Mentre verso tutto il liquido nell'auto, non penso alle conseguenze,ma in questo momento non riesco a fermarmi.
"Prendi!" Mi lancia Kim il piccolo oggetto,che nelle mie mani voglio solo accenderlo e buttarlo e così faccio,accendo l'accendino e lo butto nella macchina che immediatamente viene a contatto con l'oggetto si accende subito la fiamma.
Vedo la macchina di mio padre bruciare e mi fa un effetto terribilmente piacevole e mi sto liberando di un peso,tutta la rabbia che ho dentro svanisce poco a poco vedendolo andare a pezzi.
Kim spalanca gli occhi,sta fissando il punto oltre la mia spalla,so perfettamente chi c'era,non sono spaventata sono solo contenta che ci abbia visto.
Mi giro per vedere l'uomo con giacca e cravatta che sta letteralmente bruciando di rabbia,vedo l'effetto che ho fatto sul suo viso gli sorrido soddisfatta e lui si avvicina a me indicandomi con l'indice.
"Tu!ma come hai osato?sei impazzita per caso?" Dice mio padre,guarda me e Kim che è rimasta paralizzata,le ho detto che i miei sono fuori città il che non è vero perché se gli dicevo che erano qui non mi avrebbe dato una mano,volevo farlo da tempo ma non ne ho avuto l'occasione,ma ora sono davvero stufa,stanca,si stanca di tutto e voglio solo farlo incazzare ed e quello che sono riuscita a fare perfettamente.
Bene,il mio piano e andato a buon fine,come volevo fin dall'inizio,e ora mi abbrevve messo in punizione e via.
"Entra immediatamente!" Mi urla mio padre e cammina verso la porta aprendola.
In quel momento so che avrebbe detto le solite cose,cioè che ho superato i limiti che una ragazza della mia età non si dovrebbe comportare così e che le azioni che ho compiuto devono essere punite severamente,e chi se no meglio di mio padre per punirmi.
"E tu ragazzina,vai a casa che ora chiamo i tuoi genitori e gli dirò di quello che avete fatto." Dice mio padre a Kim.
Oh merda,lei ora sarà nei casini come me,cazzo.
"No,lei non c'entra niente,l'ho obbligata." Dico a mio padre e spero che lasci andare via Kim senza causare problemi per ciò che è appena successo.
"Oh,credi che io sia ceco?non sono nato ieri,Chelsey!"
"Oh,no di certo." Dico soghinzando e sento Kim che cerca di trattenere le risate tappandosi la bocca con le mani.
"Vai dentro subito,ubbidisci!" Ripete ancora mio padre irritato dalla mia battuta di prima,mi giro verso Kim salutandola con la mano e gli mimo un "Grazie,ti chiamo dopo."lei annuisce andando via.
Appena entro in casa vedo mia madre uscire dalla cucina,ha un vestito da sera ed è truccata più del solito e con dei tacchi piuttosto alti.
"Sono pronta Richard." Dice mia madre mentre si avvicina a mio padre e quando vede l'espressione di mio padre agrotta le soppracciglia non capendo cosa sia appena successo.
"Non possiamo più uscire cara,Chelsey ha bruciato la macchina." Dice mio padre,sembra che si è calmato,vedo mia madre spalancare la bocca in una grossa O e spalancare gli occhi,mentre alzo gli occhi al cielo.
"Perché lo hai fatto?" Mi chiede mia madre e vedo i suoi occhi umidirsi,sta per piangere,ma perché?
Oh,giusto perché ho appena bruciato la macchina,sai che dramma,tanto domani andranno a comprarne un'altra perché loro sono ricchi,non vedo quale sia il problema.
"Mamma,non voglio parlarne." Le urlo mentre le comincia a scendere una lacrima,non provò niente verso quella lacrima che sta versando,lei non sa quante volte io tutte le notti ho pianto per loro,da piccola non si facevano vedere e tutti i gli anni stavo sempre con la babysitter.
"Oggi è il nostro anniversario,stasera io e tuo padre dovevamo uscire." Ribela mia madre quasi sussurrando e guarda verso mio padre che ora ha in mano un bicchiere con della sostanza che sembra essere schoch.
Oh,ora capisco perché è così elegante.
"Volevi rovinare la nostra serata,bene, brava!" Dice mio padre.
"Ma noi usciremo lo stesso con o senza macchina."Sorrise,ma io non ero a conoscenza che stasera loro sarebbero usciti ma non importa il danno è già fatto.
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Rebellion.[Harry Styles]
Fanfiction"Ogni volta mi chiedo perché io abbia questa sfortuna e alla fine, credo di essere destinata a tutto questo. La vita mi odia come io odio lei. Mi sorprende sempre e alcune volte può essere sia generosa che cattiva allo stesso tempo."