Dal diario di un fanboy

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Quel giorno stavo in giro con un amico. In realtà la storia si è svolta mentre lo aspettavo. "Arrivo mezz'ora dopo, sono stato trattenuto all'accademia." mi arrivò su whatsapp. Allora per non stare con le mani in mano decisi di girare per il centro della città.

Era il black friday. Sicuramente non davo nell'occhio tra la miriade di persone. E ormai bravo a riconoscerle, potevo nascondermi dalle tantissimi fangirl, perché si, ho visto le maglie dedicate a harry Potter o teen Wolf e i vostri zaini a forma di jake, finntastico eh?
Comunque per passare il tempo quel fatidico giorno (ma quanto la sto buttando sul drammatico? Ci fossero stati due zombie nella storia sarebbe stato fantastico ahaha) decisi di entrare in libreria,  la più grande, ma evito di pubblicizzare.

Quindi girando ho notato che il luogo era popolato quasi esclusivamente da ragazze e fangirl di ogni genere, e il particolare che mi fa un pò ridere è che ogni gruppetto più o meno numeroso di fangirl aveva il suo ragazzo gay personale, cioè sono serio, c'erano tipo 4 gruppi così.
Mi sentivo spacciato.
Il disagio cresceva.
Ad un certo punto mi fermo nella sezione: fantasy. Mi limito a osservare qualche libro e accanto a me si aggiungono queste due ragazze credo sui 16/17 anni? Bho.
Una delle due, quella più bassa anche se questo dettaglio è meno utile di Matt di the vampire diares, prende "Le sfide di Apollo la profezia oscura" e comicia a chiedere alla sua amica se ha in mano il primo capitolo della saga o il secondo visto che non li aveva ancora letti. L'amica in questione ha suggerito "il secondo" senza esserne convinta, solo andando per esclusione, vedendo che il primo non era esposto.

Guardo la copertina e la ragazza, e le suggerisco: "Quello è il secondo, vai tranquilla." nel frattempo vado per andarmene. Inutile dire che dopo un grazie incerto le due si sono guardate con aria stupita come se avessero visto una furia buia.
Girando e rigirando per passare il tempo, poi le ho riviste in un altro corridoio. E loro non hanno aspettato dall'indicarmi e parlottare fra loro segnalandomi ad altre amiche. Lì ho deciso.
Meglio andare, il mondo ha bisogno di me, vivo.

Comunque la storia ha un lieto fine, perché ho salvato un piccolo sdentato dalla sua scatola sepolta in negozio.

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