Capitolo III

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Dopo quell'incontro non sono riuscita ad addormentarmi di nuovo, infatti ho deciso di farmi una doccia e mettermi a cercare una scuola di danza vicino casa mia.
Adesso mi ritrovo qui nell'atrio della scuola di ballo Dance Accademy, la più grande a Roslindale.
Dopo 5 minuti di attesa mi viene incontro una ragazza, la quale mi porta in uno studio.
Penso sia lo studio del proprietario...
Mentre sono concentrata a guardarmi in torno, sento una voce chiamarmi...
«Buongiorno! Come posso esserle d'aiuto?», questa voce mi sembra già di averla sentita... giro gli occhi verso l'uomo di fronte a me... non ci posso credere! È il ragazzo di questa mattina! Ed è ancora più bello in giacca e cravatta.....
Si schiarisce la voce e mi guarda fisso...
Che brutta figura, si sarà accorto che lo fissavo a bocca aperta....
«Ehm...si scusi... è solo che noi già ci siamo visti sta mattina e quindi ero un po stupita di trovarla qui...» mi correggo,
«Oh si! Ecco perché hai un volto familiare. Scusa se non mi sono presentato ancora, Piacere Lorenzo Capuleto! Sono il proprietario della Dance Accademy.» Lorenzo... ah che bel nome... che fortuna che ho ad averlo come dirigente della scuola di ballo...
«Piacere Rebecca Stuarth!»
«Allora Rebecca, come posso esserti utile?»
«Vorrei riprendere con la danza, l'anno scorso ho avuto un brutto infortunio, dovevano amputarmi metà gamba, ma per fortuna ho avuto la forza di andare avanti... adesso sto meglio e i dottori mi hanno detto che posso ritornare a danzare come una volta...»
«Vuoi ricominciare da zero o vuoi essere inserita nel gruppo avanzato?» mi chiede lui,
«Vorrei riprendere da dove ho lasciato in sospeso, quindi vorrei essere inserita nel gruppo avanzato di danza classica.»
«Perfetto, oggi pomeriggio alle 16:00 puoi iniziare!». Mi afferma lui..
«Non vedo l'ora.. allora a più tardi signor Capuleto!»  mi alzo e mi dirigo verso la porta per andare via, ma lui mi richiama
«Per favore piccola, chiamami Lorenzo!»
Io lo guardo arrossisco e vado via.
**
È tardi!! Sono le 15:45,come faccio ad arrivare in orario?
Perché ho deciso di addormentarmi un'ora prima??
Mentre corro per strada, mi scontro con un ragazzo. Dalla forte botta cado a terra, aspetto che mi aiuti ad alzarmi ma non lo fa... che brutto bastardo!!
Mi alzo e gli urlo contro
«Stai attento a come cammini la prossima volta!!» e corro di nuovo via.

Arrivo alle 16:00 in punto, per fortuna ancora la lezione non è incominciata, quindi ho il tempo per cambiarmi e fumarmi una sigaretta.
Mentre sono fuori a fumare, vedo arrivare Lorenzo con un ragazzo accanto.. si somigliano molto... non è male, ha i capelli castani come lui e la stessa corporatura... Vedo che si avvicinano a me e quindi faccio finta di guardare altrove.
«Ciao signorina Stuarth!» Dice Lorenzo
«Oh ciao Lorenzo, non ti avevo visto arrivare..» e gli sorrido.
«Lui è mio fratello, si chiama Nunzio.»
«Piacere Rebecca Stuarth!» e allungo la mano verso di lui per salutarlo.
«Piacere!» ricambiando la mia stretta di mano e rabbrividisco quando il suo tocco freddo tocca la mia pelle calda...
Nel frattempo arriva una ragazza che mi informa che la lezione sta per iniziare.
Una volta in sala danza mi presento e racconto la storia dell'infortunio.
Per fortuna sono tutte simpatiche, a parte un gruppo di tre ragazze, composto da Emili, Ria e Rosaly.
Durante il riscaldamento arriva una ragazza.
«Scusa Ramona, ho avuto un imprevisto!»
«Quante volte devo ripeterti che non credo più alle tue scuse sul ritardo?» risponde Ramona, l'insegnante di danza.
La ragazza arrivata in ritardo si mette accanto a me sulla sbarra.
«Sei nuova? Comunque piacere Chiara.»
«Si sono nuova, Piacere Rebecca.»
«CHIARA LA FINISCI DI DISTURBARE REBECCA??» la sgrida Ramona
«Ramona adesso non iniziare mi stavo presentando!».
  
** Due ore dopo.
Sono esausta, non vedo l'ora di tornare a casa!
Mentre mi dirigo verso l'uscita della scuola mi sento richiamare,
«Rebecca aspetta..»
È Lorenzo...
«Dimmi Lorenzo...»
«Torni a casa sola?» dice,
«Ehm..si, perché?»
«Vuoi un passaggio?»chiede imbarazzato,
«Se proprio insisti.. non rifiuto.»
«Perfetto, aspetta che chiudo la scuola e andiamo...»
Oh, Mio, Dio! Mi ha chiesto un passaggio....... come mi comporto,cosa faccio?? Coscienza dove sei quando servi....
5 minuti dopo torna e ci dirigiamo verso la macchina. Il tragitto è silenzioso, le uniche parole che si sentono sono le mie indicazioni stradali.
Una volta arrivata a casa, lo saluto e lo ringrazio. Ma mentre sto per scendere dalla macchina lui mi ferma per un braccio. Mi giro di scatto e lo ritrovo a circa tre centimetri dalla mia bocca..
Cosa faccio adesso?? Io beh, non voglio baciarlo... ma in meno di un secondo me lo ritrovo appiccicato alle mie labbra.
Il bacio è stato lento e dolce.. le sue labbra erano fredde ma morbide, sapeva di fragola, non so...
Ci stacchiamo senza fiato, e ci guardiamo negli occhi.. ha un colore di occhi stupendo.. sono marroni che vanno sul verde... 
«Io adesso devo andare...» sussuro..
«ehm..si scusa... vai..»
Esco dalla macchina senza guardarlo e vado dritta dentro casa mia.
Una volta dentro corro nella mia stanza, mi butto nel letto e senza neanche accorgermene mi addormento.

**
Ecco il terzo capitolo!! Cosa succederà....?? Nei prossimi giorni arrivano gli altri!!


The sad melody of vampire..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora