3.Incontri improbabili

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-Come scusa?- lo guardo stranita per ciò che mi ha appena detto, e ricevo la conferma che questi due sono proprio strani quando mi risponde: -Ma sì, hai capito. Lui è Ashton. Hey Ash! Vieni qui!- grida allamico, un po intimidito, che si avvicina e si presenta: -Ciao, io sono Ashton Irwin, piacere di conoscerti!- Ha il sorriso da ebete di poco fa quando mi porge la mano. Sinceramente sono confusa, ma tanto vale presentarsi: -Ehm Ciao, io sono Emma Grego e lei è la mia migliore amica Eunice Ferrari,- rivolgo lo sguardo ad Eunice e, se non la conoscessi bene, direi che le piace il tipo che ha detto di chiamarsi Luke. Ma, quasi risvegliata da un sogno, si riprende e dice: -Piacere-

Poi Luke mi guarda e continua: -Allora ci stai?- e io, preparando già un piano diabolico per infilarci la mia migliore amica, rispondo: -Mmmsolo se facciamo un uscita a quattro: tu con la mia amica e lui con me, ci stai?-

-Cosa?- Eunice, che mi guarda sconvolta

-Cosa?- Luke ha un sorriso malizioso stampato in faccia, sempre con gli occhiali da sole

-Gatto?- Ashton, col sorriso da ebete, e da questo capisco che molto probabilmente da piccolo deve essere caduto, sbattendo la testa, e che questo lha segnato a vita.

-Ma sì, hai capito.- mi rivolgo a Luke, imitandolo.

-Va bene, ci sto!- dice guardando prima me, poi Eni, poi il suo amico e toccandosi il piercing che ha sul labbro inferiore.

-Bene! Quando facciamo?-

-Mmm a quanto ho capito siete nuove qui, no? Questo non è un posto dove vengono i residenti, poi capirete il perché-

-Sì, allora?- chiedo, intuendo già che forse questa pizzeria non è la migliore della zona

-Magari possiamo accompagnarvi in giro per Milano e farvi vedere i posti più belli, che ne dite?- guardandoci sempre con quel sorrisino sulle labbra. Io ed Eni ci guardiamo un attimo e poi rispondiamo:

-Ci stiamo!-

Però mi sorge un dubbio: -Ehmscusa, ma comunque perché siete bagnati? Cè bel tempo fuori e siamo in piena estate!-

Mi risponde Luke:-Abbiamo avuto un problema con lacqua- dice alzando le spalle.

-Ah, si? E siete venuti bagnati in pizzeria?-

-Ehm storia lunga e buffa- dice prendendo una sedia e sedendosi al nostro tavolo seguito dal suo amico, che ancora non ho capito che posto abbia nella società.

-Ash è un tuttofare- svelato larcano -e la padrona del nostro appartamento gli ha chiesto di riparare la perdita del suo bagno come prezzo, visto che abbiamo saltato il pagamento degli ultimi tre mesi. Lui laveva riparato allinizio è bravo, ma qualcosa è andato storto e ad un certo punto i tubi delle cucine e dei bagni di tutto il palazzo sono scoppiati e si è allagato tutto. Ci siamo bagnati. Poi quella megera si è messa a gridare, ci ha buttati fuori e siamo venuti nella nostra pizzeria di fiducia non ci ha dato neanche le nostre cose non è che avessimo molto, perché fortunatamente le chitarre e tutto il resto lo teniamo dal nostro amico Michael cera solo qualche maglietta e oh, dannazione!! Cera la mia attrezzatura informatica là dentro!!- io cerco di trattenere le risate per non sembrare scortese, ma Eni è stranamente tranquilla e attenta al racconto.

-Mmmcapisco, ma se volete potete darvi unasciugata da noi- mi stupisco di ciò che ha appena detto la mia amica, che continua: -Stiamo proprio qua davanti-

-Ehmsì, grazie, se non disturbiamo- risponde Luke stupito quanto me, che guardo con la bocca aperta la mia amica.

-Ma no, tranquilli se volete andiamo subito dopo aver mangiato, perché, mi dispiace per voi, il cibo viene prima di tutto!- continua lei sorridendo.

Against all odds ~ Calum Hood & Emma WatsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora