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Ed abbiamo sbagliato tutto, dal principio. Ci allontanavamo per poi tornare ad essere quelli di prima, e succedeva così per caso, non c'era una ragione, litigavamo e non ci parlavamo per giorni, settimane, ma poi arrivava il momento in cui ci incontravamo, per caso o per uscite con gli amici e da là ritornava tutto come prima. Ci distruggevano e non me ne sono mai resa conto, passavamo dall'odio all'amore in poco tempo, eravamo fatti così eravamo strani, no anzi, eravamo orgogliosi. Io aspettavo che facevi tu il primo passo e tu aspettavi che lo facevo io, finché quella notte ho capito che stavamo sbagliando, che saremo finiti se continuavamo così. Sono corsa da te, ma tua mamma mi ha detto che eri con gli amici, ti ho raggiunto comunque, non mi importava con chi eri, quella notte ti avrei detto tutto. Eri al solito posto, sul solito muretto con gli amici, ti chiamai da lontano, lasciasti tutti e venni da me, ti disdi tutto, dai sentimenti, ai tuoi preggi e difetti. La tua reazione fu ridere, e posso giurarti che in quel momento ho perso dei battiti ed ho pensato:"Ecco adesso mi prenderà in giro, sapevo che non dovevo farlo, che dovevo dare retta alla ragione e non all'istinto" poi smisi, mi hai guardato fisso negli occhi, e mi hai detto che era strano tutto questo, che era strano che quello che ho fatto, lo volevi fare anche tu, ma la mattina seguente, quando mi saresti venuto a prendere e portato a fare colazione insieme. Tu hai progettato tutto, io no, per la prima volta sono andata d'istinto e non ho rimpianti, quella sera ci siamo baciati ed era un bacio diverso, più bello, abbiamo passato la serata insieme ed ho dormito da te, è stato bello. Ma non ci siamo giurati niente, non ci siamo detti per sempre, sappiamo che è difficile, ma abbiamo deciso di viverci i momenti, perché so che nel mio presente ci sei.

Se mi fermo a pensare sono fottuta (frasi e storie brevi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora