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Margot pov's
Ty: aspetteremo che nasca il bambino, non ti voglio in pericolo, ne te ne lui
Stiamo discutendo su quando iniziare a dare la caccia a Micheal e io voglio iniziare da ora.
Io: Ty
Ty: no, basta, non inizieremo adesso, non voglio in pericolo ne te nei nostri figli, soprattutto quello che non è ancora nato
Se ne andò arrabbiato. Sbuffai.  Ha ragione ma prima iniziamo e prima finiamo, andremo avanti due anni prima di iniziare a cercare Micheal. Lo raggiunsi nella nostra stanza.
Io: Ty
Lo richiamai. Sentì l'acqua delle doccia scorrere. Andai in bagno e senza far rumore mi privai dei vestiti e mi intrufolai nel box doccia. Lo abbracciai da dietro, appoggiando la guancia sulla sua scapola destra, dove c'è impresso il mio nome.
Io: amore
sussurrai.
Io: lo sai che non inizieremo prima di due anni, lo so, ti conosco, so che non vuoi mettere in pericolo la nostra famiglia, ma siamo al sicuro, protetti dalle migliori guardie.
Le sue spalle rigide si rilassarono lentamente. Si girò verso di me e mi spinse delicatamente contro il muro, facendo aderire la mia schiena alle piastrelle e il mio petto con il suo.
Ty: non posso perderti
Appoggiò la sua fronte contro la mia
Io: non mi perderai
Ty: ti amo così tanto
Io: ti amo tanto anche io
Mi lasciò un bacio sulle labbra e mi accarezzò dolcemente la pancia.

31 dicembre, 20:00
Stiamo andando ad una cena di gala per festeggiare il nuovo anno. Scendemmo dalla macchiana e fummo investiti dai flash. Ci stampammo i nostri migliori sorrisi falsi in volto e salutammo i giornalisti e stringemmo le mani a qualcuno, mentre i bambini salutavano privi di timidezza.
Tyler pov's
Stavamo entrando nella struttura ma mi accorsi che Margot non era al mio fianco. Mi voltai di scatto preoccupato e la vidi con una mano premuta sul ventre e la sua mano tinta di un rosso scarlatto.  Sentì il mondo cadermi addosso, percependo tutto il suo dolore, facendolo anche mio.
Io: bambini andati dagli zii forza
Li mandai da Drake e Hope e corsi da Margot. La presi appena in tempo prima che toccasse il suolo. La adagiai al suolo premendo sulla ferita.
Mar: Ty
Sussurrò appena.
Io: i soccorsi stanno arrivando, stai sveglia, guardami
Mormorai premendo.
Mar: il bambino
Io: lo so
Una lacrima le rigò il volto.
Io: dove diavolo è l'ambulanza?!
Melani: sta arrivando sire
Dopo qualche secondo arrivò l'ambulanza.
Mar: Tyler, sangue nero
Mormorò spaventata. Presi la sua mano libera e iniziai a prendere il suo dolore mentre i paramedici stavano arrivando.
Io: premi forte e stai tranquilla
Io: "Drake, vai a palazzo con i miei figli e i tuoi, io vado in ospedale con lei"
Comunicai a mio  fratello. La presi in braccio e raggiungemmo l'ambulanza.
Paramedico: sul lettino
Tenne la porta aperta. La appoggiai sul lettino e l'ambulanza partì e in contemporanea le porte si chiusero. Le sue unghie vennero sostituite dagli artigli, lo strozza lupo le sta causando la perdita di controllo della sua parte animale. Nel giro di cinque minuti arrivammo all'ospedale, la portarono via da me, impedendomi di stare con lei. Mi sedetti sulle tipiche scomode sedie degli ospedali, guardando le mie mani sporche di sangue nero, il suo. Le chiusi in due pugni sentendomi in colpa per non averla protetta insieme a nostro figlio, aveva ragione lei, come sempre, dovevamo iniziare subito.
Le mie guardie arrivarono insieme a Drake.
Io: i miei figli?
Drake: a palazzo con Hope. Ce la farà é forte
Io: era incinta Drake
Drake: merda
Io: scoprite chi è stato. Voglio i migliori investigatori. Trovate chi è stato, lo voglio vivo. Capite soprattutto per chi lavora è quello che mi interessa di più. Esigo due guardie all'interno della camera dei miei figli e il doppio fuori. Solo a Hope è concesso stare con lei. Anzi spostateli nel bunker. Cambio ogni quattro, cinque e di nuovo quattro, alternate, mischiate, non devono essere prevedibili, solo uomini fidati. Appena esce dalla sapa operatoria voglio guardie fuori dalla sua stanza, nessuno può entrare tranne me e Drake, devono avere il nostro permesso. Il medico voglio ogni tipo di controllo, chiamate messaggi, qualsiasi cosa. Solo lui e qualche infermiere autorizzato, controllate  tutto, una cazzata e non vedrete più la luce del sole.
Ordinai fuori di me. Un paio di guardie rimasero con me e Drake se altri de andarono ad organizzare quello che avevo ordinato. Dopo circa quattro ore il dottore uscì. Mi alzai andandogli in contro.
Med: abbiamo estratto la pallottola, fortunatamente la quantità di strozza lupo non era abbastanza per ucciderla ma ha perso il bambino sia per la ferita all'addome, sia per lo strozza lupo. Mi dispiace molto, ma non era possibile salvarlo. Ora sta dormendo, si risveglierà tra qualche ora, quella è la sua stanza
Mi indicò la stanza nella quale mi precipitai dopo aver ringraziato.
Drake: vado a prenderti un cambio, prendo le cose anche per lei?
Io: no no, prendi solo le cose per me.
Mi sedetti sulla sedia vicino al letto, con le mani ancora sporche di sangue, del suo sangue. Andai in bagno e mi lavai le mani e parte dell'avambraccio. Dopo circa venti minuti mio fratello tornò con il mio cambio. Sostituì il vestito elegante con una tuta nera.
Drake: vado a palazzo avvisami per quallunque cosa
Mi fece un sorriso rassicurante e se ne andò.
Med: può assorbire parte del suo dolore se vuole
Mormorò il medico.
Io: non ora. Ora voglio stare da solo con lei se non le dispiace
Se ne andò senza controbattere. Presi la sua mano e la strinsi forte per poi portarmela alle labbra e baciarla suo dorso.
Io: non mi abbandonare
Presi il suo dolore, per alleviarle il sonno e di conseguenza il risveglio. 

Tre del mattino, tre ore che sono qui ad aspettare il suo risveglio, il peggior inizio anno della mia vita. Inspirai per calmarmi. Provai ad ascoltare un po' di musica per tranquillizzarmi, ma finì solo per addormentarmi

Sentì delle mani accarezzarmi la testa, giocare con i miei capelli, mi voltai verso Margot e la ritrovai sveglia. Mi alzai di scatto e guardai l'orologio appeso, le dieci del mattina, posai nuovamente il mio sguardo su di lei. La abbracciai felice di poterla vedere sveglia.
Mar: Tyler
Io: lo so lo so, ma tu stai bene
Mar: si ma lui 
Io: lo so, Margot, ma tu sei viva, stai bene e abbiamo perso nostro figlio, ho mandato degli investigatori per capire chi sia stato, ma io e te sappiamo benissimo di chi sia la colpa
Mar: Micheal
Strinse le mani in due pugni e i suoi occhi si dipinsero di nero. 
Io: verrà punit-
Mar: lo ucciderò con le mie stesse mani e fidati rimpiangerà di avermi conosciuto
Ringhiò furiosa. Non risposi, ma non gli permetterò di ucciderlo, ci porterebbe soltanto altri problemi.
Mar: quando posso uscire?
Io: non lo so, vado a chiamare il medico
Gli lasciai un bacio sulla fronte e uscì dalla stanza avvisando un'infermiera, di cui avevamo già fatto tutti gli accertamenti, di chiamare il medico che mia moglie si era svegliata.  Tornai da lei e le lacrime rigavano sul volto e una mano stretta in un pugno appoggiata al ventre. Mi avvicinai al lettino e mi sedetti al suo fianco. Asciugai le lacrime con i pollici.
Io: calmati
Mar: COME FACCIO?! MI HANNO SPARATO E HO PERSO MIO FIGLIO, NOSTRO FIGLIO 
Io: credi che non lo sappia, eh? credi che non stia soffrendo come te? sinceramente sono più felice che tu sia viva
La guardai negli occhi.
Mar: come puoi dirlo
Io: non abbiamo perso ne Samantha ne Samael, quello che c'era ancora nel tuo ventre non si poteva ancora definire bambino, perdere sia te che quel futuro bambino sarebbe stato atroce da sopportare, quindi non sono felice che ti abbiano sparato e tu abbia perso nostro figlio, non pensarlo minimamente, sono incazzato nero, ma sto rimanendo calmo per te
inspirai per calmare la mia rabbia. Mi prese la mano.
Mar: scusa
La abbracciai e proprio in quel istante entrò il medico.
med: ben svegliata. Come si sente?
Mar: non bene
Med: pochi minuti dopo che lei è entrata in sala operatoria ha avuto un aborto per colpa dello strozza lupo, non era possibile salvarlo il feto. L'aborto non ha compromesso la sua fertilità. La pallottola l'abbiamo estratta con estrema difficoltà, ha avuto un emorragia che siamo riusciti a fermare in breve tempo. Non ha avuto danni di alcun tipo agli organi interni. Ora vorrei visitare la ferita e vedere se si è rimarginata.
Mi spostai appena e il medico gli alzò il camice. Tolse delicatamente la garza.
med: la ferita non è del tutto rimarginata, direi di ricontrollare domani e vedere se dimetterla o meno.
Ricoprì la ferita con una garza pulita e se ne andò. Mandai un messaggio a Drake per informarlo delle novità e per chiedere se ci fossero state delle scoperte sul cecchino e chi lo avesse mandato. La sua risposta confermò le mie ipotesi, è ora di passare all'attacco.

Space for me

Per saper egli aggiornamenti e quant'altro vi chiedo di seguirmi sulla mia pagina di instagram Marghi2004, è uno spazio dedicato esclusivamente alle mie storie, compresa questa, è un profilo privato per il semplice motivo che non voglio avere non lettori nella mia page. Quindi fate la richiesta e io provvederò ad accettarla subito.

-Grazie Margot

Opposites attract {Da Revisionare}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora