Capitolo 2

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Miller ordina a Dylan Lancaster di andare a trovare le due amiche insieme a Monscow, mentre lui stesso va a fare il giro delle scuole che ha frequentato Leslie per sapere se Deper ha nascosto veramente qualcosa ai due poliziotti che sono venuti a trovarlo.
Lancaster e Monscow entrano in macchina e si dirigono prima da Selene Avril.
La casa a cui giungono davanti è enorme. Comprende un giardino pieno di fiori e una piscina che si intravede dietro una parte del muro color rosa chiaro della casa che è alta due piani e presenta un portico bianco candido con delle seggiole in legno di vimini.
I due poliziotti suonano il campanello e viene aperto loro il cancello. Poco dopo esce una ragazza dalla porta principale. Porta un cardigan di lana color panna, una camicietta bianca e dei jeans chiari. Monscow mostra il distintivo e la ragazza si presenta: lei è Selene Avril. Invita i due compari a entrare in casa e a sedersi su un divano in pelle bianco. In quel momento arriva un ragazzo con in mano alcune tazze fumanti. Offre il thè ai due che rifiutano. Il ragazzo ne approfitta per presentarsi: è il fidanzato di Selene e si chiama Alias Revon, ha anche lui 21 anni. È un ragazzo alto, moro e robusto, dalla carnagione chiara e sovrasta la figura della sua ragazza di una spanna abbondante. Quel posto sembra etereo. È silenzioso, lucente e brillante. Quasi abbagliante, ma allo stesso tempo si percepisce come una nebbiolina tra le cose, un'immobilità e silenzio che di solito si trova nei cimiteri, come se chi vivesse lì fosse già sepolto. Allo stesso momento sembra che si stesse vivendo in un sogno da cui non si sa se ci si risveglierà. Monscow osserva e guarda in giro per la casa con fare sospettoso. Sente che tra quelle mura potrebbe nascondersi qualcosa. È Lancaster a fare la prima domanda e a rompere il ghiaccio mentre Monscow sta fantasticando.
"Voi conoscevate bene Leslie Deper?"
"Oh sì certo, lei era la mia best. Come mai questa domanda? Leslie ha avuto qualche problema con la giustizia? Oh, lei non ne ha mai avuti. È sempre stata una brava ragazza. Nella media, sì, nella media..." risponde con uma voce da oca Selene che a Monscow ha sempre dato fastidio a partire dai tempi del liceo. Nella sua mente le fa il verso.
"Signorina mi dispiace dirle che la sua 'best' è morta" dice Monscow,  troncando ogni possibilità di fare altre domande senza scoprirsi troppo. L'ultimo che aveva parlato pensa che molto probabilmente in quel momento sarebbe iniziata una soap opera. Alias spalanca gli occhi mentre Selene inizia a balbettare: "C-cosa? N-non è p-possibile! Oh, oh mio dioo! D-davvero?" Guarda fisso negli occhi dei due poliziotti, ma nessuno dice niente. Lei si mette le mani nei capelli e inizia a piangere, Alias cerca di confortarla abbracciandola. Cinque lunghi minuti trascorrono in silenzio. L'unico rumore è quello dei singhiozzi di Selene dovuti alle lacrime. Lancaster alla fine le offre un fazzoletto e lei si asciuga le guance e gli occhi, poi chiede a bassa voce al suo fidanzato se le è colato il trucco, ma lui fa segno di no.
Lancaster riprende il discorso: "Sapevate se la signorina Deper aveva dei nemici? O qualcuno con cui avesse litigato di recente? O qualcuno che beneficiasse dalla sua morte?"
"No, non credo" risponde Alias, ma interviene la sua ragazza dicendo tra qualche singhiozzo: "In realtà lei e i suoi genitori non si parlavano più da un po' di tempo, a Leslie non erano mai andati a genio e a loro non è mai tanto importato di lei. Ma non credo avessero motivo di ucciderla. Non credo che nessuno avesse un motivo per ucciderla. Non aveva mai fatto del male a nessuno"
Così si rimette a piangere. Quelle frasi avevano destato l'interesse di Monscow. I genitori non avevano detto molto su Leslie e probabilmente era per quello. Così Monscow si getta su Selene con una domanda: "Come andava la signorina Deper a scuola?"
"Come mai me lo chiede? Cioè, non credo che c'entri con l'indagine, no?"
"Le domande le facciamo noi e non lei" ribattè Lancaster con voce severa. Monscow sorride e ringrazia mentalmente il suo compare, nonostante non sia stato molto gentile. Lancaster, da quando Monscow era entrato a far parte della squadra era sempre stato silenzioso. Era la prima volta che andavano in giro insieme ed era la prima volta che lo sentiva parlare a quel modo.
"Oh, beh... Leslie era nella media, non aveva mai avuto materie a settembre, anche se non era immune da insufficienze" dice Selene asciugandosi l'ultima lacrima che ha versato per la sua migliore amica mentre il suo ragazzo la confortava.
"Mi parli del carattere di Leslie" dicono poi all'unisono i due colleghi. Allora Monscow guardò Lancaster con un sorrisino divertito. Ma il compagno continuava a fissare la ragazza a cui è stata rivolta la domanda.
"Beh, non c'è molto da dire su L perché non era una chiacchierona, preferiva stare per i fatti suoi... Non le piaceva stare al centro dell'attenzione. Infatti non si interessava molto dei ragazzi, preferiva stare con me e con Eli..."
"E chi sarebbe questa Eli?" domanda Lancaster.
Selene non ha neanche il tempo di aprire la bocca che Monscow risponde al posto suo: "È l'altra ragazza molto vicina a Leslie"
Lancaster guardò il suo collega come se volesse trucidarlo, voleva sentire come l'avrebbe detto Selene. Comunque quest'ultima non si accorge di questo scambio di sguardi e dice: "Sì, è vero. Io, Selene ed Eli eravano molto unite. Devo assolutamente dire a Eli che cosa è successo"
Pronuncia quest'ultima frase mettendosi le mani tra i capelli e ricominciando a piangere silenziosamente e talvolta a singhiozzare. Lancaster si liscia i capelli, pronto a lasciare la casa, quella ragazzina gli stava troppo sul cazzo. Monscow interviene ancora una volta chiedendo: "Dove eravate tra le 20 e le 23 del 16 ottobre?"
Selene non chiede il perché di questa domanda poichè non vuole essere redarguita ancora una volta dagli agenti di polizia, ma guarda male Monscow che aggiunge: "È di routine per le indagini"
"Eravamo andati al cinema..." Selene arrossisce e poi continua a parlare: "Era il nostro anniversario"
"Posso vedere i biglietti?"
Questa volta risponde Alias: "Certo" Va a prendere i biglietti dal portafoglio e li mostra al poliziotto che controlla e poi li passa al compare. Lancaster guarda quei foglietti, annuisce e decide di fare un'ultima domanda per chiudere il discorso: "La signorina Deper aveva avuto qualche problema ultimamente? Qualsiasi cosa fuori posto potrebbe aiutarci nella ricerca dell'assassino"
"Oh, no, era come al solito. Cioè me ne sarei accorta se ci fosse stato qualcosa di storto in lei. Oh mio dio!"
"Ok, va bene così, noi adesso dobbiamo andare a continuare le indagini" dice Lancaster alzandosi dal divano per uscire. Monscow guarda per un attimo il suo collega e decide di alzarsi, anche se con poca voglia.

