Ethan Dolan|| L.A.

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Mi chiamo Fabiola ho 18 anni e quest'estate mi sono trasferita a Los Angeles, per iniziare a frequentare il college.

Oggi è il mio primo giorno e dannazione mi sono appena resa conto di essere in ritardo.
Corro per la stanza del mio appartamento per prepararmi il più velocemente possibile.

Non appena finisco, esco di casa.
Prendo la macchina e mi dirigo al college.

Trovo un parcheggio in fretta e mi vado velocemente verso l'entrata.

Sono ancora spaesata, cerco la segreteria. Mentre cammino scrutandomi intorno, senza guardare avanti, sbatto contro qualcuno.

Disorientata, cado a terra.

"Oddio scusami non volevo" sento dire ad una voce maschile.

Alzo la testa e vedo un angelo sceso in terra.

No okay forse sto esagerando.

"Stai bene?" si avvicina porgendomi la mano.

"I-io si, grazie, e scusami tu, avrei dovuto guardare dove stavo andando" rispondo afferrando la sua mano e alzandomi da terra.

"Nessun problema" mi sorride.

"Sapresti, per caso, dirmi dov'è la segreteria?" chiedo.

"Si, devi andare dritto di là e poi a sinistra, poco più avanti la trovi"

"Ah okay, grazie mille"

"Di nulla, comunque io sono Ethan" sorride.

"Fabiola, piacere" ricambio il sorriso.

"Scusami ma devo scappare, sono in ritardo" aggiungo.

"Okay ci si vede in giro!" mi saluta.

Arrivata alla segreteria prendo il mio orario, vado a prendere anche i libri dall'armadietto e cerco di orientarmi per arrivare alla prima aula.
Finalmente la trovo, e ringrazio il cielo che non ci sia ancora nessun insegnante.
Appena scorgo il posto per sedermi, entra il professore ed inizia a spiegare.
Devo ancora riabituarmi a rimanere attenta durante le lezioni.
In questo momento, poi, non riesco a smettere di pensare ad Ethan, ma vorrei evitare di farmi dei film mentali su di lui, dopo averci parlato neanche per 2 minuti.

Poi questa scuola è enorme, figuriamoci se riesco ad incontrarlo di  nuovo oggi. Finita la lezione vado a prendere i libri di quella successiva.
Oggi avevo solamente 3 ore di lezione e ora che ho finito devo andare a fare il provino di cheerleading.
Arrivata lì vedo un sacco di ragazze che si stanno preparando.

C'è un po' di concorrenza.
Inizio anche io il riscaldamento finché non arriva il capitano delle cheerleader.

"Buongiorno ragazze,  io sono Arian, spero siate pronte a dare il meglio di voi stesse per entrare nella squadra. Quest'anno abbiamo anche una novità, come giudici non ci saremo solo noi vecchie cheerleader, ma anche la  squadra di rugby, quella per cui faremo il tifo."

Immagina || A Richiesta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora