Capitolo 6

3.4K 150 61
                                    

Nora si svegliò felice. Aveva passato un pomeriggio fantastico in compagnia di Draco e non vedeva l'ora di Natale eppure mancavano pochi giorni.
Avrebbe passato il Natale ad Hogwarts come tutti gli altri e i suoi genitori non avevano obbiettato.
"Come mai sei così felice sgualdrina?" Chiese la sua compagna di stanza.
"Io sono normale" disse Nora guardandola. Era seduta sul letto e aveva tutti i capelli disordinati.
"Non sono cieca Campbell. Ho visto ieri sera."
"Cosa già visto scusa?"
"Tu e Draco vi siete baciati" disse lei scendendo dal letto. "Eravate vicini. Cosa stai cercando di fare eh?" Chiese avvicinandosi a lei.
"Io niente" disse Nora scappando e andando dentro al bagno. Si chiuse la porta a chiave e si appoggiò ad essa. Chiuse gli occhi per pochi secondi e poi andò a lavarsi.

"Draco. Possiamo parlare?" Chiese la ragazza quando fu vicino a lui.
"Si certo. Tu hai mangiato?" Chiese e la ragazza negò. "Non ho fame" disse semplicemente.
"Va bene. Ma mangia per favore più tardi. Ora andiamo da un'altra parte." Disse lui alzandosi dalla panca e prendendo la sua mano. I due ragazzi uscirono dalla Sala Grande e girarono per i corridoio. Arrivarono alla torre di astronomia e quando videro che non c'era nessuno salirono le scale.
"Dai sediamoci qua" disse lui sedendosi per terra. La ragazza lo copiò e iniziò a guardare il panorama. Le piaceva molto questo posto.
"Vengo spesso qua. Da solo. Mi piace vedere il panorama che ci offre la natura" disse lui facendo creare un sorriso alla ragazza.
"Si è vero qua è bellissimo" disse lei girandosi verso di lui e facendo un piccolo sorriso. Il ragazzo ricambiò lo sguardo e la iniziò a guardare dritto negl'occhi.
"Cosa dovevi dirmi?" Disse Malfoy facendo cadere dalle nuvole Nora che era intenta a fissare i suoi occhi color ghiaccio.
"Ehm si. Pansy sta mattina mi ha parlato" disse lei staccando lo sguardo guardando avanti.
"Eh?"
"Eh niente. Ci ha visti ieri sera. Continua a chiamarmi sgualdrina."
"Lasciala stare. È solo gelosa e invidiosa. Non sa cosa vuol dire amare" disse il ragazzo guardando ogni punto del viso della ragazza.
"E tu sai cosa vuol dire amare?" Chiese la ragazza girandosi.
"Si. Ora lo so" disse lui avvicinandosi a lei e baciandola dolcemente sulle labbra. La ragazza chiuse istintivamente gli occhi e ricambiò il bacio. La mano di Draco si appoggiò la sua mano sulla guancia della ragazza e con l'altra sul collo. Draco picchiettò con la lingua il labbro superiore e Nora acconsentì. Si staccarono dal bacio e Draco sfregò il naso contro quello della ragazza facendola ridere.

"Fidati Hermione. È un bravo ragazzo." Continuò Nora alla sua amica.
"Intanto non urlare. Ci andrò benissimo" disse lei. Nora sospirò e si fermò a guardarla.
"Tu non capisci niente" disse Nora girandosi e andando via.
"Ma Nora dove vai." Urlò Hermione.
"Mi vado a cercare un vestito per conto mio. Tu vai da sola" disse lei arrabbiata. Nora uscì dal negozio e si avviò in un altro negozio per comprare un vestito per il ballo che si terrà a Natale. Non aveva voglia di ballare ma l'importante è che Draco fosse con lei.
Girò per il negozio e si fermò su uno color oro. Lo stesso che aveva sognato e che aveva messo alla festa alla Villa di Draco.
"Scusi. Questo vestito va bene per un ballo di Natale?" Chiese la ragazza prendendo il vestito e portandolo alla ragazza che lavorava.
"Si certo. Poi se stai al chiuso" rispose lei. Nora lo guardò e lo porse alla ragazza.
"Lo prendo" disse. La ragazza la guardò e fece un sorriso. Le due si avviarono verso il bancone e Nora pagò.
Uscì dal negozio mettendosi il capello e vide Hermione con la sua amica Ginny. La guardò per pochi secondi e quando Hermione ricambiò lo sguardo, Nora si girò e andò via. Decise di tornare al castello e di stare al caldo tra le sue coperte iniziando i compiti delle vacanze. Non aveva molta voglia ma decise di farli così da passare più tempo con Draco o Hermione, se avessero fatto pace.
Nora arrivò davanti alla porta d'accesso della sala comune. Disse la parola d'ordine ma la porta non si aprì.
"Ma cosa?" Disse ad alta voce. Ripeté la parola d'ordine ma essa non si aprì.
Vide un ragazzo arrivare e aspettò.
"Scusa ma la parola d'ordine non è Purosangue?" Chiese Nora al ragazzo.
"No l'hanno cambiata. Ora è Campbell la sgualdrina. Oh ma guarda sei tu" disse lui e la porta si aprì.
Nora rimase paralizzata e dopo un po' decise di entrare.
"Chi è stato a cambiare la parola d'ordine?" Urló lei una volta dentro.
"Io" disse una voce. Nora si girò e vide Pansy.
"Cambiala immediatamente e rimetti quella di prima" disse.
"Se no cosa mi fai eh?" Disse Pansy avvicinandosi a lei.
"Io.."
"Pansy cambia la parola d'ordine" disse qualcuno interrompendo la ragazza.
Pansy guardò il ragazzo da ca0po a piedi e poi alzò di occhi.
"Solo perché sei un prefetto" disse Pansy andando via. La ragazza la guardò alzando le sopracciglia e poi girò verso il ragazzo per ringraziarlo.
"Grazie mille" disse lei facendo un sorriso. Draco ricambiò e poi si avvicinò a lei.
"Ti va di venire al ballo con me?" Chiese Draco alla ragazza. Nora rise e lo guardò dietro negl'occhi.
"Ma certo furetto" disse lei.
"Ti prego non chiamarmi cosi" disse lui chiudendo gli occhi e sussurrando.
"Tranquillo. Io non potrò mai chiamarti così anche se mi piace parecchio" disse lei abbracciandolo. Malfoy ricambiò l'abbraccio e le diede un bacio sulla testa.
"Ora scusami. Devo andare a studiare" disse lei staccandosi.
"A volte penso che il capello parlante abbia sbagliato a metterti qua" disse lui.
"Si a volte lo penso anche io. Però non conosci la vera me" disse lei andando verso la sua stanza. Draco la guardò da dietro e sorridendo scosse la testa.
"Chi le capisce le donne" disse lui sussurrando.
Nora entrò e mise via il vestito in armadio. Prese i libri e dopo aver tolto le scarpe si buttò sul letto. Aprì il libro e iniziò a fare i compiti.
"Oh Draco vieni a salvarmi ti prego" disse Pansy entrando nella stanza e sbattendo la porta.
"Sei ridicola"
"No tu sei ridicola, Nora Campbell" disse Pansy guardandola male.
"Sei solo gelosa." Disse Nora continuando a leggere.
"E di chi? Di te? Ma fammi un piacere. Sei una stupida ragazzina in piena di ormoni" disse Pansy.
Nora staccò gli occhi dalle pagine e si alzò.
"Non parlarmi così" disse Nora.
"Se no che fai? Chiami di nuovo Draco?"
Nora tirò fuori la bacchetta e la punto verso di lei.
"Non ho paura di te" disse Pansy tirando anche lei la bacchetta.
Nora sospirò e poi abbassò la bacchetta. Non doveva ascoltarla. L'avrebbe messa solo nei guai.
Nora prese i libri e se ne andò via.
"Vedi. Sei una bambina. Non hai il coraggio di combattere" disse Pansy prima che Nora uscisse.
"Oh prima o poi combatterò. Solo quando tu non te ne renderai conto" disse prima di uscire e sbattendo la porta lasciando Pansy da sola nella stanza.

#SpazioAutrice
Ecco qua il capitolo. Scusate il ritardo ma vi avevo avvertito che aggiornavo poco.

Ma quanto è carino Draco?
Poverino non capisce le donne. Nessuno ci capisce. Siete degli incompetenti.

Cosa ne pensate?

Spero che vi piaccia anche questo capitolo e se vi va commentate con un vostro parere e votate.

Grazie mille per i voti e per i
bellissimi commenti.
All the love,Ida

Non si giudica un libro dalla copertina 1-2 [Draco Malfoy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora