoli inutilizzabili. Trovato il condizionatore perfetto, ci scambiammo degli sguardi. Notai un luccichio negli occhi dei miei compagni. Spostammo il bottino fuori, ma lì nel parcheggio trovammo una sorpresa.
-Come osate voi poveri mortali?-
-Ma c-che Crono é stato?- disse Leo.
-Il gelo é il mio campo, nessun mezzosangue può appropriarsene!- disse la voce.
Finché si manifestò. Della neve in piena estate cominciò a scendere giù, fino a formare la figura di una donna. Sembrava la principessa Elsa di Frozen.
-Chione!- ringhiai.
-Chi ti aspettavi? Elsa di Frozen?- disse il Dio minore.
Che vi avevo detto?!
La battaglia iniziò subito. Io e Leo combinammo i nostri poteri per formare una colte di fumo dove disperderci. Nico menó un paio di colpi con la sua spada dello stige. La Dea parava tutti i nostri colpi, perfino Anaklusmos sembrava inutile. Fino a ché il fuoco di Leo non riuscì a far fuggire la Dea.
-Si! Ragazzi ci siamo riusciti! Percy aiutami a sollevare il condizionatore.- mi disse Leo.
Uno spuntone di ghiaccio arrivò all'improvviso, puntava dritto verso il nostro bottino. Nico si lanciò per intercettarlo, facendosi colpire in pieno petto. Fu strano, straziante e una morte vergognosa? No?
Corremmo verso il nostro amico. Mentre esalava il suo ultimo respiro mi disse:
-P-percy promettimi una cosa, promettimelo!-
-Si senza dubbio amico mio.- mi scese una lacrima, mentre Leo era impietrito.
-P-promettiti che dirai a Will, che dirai a Will...-
-Si. Devo dirgli?- risposi.
-D-dirgli che...-
-Dirgli Cosa Nico?- dissi.
Da terra Nico si sforzò di avvicinarsi al mio orecchio per sussurrarmi queste parole:
-D-dirgli che : Non sei il mio tipo.-
*So cosa state pensando: Non riusciva a dormire, aveva caldo e ha scritto questa cavolata. Ehm si avete ragione! Se volete altre storie del genere lasciate una stella.
STAI LEGGENDO
Quello che un Fanboy
De TodoLasciate ogni speranza o voi che fangirlate e che la forza sia Always a vostro favore.