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Vi racconterò una storia a tutti voi, vi racconterò la sua storia, nessuno la conosceva come me, lei si era sempre aperta a me, e io a lei, ma vorrei che qualcun altro conoscesse la sua vera storia. Lei non era la classica bella e brava ragazza, lei non era la ragazza popolare, non era la secchiona che si trasforma, lei era lei e basta, la sua comicità alcune volte era tagliente, era stronza quanto buona, ma ad ogni persona faceva vedere la sua diversità, non si comportava ugualmente con tutte le persone, lei amava variare, gli piaceva essere stronza, altre volte buona come un angelo, altre ancora apatica, lei era la pazzia in persona, eppure non gli fregava del giudizio della gente, se egli gli diceva che era una pazza, lei rispondeva: "Grazie, ne sono onorata". Lei era tutto, ma non era niente. Aveva sempre quel sorriso sulle labbra che non riusciva nessuno a buttar giù, neanche con un insulto pesante, lei rimaneva inamovibile, il solito sorriso, quella spensieratezza negli occhi. Vi siete però mai chiesti com'era lei uscita da scuola? Perché si sa che una persona cambia comportamento quando sta dentro scuola e quando invece sta fuori, voi sapevate che lei era solo una delle povere vittime di questa società ormai in rovina? Lei era solo una vittima che ha subito tanto, gli è stato tolto tanto, eppure riusciva a tener quel sorriso sulle labbra, perché orami non aveva più niente da perdere, ma volete sapere cosa si nascondeva dietro a quel sorriso, quel carattere così bipolare, perché niente più riusciva a colpire il suo povero cuore? Bè ve lo racconterò io.

Quando era piccola, lei era una bambina come tante altre, non era differente da nessuna di esse, eppure nei suoi occhi qualcosa di strano c'era, ma nessuno lo vedeva, crescendo ella cambiò cominciò a diventare fredda, distaccata, non aveva amici, non riusciva a parlare con nessuno purché suo padre, lui per lei era l'ancora di salvezza, era la luce del mattino, era l'angelo che scacciava via i suoi incubi, lui era la sua vita, ma non sempre tutto va bene. Il padre era un soldato che andava molte volte in missione, e lei per 8/9 mesi o addirittura, non riusciva a vederlo per uno o due anni, ovviamente la bimba ormai cresciuta era spaventata che un giorno esso non facesse più ritorno, è la classica paura di ogni famiglia avente un soldato. Dopo l'anno in missione il padre torno e a lei rivenne il sorriso, un giorno il padre decise di smetterla con le missioni e di trovar un posto fisso, così decise che avrebbe insegnato il lavoro da militare ai cadetti. La ragazza finalmente riacquistò il sorriso, riuscì a trovar amiche e i suoi occhi brillavano come ogni volta che rivedeva il padre tornar a casa. Con il padre il rapporto diventò ancora più forte, lui per lei non era solo un padre ma anche un migliore amico, mentre la mamma era la sua migliore amica, anche se preferiva il padre. Ma crescendo la bambina diventò ragazza e i primi cuori infranti, le prime ferite giunsero, ma si sa che nella vita ci si innamora due volte, la prima del nostro amore adolescenziale e la seconda del nostro futuro marito, ma la ragazza quando lo conobbe capì che non aveva mai amato così forte, che lui era l'amore adolescenziale o la persona con cui passerà la vita? Non sapeva che pensare, sapeva solo che quel giorno in cui il padre invitò un suo allievo, ella si perse in quelle parole tanto gentili, si perse nel carattere del ragazzo, poi piano piano, osservò meglio pure l'aspetto fisico. La ragazza trovava quel ragazzo perfetto, da quel incontro cercava di andar almeno una volta a settimana al lavoro dal padre, infondo si sa che l'ultimo anno di liceo è duro, si, lei stava facendo l'ultimo anno di liceo quando conobbe quel ragazzo più grande di cinque anni. Lei passava tutti i venerdì, sabato e domenica in quella struttura fatta apposta per l'allenamento, lei, lo osservava per ore senza mai staccare lo sguardo da quel ragazzo tanto scherzoso quanto insopportabile, ma si sa che quando ci sta di mezzo l'amore il resto non conta. I mesi continuarono e l'estate arrivò, eppure la ragazza rimaneva ad osservarlo, finché decise di voler fare lei il passo in avanti, a fine allenamento gli si avvicino e lo invitò a prendere qualcosa da bere, lui accetto. Il giorno dopo si ritrovarono in un bar non molto lontano dal abitazione di lui e dopo l'imbarazzo iniziale, cominciarono a parlare per ore, era come se si conoscevano da una vita. I mesi trascorsero e i due continuarono a vedersi e si sa che poi scattò il primo bacio, il primo vero appuntamento, le prime cene romantiche, la prima volta. Passarono pure anni dove i due continuarono a essere felici, lei era concentrata sul università e a lui tocco qualche missione che non durava più di due o tre mesi. Ma proprio in quel momento dove tutto sembrava perfetto, successe l'inaspettabile, il padre si ammalò di cancro, lei fu distrutta, la malattia piano piano lo portò via, la ragazza fu distrutta. Passarono quattro anni e lei finalmente si riprese del tutto. Passarono due mesi quando si accorse di essere incinta, è si, sarebbe diventata mamma, era felice e quando lo disse al fidanzato, lo fu pure lui, partorì a dicembre e continuò gli studi online. Lui dopo finalmente quattro anni decise di sposarsi con lei, si sposarono dopo tre mesi da parto e finalmente furono tutti e tre una famiglia, la piccola cresceva sana, il marito invece fu chiamato per una missione e parti, lasciò la moglie e la piccola di sei mesi, passò un anno e la ragazza fra lo studio online e la piccola, continuò con la sua vita finché un giorno di marzo bussarono alla sua porta, la ragazza ormai donna con la piccola in braccio di ormai un anno, andò ad aprire e si trovò davanti due soldati che gli diedero la brutta notizia, il marito era morto e lei si ritrovò da sola, il mondo gli era crollato a pezzi, per cinque mesi, dopo la morte del marito, ella rimaneva in casa a piangere senza far niente, la piccola era andata dalla madre di lei, però una notte, mentre ella piangeva, la bambina scese da suo letto ed andò in camera della madre gli si avvicinò e le prese il viso dalle mani, la bambina, osservò ogni espressione, lineamento del suo viso con curiosità, sarà stata curiosa, poi le sorrise e passò un dito su delle lacrime, non si sa come una bambina di quasi due anni, fece quelle cose, le fece e basta. La bimba, gli prese le mani, ancora morbide e delicate e le avvolse intorno al suo corpicino piccolo e la abbraccio stretta, stretta come volesse digli, ricordati che ci sono io. Quando l'abbraccio finì la ragazza guardò la figlia e capì l'errore che stava facendo, stava mollando tutto, ma soprattutto stava abbandonando sua figlia, fu quel giorno che si rialzò e continuò la scuola dove due anni dopo si laureò, la madre l'aiutava e pure i suoceri fecero la loro parte, così la ragazza diventò donna, riuscì a vivere con il dolore di due perdite molto importanti nella sua vita, il padre e il marito, ma acquistò la sua ragione di vita, sua figlia, la donna non si sposò più, non ebbe nessun'altro uomo oltre il marito e crebbe la figlia con tutto l'amore necessario. Con l'avanzare degli anni la figlia considerò la madre come un modello da seguire ed oltre ad essere una madre era la sua migliore amica, la sua confidente, era tutto, non solo una madre. Concludo dicendo di essere fiera di aver avuto una mamma così forte, quindi se vi stavate chiedendo perché sorrideva sempre, perché era bipolare, posso solo dirvi che lo era perché aveva sofferto tanto ma alla fine aveva trovato un ancora a cui aggrapparsi, me, sua figlia, ed oggi che ci ha lasciato posso solo dire che è stata tutto per me, non solo una madre e io spero di star facendo lo stesso con i miei figli e di dar loro e insegnare loro ciò che lei ha dato e insegnato a me. Quindi mia dolce mamma sperò finalmente che tu sia felice di essere volata da nonno e papà, ed anche se non gli ho conosciuti, posso dire di averli conosciuti tramite te e di trovarli delle persone meravigliose. Arrivederci mamma ci vedremo fra molti anni spero e non vedo l'ora di conoscere e abbracciare sia il nonno, che papà. Riposa in pace mamma, che te lo meriti.


Se mi fermo a pensare sono fottuta (frasi e storie brevi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora