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Margot pov's
Dopo due settimane di ricerca l'abbiamo trovata, non è ancora in salvo ma lo sarà presto, molto presto. La scuola ci tiene più impegnati del previsto: la tesina, la scelta dell'università e cose varie. Ho deciso di intrapendere psicologia e poi lavorare come criminologa alla polizia. Saranno cinque anni di studio inteso ma ce la farò. Tyler ha deciso di fare architettura come suo padre e poi andare a gestire l'azienda che gli ha lasciato in eredità. Oggi un gruppo dei miei migliori licantropi è andato a studiare il luogo dove tengono Emily, non vedo l'ora di averla a casa, soprattutto per Jace, ha delle occhiaie da spavento, gli ho dato Thomas per tenergli compagnia, per non farlo stare solo e poi il mio lupacchioto adora Jace. In questo momento mi sto per adddormentare sopra a Tyler.
Ty: non dormire sennò non studi più
Dovrei studiare spagnolo ma non ho minimamente voglia.
Io: lo faccio domani
Ty: di sabato che studi?
Io: si, adesso lasciami dormire
Borbottai nascondendo la testa nell'incavo del suo collo.
Mi rilassai mentre mi accarezzava dolcemente la schiena scoperta. Tra carezze e il suo profumo mi addormentai sfinita per la giornata.

Mi svegliai ancora sopra di lui, mentre guardava il cellulare.
Ty: ben sveglia
Sorrise
Io: quanto ho dormito?
Ty: sono quasi le sei quindi tre ore e mezza
Io: sta notte non dormirò
Ty: ti farò dormire io
Sghignazzò malizioso
Io: pensi sempre qualcosa di pervertito in qualsiasi cosa io dica
Alzai il busto, rimanendo a cavalcioni su di lui
Ty: sempre
Mi fece la linguaccia. Stavo per dargli un bacio ma il mio telefono mi interruppe. Sbuffai e presi il telefono facendo irrigidire Tyler.
Io: più tardi, promesso
Lo baciai.
Chiamata
Io: pronto?
Jace: l'hanno portata a casa
Io: cosa?
Jace: era riuscita a scappare e nella rincognizione se la sono trovati davanti e l'hanno portata a casa.
Io: arriviamo
Fine chiamata
Io: andiamo
Mi alzai da lui e indossai una felpa bianca. Tyler andò in bagno e cinque minuti dopo uscì con i polsi bagnati.
Ty: era l'unico modo di calmarmi
Io: acqua fredda?
Ty: acqua fredda
Mormorò prendendo una felpa dal cassetto. Calzammo le scarpe e andammo nel garage e salimmo sulla porche di Tyler. Uscì dal garage, attraversò il vialetto per poi immettersi nella strada. Mi prese la mano e mi sorrise.
Ty: sta bene, stai tranquilla
Annuì, sapendo che aveva ragione. In dieci minutti raggiungemmo il palazzo dove abitano Emily e Jace. Suonammo al campanello e subito Jace ci aprì. Prendemmo l'ascensore, dieci piani a piedi non credo che siano il massimo. Trovammo Jace sul pianerottolo ad aspettarci con Thomas al suo fianco. Quest'ultimo appena mi vide mi saltò addosso.
Io: anche tu mi sei mancato
Feci i grattini al mio lupacchiotto.
Entrai nell'appartamento dopo Ty.
Jace: sta facendo una doccia, adesso arriva
Spiegò Jace notando che la stavo cercando con lo sguardo. Ci sedemmo sul divano aspettando mia sorella.
Io: arrivo subito
Mi alzai dal divano e andai cerso il bagno. Aprì trovando mia sorella in asciugamano.
Io: Ehy tutto ok?
Emy: Margot!
Mi abbracciò per poi scoppiare in lacrime.
Io:shh va tutto bene, sei a casa
Le accarezzai la schiena aspettando che si calmasse.
Io: ti hanno toccata?
Si staccò leggermente.
Emy: qualche schiaffo niente di più fortunatamente. Volevano un bambino da te
Io: si ma non lo avranno
Sorrisi rassicurandola.
Io: dai vestiti
Uscì dal bagno e la aspettai fuori. Dopo cinque minuti uscì con i capelli asciutti e legati in una crocchia disordinata, una felpa larga, scommetto di jace, e dei leggens neri. Andammo in salotto mentre Tyler e Jace parlottavano animamente.
Jace: quella di lettere è una stronza
Io: quella di diritto è anche peggio
Ridacchiai. Emily si mise al fianco di Jace abbracciandolo. Mi sedetti al fianco di Ty.
Jace: e il prof Cooper, volevo ucciderlo oggi
Io: fortuna che noi abbiamo il Robbinson
Ridacchiai.
Jace: ci ha fatto supplenza un paio di volte è molto meglio
Ty: ho sentito che Cooper va in pensione quest'anno e Robbison prende la tua classe e quella di emily, le altre le prende Evans.
Jace: grazie al cielo

Siamo stati due ore da Jace ed Emily, quest'ultima mentre parlavamo si è addormentata sfinita. Siamo tornati a casa portandoci Thomas.
Ty: ordino cinese?
Annuì stiracchiandomi. Tyler ordinò il solito, tanto prendiamo sempre quello.
Ty: lunedì abbiamo la partita di basket contro la 5c
Io: tanto sono degli scarsoni
Ty: li batterebbe pure Susan
Ridacchiò.
Ty: tralasciando la scuola, domani andiamo a vedere la casa?
Io: certo
Esclamai felice. Suonarono al campanello.
Ty: non è possibile che sia già arrivato il sushi
Andò ad aprire la porta di casa intanto andai in cucina per bere. Mentre versavo l'acqua sentì un tonfo.
Ty: "scappa"
Mi ordinò mentalmente.
Presi il coltello sotto il tavolo della cucina. Spensi la luce e andai sotto al tavolo pronta ad aggredire colui che si era insinuato a casa mia. Non feci luccicare gli occhi, riesco a vedere al buio anche senza. Notai l'ombra andare verso il bagno del piano terra. Uscì dal mio nascondiglio. Cercai di non fare rumore, anche se le Vans non aiutavano, andai all'entrata trovando Ty steso a terra inerme. Mi inginocchiai al suo fianco per guardarlo meglio. Il labbro e il sopracciglio spaccati. E una coltellata all'addome che ormai stava concludendo la sua guarigione. Gli accarezzai la guancia.
Ty: scappa, vogliono te. Per favore
Mormorò a bassa voce riaprendo i suoi zaffiri.
Io: non ti posso lasciare
Ty: ssh, non piangere
Mi asciugò una lacrima.
Ty: vai, non voglio che ti succeda qualcosa, scappa. Non mi accadrà niente te lo prometto.
Sorrise. Un panno venne premuto sul mio viso, coprendo le narici e la bocca. Tyler spalancò gli occhi e si alzò per difendermi ma le palpebre divennero pesanti. Lentamente iniziai a vedere sfocato per poi sentirmi stanca. Mi accasciai a terra, vidi due figure lottare e una di esse le stava prendendo. In fine mi addormentai.

Opposites attract {Da Revisionare}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora