Capitolo 5.

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"Kim,fa piano." Questa ragazza è più pazza di me,mentre entra dalla mia finestra cerca di non far cadere le cose che ho nel comó.

"I tuoi hanno chiamato i miei." Mi dice mentre si stende sul letto,dev'essere stanca,per salire fino alla mia finestra devi arrampicarti nell'albero che è piuttosto grande e grosso dopodiché devi allungare una gamba per salire sul tetto e infine devi fare il giro della casa per poter raggiungere la mia finestra.

"Partiró con te." Dice e si mette sui gomiti per poter vedere la mia reazione quando dice quelle parole.

"Sul serio?" Annuisce e mi fa un sorriso a trentaquattro denti,perché è  felice?

"Ma se ce ne andremmo domani,come farai a cantare il venerdì?"

Giusta osservazione Kim.

"Chi ha detto che io partiró domani?" Le dico seriamente ,ho promesso che ci sarei andata e niente e nessuno me lo avrebbe impedito,tanto meno una scuola di merda.Se non ci vado sono più che sicura che delle occasioni così non ci ricapiteranno,e non voglio che per colpa mia la band non vada avanti.

Ora non è che posso fare un gran che ma domani spero di scusarmi o merdate del genere.

"Chelsey,mi stai ascoltando?" Pensavo a come risolvere il problema che non ho sentito quello che diceva Kim.

"Senti,lo so che non sarà bello,ma almeno ce ne potremmo andare da qui,non era quello che volevi?"

Si,una cosa positiva c'e, ha ragione almeno ci allontaneremmo da questa città.

L'idea di conoscere gente nuova mi disgusta ma se ci sarà Kim a mio fianco penso che potranno andare meglio le giornate che passeremmo in quel college.

Annuisco a Kim così che capisca che ho sentito quello che mi ha appena detto.

"Ho un piano." Mi dice Kim con la voce assonnata"Ma te lo dirò domani perché ora devo tornare a casa." Mi lascia un bacio umido nella guancia e si alza dal letto per poi andare verso la finestra.

"Kim."

"Si?" Risponde strofinandosi gli occhi.

"La porta." Sorrido e le indico con l'indice verso la mia destra.

Mi rivolge un ultimo sorriso prima di uscire dalla mia stanza.

I miei capelli sono ancora umidi ma non ho voglia di asciugarli specialmente a quest'ora,li lego in una disordinata coda di cavallo.

Spengo la luce e mi metto sotto le coperte,mi rannicchio abbracciando l'altro cuscino così per non sentire la mancanza di qualcuno.

Sento qualcuno entrare dalla porta ma non mi giro per vedere chi sia,si siede vicino a me e mi accarezza la guancia per poi lasciare un bacio umido.

"Lo facciamo per il tuo bene." Sono le ultime parole che sento prima di sprofondare nel sonno.

Rebellion.[Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora