Ricordando quel giorno Remus sì sentì peggio. Lui era lì, solo, tenendo in mano un quadretto con una vecchia fotografia.
Osservava se stesso, Lily, James, Sirius, i Paciock, Malocchio Moody, ogni membro dell'Ordine che lo ricambiava sorridente.
Tante cose erano cambiate dal giorno in cui quella foto era stata scattata.
Troppe persone avevano perso la vita in quella terribile Guerra.
E ora lo sguardo di Remus indugiava sui suoi amici appena scomparsi, gli unici che gli fossero rimasti. Prese a battere il pugno sul vetro del quadro, fino a romperlo, lasciando che gli lacerasse la carne, macchiandosi del suo stesso sangue. Non sembrava sentire il dolore delle ferite.
Ce n'era un altro più profondo a tormentarlo che lo aveva fatto scivolare in ginocchio, facendolo scuotere dai singhiozzi, mentre le lacrime cadevano copiose sul suo viso.