Capitolo 11. T di Troll

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...-Oh, oh, oh, ma guarda un po' chi si vede, Mocciosus!- disse sghignazzando un James Potter quattordicenne seguito dai suoi tre amici.
Remus alzò un sopracciglio, era sempre meglio evitare di farlo infuriare e quella volta Piton aveva fatto traboccare il vaso.
Aveva preso un T di Troll per colpa sua.
Doveva morire.
-Mocciosus, è meglio che cominci a scappare- disse infatti prima di lanciargli uno schiantesimo.
Nei dieci minuti successivi successe il putiferio.
Non era una cosa di tutti i giorni vedere cinque studenti del quarto anno rincorrersi. Anzi la verità era che vedere i Malandrini rincorrere Mocciosus per tutta la scuola era scontato ma non era normale che il sempre calmo e soprattutto non violento Remus John Lupin guidare l'attacco.
-FERMATEVI!- l'urlo della professoressa McGranitt fece bloccare la scena.
-Signor Piton vada subito in Infermeria- disse vedendo il ragazzo dai capelli unti pieno di graffi, brufoli, bernoccoli e ricoperto di sangue. Poi si voltò verso gli aggressori -Signor Potter, signor Black, signor Minus e signor..... Lupin, signor Lupin, lei?- chiese sconcertata.
Remus voleva sprofondare.
-Siete in punizione, tutti e quattro! E signor Lupin, mi ha deluso, so che i suoi amici ne combinano una un giorno sì e l'altro pure ma non credevo che lei potesse essere plagiato fino a questo punto. Si vergogni!- disse la professoressa prima di andarsene.
I Malandrini andarono verso i Dormitori.
-Sapete, è emozionante infrangere le regole- disse Remus sognante.
-Sirius, Peter, cosa gli abbiamo fatto?- chiese James sconvolto.....

La scena cambiò nuovamente.

Remus e TonksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora