Pov's Marinette
Arrivammo davanti il cancello e bussammo al campanello. Non passarono nemmeno 5 secondi che una telecamera comparve dal muro e quasi mi arrivò in faccia.
X (telecamera): chi è?
Io: siamo Marinette e Alya. Siamo qui per la festa.
X: fate vedere gli inviti.
Alya gli mostrò gli inviti che ci ha dato Adrien in classe e il cancello si aprì.
Attraversammo il giardino ed entrammo nella villa. Ci accolse Nathalie, l'assistente del signor Agreste, accompagnandoci poi in camera di Adrien. Entrammo nella stanza e vedemmo già molta gente sparsa un po' dappertutto.
Alya richiamò l'attenzione dei due nostri amici e si avvicinò a loro seguita da me.
Adrien: ehi! Ben arrivate.> disse facendo uno dei suoi bei sorrisi.
Mari: G-grazie A-A-Adrien. Buon c-compleanno.> dissi in risposta dandogli il regalo. Anche se adesso siamo diventati migliori amici, non riesco a non diventare rossa e a non balbettare. Infatti, più passano i giorni, più la cotta verso Adrien aumenta.
Sono le 17:45 e la festa sarebbe iniziata ufficialmente alle 18:00, così per passare il tempo e, in contemporanea, aspettare tutti gli invitati, iniziammo a giocare ad obbligo e verità.
Ci mettemmo tutti in cerchio seduti a terra: Adrien vicino Nino, poi Alya, io, Rose, Kim, Max, Juleka, Ivan e infine Alix.
Iniziò Kim facendo un obbligo ad Alix, come sempre quei due amavano le sfide. La obbligò a stare a testa in giù e camminare per tutta la stanza fino a ritornare al suo posto.
Tornata a sedersi, Alix massaggiandosi un po' i polsi indolensiti, ci guardò tutti con uno sguardo che diceva "chi sarà la mia vittima?".
Alix: visto che c'è un festeggiato, facciamolo a lui! Bene Adrien.. obbligo o verità?
Adrien: mmhh... verità?> disse un po' incerto.
Alix: vediamo.. ah si! Il nome della ragazza che ti piace.
Guardai Adrien che sembrò pensarci su attentamente. Chissà chi dirà. Ovviamente non posso essere io, ma lo vorrei tanto.
Adrien: non lo so.
Alya: ma come non lo sai? Dai diccelo!
Adrien: no dico veramente! Non lo conosco il suo nome.
Alix: è qualcuno di famoso? Che conosciamo?
Adrien: solo una domanda si può fare!
Quasi tutti sbuffarono dalla delusione di non poter sapere di più. Il gioco continuò con Adrien che scelse Max.Abbiamo giocato per almeno 45 minuti e infatti tutti gli invitati sono arrivati. Pure Chloe, che si è subito appiccicata ad Adrien...
Comunque mi sto divertendo un mondo! Questa camera è stupenda. Ci sta il biliardino, una mini rampa per lo skate, il canestro per il basket e tante altre cose. Ovviamente le ho provate quasi tutte.
Sto parlando con Alya di varie cose, sopratutto di Ladybug e devo dire che è un po' difficile mantenere il segreto, ma lo faccio per il bene di tutti quindi ho la bocca cucita.
Mi guardo un po' in torno e noto Chloe e Sabrina che mi guardano in modo strano però conoscendo come sono fatte le ingnoro. All'improvviso mi sento chiamare e cambiando la mia visuale noto Kim che mi dice di avvicinarsi a lui. Arrivo proprio al suo fianco e lo trovo con due secchi vuoti nelle mani.
Io: che succede Kim?
Kim: mi potresti aiutare? Mi servirebbe quel secchio vuoto in fondo al muro. Non è che me lo potresti portare qui?> mi chiede indicando l'oggetto.
Io:certo!
Mi dirigo verso il recipiente, lo prendo e mentre torno verso Kim, a metà percorso, sento qualcosa sotto i piedi. Abbasso lo sguardo e vedo acqua. C'è acqua sparsa in tutta la stanza.
Chloe inizia ad urlare ed io non sto capendo più nente.
Chloe: Adrieeeen! Marinette mi ha rovinato le scarpee!
Io: CHE COSA?!
Sabrina: si Adrien. L'ho vista con i miei occhi. Ha buttato di proposito l'acqua a terra!
Io:Ma... ma non è vero!
La porta della camera si apre in uno scatto ed entra Nathalie.
Nath: signorino Adrien che sono queste urla?... oh.. ok va bene. Mi dispiace signorini ma la festa è finita.
Adrien: che!? No perché?
Nath: signorino per favore non faccia polemiche. Lo sa benissimo che se suo padre sapesse in che condizioni è ridotta la sua stanza, prenderebbe dei seri provvedimenti. Adesso tutti fuori.>
Tutti iniziano ad uscire dall'enorme camera. Ora capisco perché prima quelle due mi guardavano in modo strano. Poso il secchio a terra e mi dirigo anche io fuori, ma qualcuno mi ferma. Mi guardo indietro e vedo Adrien che mi tiene per un polso.
Adrien: perché?> dice in un sussurro quasi impercettibile.
Io:che cosa?
Adrien: PERCHÉ?! Perché lo hai fatto?!
Io: fatto cos-? Adrien mica stai pensato che lo abbia fatto davvero?! Non sono stata io!!
Adrien: e chi se non tu?? Tu avevi il secchio in mano, nessun altro. Sei stata tu> e in quel momento una lacrima riga la mia guancia. Come può pensare che sia stata io... non farei mai una cosa simile.
Io: Adrien, non è stata colpa mia. Io...
Adrien: Tu niente Marinette! La colpa è tua! Basta, non farti più vedere ed ora esci> dice indicandomi la porta. Alla lacrima precedente ne seguono molte altre che cadono in silenzio senza nemmeno un lamento o un singhiozzo che le accompagni. In perfetto silenzio. Mi dirigo a testa bassa fuori dalla camera senza girarmi indietro. Lascio la maestosa villa cercando di asciugare il viso non riuscendoci.
Tikki: Marinette? Tutto ok?> chiede triste sbucando dalla borsetta.
Io: si Tikki. Non ti preoccupare.
Tikki: Marinette io so-
Io: Tikki sto bene.> dico ascigando le lacrime che ancora scendono copiose nel silenzio più assoluto.Pov's Adrien
Come può avermi fatto una cosa del genere. Proprio di lei che mi fidavo. Lo sapeva benissimo che è raro se organizzo una festa per festeggiare il mio compleanno.
La vedo andarsene dalla camera a testa bassa e non so il perché mi sento male dentro.
Nath: farò venire al più presto un impresa di pulizie. Raccolga tutte le cose che non bisogna toccare per favore.> e detto questo se ne va e sbuca Plagg dalla camicia.
Plagg: ma non l'hai trattata un po' troppo male?> dice dispiaciuto.
Io: Plagg, stai zitto.
Plagg: va bene.> e se ne va in un angolino della stanza a riposare.Perché a me?
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Non è stata colpa mia...
FanfictionMarinette è una ragazza solare e sempre con il sorriso sul volto, ma cosa succederebbe se il suo cuore poco a poco si riempisse di tristezza?