Quando Monscow e Lancaster tornano in centrale trovano tutta la squadra riunita. Il capo sta parlando ed espone ciò che ha scoperto, appena vede i due poliziotti si ferma, dà loro il benvenuto sarcasticamente e comunica che la signorina Deper arrivava sempre alla sufficienza, ma non andava mai troppo oltre essa, per quanto riguarda i suoi voti in pagella. Dal punto di vista del comportamento lei stava sempre zitta durante le lezioni e a volta veniva beccata a non seguire. Monscow guarda Lancaster e pensa che Selene aveva detto loro la verità, diversamente dal signor Deper che aveva cercato di nascondere la realtà, ma perché l'aveva fatto? Perché non dire la verità? Che cosa nascondeva Deper?
Mentre Monscow stava riflettendo, Miller interrompe il filo dei suoi pensieri chiedendogli come era andato il loro colloquio con la signorina Avril. Lancaster alza un sopracciglio e nota che il suo compagno è distratto, allora risponde lui e spiega la situazione. Monscow si sente in imbarazzo e cerca di intervenire qua e là nel discorso di Lancaster, ma ciò dà fastidio a quest'ultimo che continua a lanciare occhiate arrabbiate a quello che considera un ragazzino viziato ed esaltato. Intanto tutta la squadra ascolta e Miller scrive sulla lavagnetta un riassunto di ciò che sanno sul caso. 
Appena Lancaster ha finito di parlare, Miller dice che le indagini devono concentrarsi sul signor Deper, dopo aver valutato se ci sono altre piste possibili da seguire parlando con le altre persone che la signorina Deper frequentava.

Buongiorno a tuttiiii!! Ecco a voi il secondo capitolo di questa storia. I hope you enjoyed it❤ Se vi è piaciuto votatelo, in ogni caso scrivetemi un commento per farmi sapere che cosa ne pensate😘

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