Capitolo VIII

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Entrando in casa noto che mio padre non si è mosso dal divano da quando sono andata via senza dire niente...
«Papà...» lo chiamo.
«Mi dispiace che hai scoperto tutto così all'improvviso...» dice,
«Tranquillo, adesso dovrò difendermi dai vampiri di questa città no? Devo fare finta che ogni persona che incontro mi stia simpatica e che non mi potrò fare piacere nessuna musica che sentirò in giro, anzi dovrò lottare con tutta me stessa e non addormentarmi perché se mi addormento posso ritenermi morta!» prendo fiato e mio padre mi guarda terrorizzato,
«Su dai mi ci abitueró...» concludo con voce calma.
«Come fai a sapere tutto ciò?» si incuriosisce mio padre,
«Ho un vampiro personale che mi spiega come sopravvivere!» schernisco.
«Cooosa? Hai fatto amicizia con un vampiro? Sei pazza Rebecca?» per la prima volta vedo mio padre furioso e col fumo che gli esce dalle orecchie e dal naso...
«Papà calmati era una battuta! Buonanotte» e salgo le scale senza aspettare una sua risposta.
Entro in camera e decido di farmi un bagno caldo.
La cosa che amo di questa casa è che ogni camera da letto ha un proprio bagno.
Apro la finestra della mia stanza per fare
uscire l'odore di chiuso ed entro in bagno riempiendo la vasca di acqua calda e tanta schiuma.
Una volta dentro la vasca il mio corpo sottile e piccolo viene ricoperto da tutta quella schiuma... e mi viene da pensare a come sarò se al posto delle gambe avrò una coda di pesce, chissà se sarà come quelle dei cartoni animati, tutta colorata con le perline e addirittura con gli orli. Sembra tutto così una barzelletta che mi viene da ridere. Io una creatura soprannaturale creata per uccidere i vampiri. Ad un tratto la mia attenzione ricade sulla mia mano... le unghia, sono azzurre, ma io smalto non ne ho messo, guardo quelle dei piedi ma sono normali, non capisco...
"Certo genia! Non avrai i piedi appena sarai una sirena! Perché sei così stupida?"
Ed eccola di nuovo, la mia coscienza pronta a ribattere sempre su ogni cosa che dico, però ha sempre ragione, non avrò i piedi quando sarò sirena. Quindi si da inizio a questa trasformazione...
«Parli anche da sola adesso?» Mirko? E cosa ci fa qui?? Da dove è entrato??
«Sono entrato dalla finestra» dice,
«La smetti di leggermi nel pensiero? Mi irrita questa cosa... e per favore potresti uscire dal bagno? Sono nuda!» urlo.
Lui ride ed esce dal bagno chiudendo la porta.
Adesso non posso più fare un bagno in santa pace. Esco dalla vasca e mi infilo l'accappatoio ed esco dal bagno.
«Cosa vuoi Mirko?» mi avvicino a lui.
«Mio fratello...» sussurra con gli occhi rivolti verso la finestra.
«Tuo fratello cosa?» lo invito a continuare,
«Ti vuole morta!» e in un secondo il mio cuore si blocca.


Ei ciao, ecco il settimo capitolo! La trasformazione di Rebecca sta iniziando... E Mirko da che parte deciderà di stare? Da quella di Lorenzo o di Rebecca??

The sad melody of vampire..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora