Capitolo 20.

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La cena prosegue bene, Michael è cosi divertente e prende in giro Harry per tutta la cena. Greg, invece, ci prova con Kim. Sono due ragazzi molto carini, la cena la offrono loro e ci offrono anche il dolce. Emma ci racconta come ha passato le vacanze e di come abbia imparato bene il francese. Per tutta la cena abbiamo chiacchierato e abbiamo raccontato ognuno le nostre storie e i nostri gusti. Ho scoperto che i genitori di Harry ed Emma lavorano fuori di qui ed ecco perché loro sono in questa scuola, ma quando ognuno di loro diventerà maggiorenne potranno uscire di qui. Quando ho raccontato quello che avevo fatto alla macchina di mio padre, Greg mi ha dato il cinque, Harry è rimasto stupito di questo mio lato selvaggio, ma non lo biasimo. Invece Michael è scoppiato a ridere perché non mi crede, dice che sono una ragazza cosi piccola e che non se sarei capace.

"Allora ti sfido." Dice Michael. "Sei una tosta, non è cosi?" Adoro le sfide, soprattutto quando so che vincerò io.

Annuisco maliziosamente.

"Ti sfido ad una corsa d'auto." Mi sfida incrociando le braccia al petto.

"Accetto, cosa si vince?" Rispondo immediatamente, mentre tutti ci guardano incuriositi. Harry sembra curioso e preoccupato allo stesso tempo. Emma mi guarda curiosa, Kim mi sorride lei sa che adoro le sfide.

"Se vinci tu ti faccio uscire da qui e farò in modo che nessuno sappia nulla." Dice Michael sfregandosi le mani.

"Oh, andiamo, questo lo posso anche fare da sola." Rispondo incrociando le braccia.

"Ti sbagli, non ci è mai riuscito nessuno, hanno gli occhi puntati su tutti gli studenti, non so come fanno ma ci riescono. Anche adesso ci stanno osservando, sono meglio della CIA." Michael si guarda intorno.

"Questo è vero." Commenta Greg.

"E come mai tu sei ancora qui?" Chiedo curiosa, se dice che può far uscire qualcuno dovrebbe essere andato via lui da tanto tempo.

"Già, Michael perché non sei fuori di qui?" Ride Harry.

"Perché la direttrice è mia madre. E lo sai bene, stronzo." Lancia il tovagliolo in faccia ad Harry che ride di gusto.

"E' tua madre?" Chiediamo insieme io e Kim.

Lui annuisce semplicemente. "Ma se vinco io dovrai passare una notte con me." Appena finisce la frase tutti mi guardano a bocca aperta divertiti, aspettano la mia risposta.

"Scordatelo, non succederà mai perché vincerò io." Rispondo.

"Accetti o no?" Risponde lui malizioso.

Li tendo la mano per fare il patto.

"Sono curioso di sapere chi sarà il vincitore." Dice Greg, mentre vedo Harry che mi guarda.

"Allora, chi vuole il dolce?" Cambia argomento Emma.

Ci alziamo dal tavolo e andiamo a cercare una gelateria vicina. Sono un po' preoccupata per la scommessa. C'è un piccolo dettaglio che mi sono dimenticata: non so guidare.

***

*Come farai se non sai guidare?* Il messaggio di Harry arriva dopo qualche secondo del mio. E' già l'una di mattina e non riusciamo a dormire, mi ha dato il suo numero quando eravamo a fare il giro nel parco.

*Dammi delle lezioni di guida.* Gli rispondo.

*Non credo posso insegnarti a guidare in una settimana.*

*Per favore Harry, non voglio dormire con quel pervertito del tuo compagno di stanza.*

*E' perché hai accettato la scommessa?*

*Perché mi piacciono, e poi adoro vincere. Per favore mi aiuterai, si?*

*E cosa avrò in cambio?* Presuntuoso.

*Godrai della mia splendida compagnia e un pacchetto di sigarette.* Ridacchio al mandare il messaggio.

*Molto spiritosa, e poi ho smesso, lo sai.*

*Già, come no, andiamo perché non mi vuoi aiutare?*

*Non è che non ti voglio aiutare, solo che non voglio che tu ti faccia del male in quella corsa.*

*Per questo mi dovresti dare delle lezioni, allora ci stai?"

*Ci sto. Stanotte c'è la luna piena, la vedi?*

Mi alzo dal letto e vado a controllare fuori dalla finestra del bagno.

*Si.*

*Hai sonno o preferisci venire con me?*

*Dove?*

*Tu vieni, ci troviamo davanti alla caffetteria tra dieci minuti.*

*Sei pazzo Harry.*

*Andiamo, accetti una sfida di corse d'auto senza saper guidare e ora non vuoi uscire fuori? Che c'è, hai paura del buio?*

*Tra dieci minuti ti prenderò a calci nel culo per aver detto quello.* Sorrido.

*Vieni a prendermi.*

Dopo quel messaggio ritorno in camera, lancio il cellulare nel letto e prendo una felpa dall'armadio. Kim e Emma hanno il sonno pesante. Quando esco dalla camera un vento sfiora il mio corpo e mi avvolgo di più nella mia felpa, quella grigia. La felpa quella che Harry ha rovinato il primo giorno.

Vedo Harry in piedi aspettandomi, non so dove diavolo mi voglia portare. Ha dei jeans neri e una camicia a quadri.

"Ouch." Si lamenta accarezzandosi il sedere. "Per essere piccolina hai tanta forza." Ride.

"Ah-ah-ah, non sei divertente." Lo guardo divertita. "Dove mi vuoi portare a quest'ora?" Gli domando.

"Tu seguimi e vedrai."

Camminiamo per cinque minuti prima di arrivare nel retro della scuola per trovarci davanti il prato dove vengono gli studenti a mangiare all'aperto. Harry corre in mezzo e lo seguo. Si sdraia nell'erba e muove le braccia e i piedi come se stesse sopra neve.

"Lo sai che questa non è neve, vero?" Sorrido guardandolo.

"Nella mia mente lo è. Fammi sognare." Ride lui.

Mi sdraio accanto a lui e guardiamo la luna, sembra così vicina a noi. Chiudo gli occhi per un secondo quando sento l'acqua a contatto con tutto il mio corpo. Harry si alza di scatto e inizio a ridere.

"Hanno accesso gli impianti di irrigazione." Dice Harry e iniziamo a correre.

Per colpa dell'acqua scivolo e cado colpendo fortemente il sedere.

"Harry!" Mi lamento, lui si gira e mi aiuta ad alzarmi e iniziamo a ridere.

Continuiamo a correre quando arriviamo, stanchi e senza fiato. Stiamo qui che fissiamo fuori, mi giro per guardarlo e poi sorridere, lui si gira e mi sorride a sua volta, il cuore inizia a battere più forte quando Harry avvicina il suo viso al mio, siamo a pochi centimetri i nostri nasi si toccano sento il suo respiro pesante sulla mia pelle. Lentamente avvicina le sue labbra mentre chiudo gli occhi, quando sento il suo respiro sulle mie labbra inizia a baciarmi sfiorando le mie labbra alle sue come se volesse accarezzarle e morderle allo stesso tempo, tutto questo senza nessuna fretta. E' bello sentire le nostre labbra giocare e fantastico sentire le nostre lingue sfiorarsi gentilmente, tutto in questo istante è dannatamente perfetto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 17, 2015 ⏰

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