Salvare gli Avengers

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Non può essere lui. Che ci fa lui qui? Mi avvicino all'uomo e gli inizio a parlare. "Doc! Che ci fai qui e che stai facendo?!" "Quello che ho aspettato fino ad ora. Finalmente ho la mia tuta e ora la farò pagare agli Avengers." "Ma che stai dicendo?!" "È colpa loro! Solo colpa loro se mia figlia e mia moglie sono morte! Tutta per colpa della loro stupida guerra! Hanno ucciso la mia famiglia mentre combattevano ed io non ho potuto fare niente! Niente! Così quando ho saputo di questa tuta ho voluto creare quel siero che hai nel sangue infondo mi serviva una cavia che andasse a prendere la mia arma." No, non posso crederci. "No, non è vero! Non posso crederci. Ti comportavi bene con me... sembravi quasi un..." "Padre? Non sono tuo padre, ero il padre di mia figlia e di nessun altro. Devo ammetterlo che in certi momenti ti ho voluto bene ed è per questo ora ti concederò di andartene senza che ti faccia del male." Dice prendendo la tuta e mettendosela. Non posso andarmene e lasciare soli gli Avengers anche se io forse non gli servirò a molto come aiuto. "Non posso lasciartelo fare." Dico mettendomi di fronte a lui. "Allora... morirai con loro." Attacca qualcosa alla tuta e quella inizia ad emettere scariche elettriche. Mi lancia una scarica elettrica ed io la schivo ma colpisce Falcon. "Vattene! Sei ancora in tempo. Vai e torna alla tua inutile vita." Inutile? Quindi anche lui mi considera inutile... No! Non sono inutile! "Non sono inutile! Non ti permetterò di far del male a nessuno." Dico iniziando a girare intorno a lui ma lui con un campo di forza elettrico mi rimanda indietro. Maledizione! "Inutile ragazzina. Muori!" Dice lanciandomi un fulmine che io schivo. Arrivo dietro il muro dove ci sono Falcon, Cap e Ant-Man. "Ma da dove esce questo?" Chiede Falcon. "È stata colpa mia. Lui mi ha dato questi poteri e ho pensato potesse aiutarmi ma non immaginavo..." Sento una mano sulla spalla ed è Capitan America. "Non è colpa tua, ma ora devi aiutarci a sconfiggere quel pazzo." "Oh sì, certo. Allora lui è fatto di elettricità giusto? Quindi contro l'elettricità serve... l'acqua! Ci sono degli irrigatori in questo prato?" Chiedo guardando tutti e tre e vedo Falcon sorridere. "Ce n'è pieno." Dice Falcon. "Bene, apriteli tutti. Gli faremo fare una bella doccia e dopo voi entrate dentro dove non ci sia acqua." "Perché?" Chiede Ant-Man. "Non vi preoccupate. Ho un idea, voi fidatevi di me. Andate!" Mi allontano da loro e mi metto dietro Doc. "Ehi scossa! Dietro di te!" Lui si gira e sorride. "Ancora tu? Pensavo fossi scappata." "Io non scappo dietro le schiappe come te." Sembra arrabbiarsi e m'inizia a lanciare fulmini che io schivo. Vedo tutti gli irrigatori partire e l'acqua inizia a schizzare a tutte le parti. Guardo verso l'edificio e vedo che ci sono Falcon e Ant-Man che mi fanno ok. Ottimo, ora tocca a me. "Un po' di acqua? Con questo vuoi sconfiggermi?" Dice ridendo. "Sei un uomo di scienza Doc. Dovresti saper che succede se l'elettricità tocca l'acqua." Lui sembra aver capito ma è troppo tardi perché io mando un fulmine sul terreno e tutta l'acqua si elettrifica. Vedo il corpo di Doc muoversi mentre lui urla di dolore. Subito dopo lui cade a terra ed io mi avvicino a lui. Vedo che piange e mi guarda. "Volevo solo vendicare... la mia famiglia..." Dice a fatica. "La tua famiglia non avrebbe voluto questo." Dico guardandolo negli occhi. Lui sembra rendersi conto di quello che ha fatto. "Scusa... e grazie per... avermi fermato." Dopo questo chiude gli occhi e delle lacrime escono dai suoi occhi. È morto. Poggio il suo corpo sull'erba e mi alzo facendo segno agli Avengers che è tutto finito. Faccio un passo ma m'inizia a girare la testa e crollo di nuovo a terra per poi finire nell'oblio.

"Si sta svegliando." Sento una voce e apro lentamente gli occhi. Vedo che ci sono tre uomini e Scarlett che mi guardano, cerco di alzarmi e correre via ma finisco a terra rotolando e finendo a testa in giù. "Non è molto eroico questo." Dice un uomo di colore vicino a Tony Stark. Mi alzo a fatica e Scarlett mi viene a dare una mano. "Tranquilla. Non vogliamo farti del male. Sei al sicuro." Dice Scarlett. "Non volete nemmeno arrestarmi?" Dico guardando tutti. "No, no, non vogliamo arrestarti Marika." Dice Tony. "Come sai il mio nome?" Dico guardandolo scioccata. "Ehi con chi credi di stare a parlare? Io sono Tony Stark alias Iron Man. Sono un milionario, filantropo che ha inventato armi e moltissime invenzioni funzionanti e tu ti domandi come faccia a sapere il tuo nome?" Dice alzandosi e guardandomi. Guardo gli altri e l'uomo di colore di prima ride. "Sei senza maschera." Mi tocco la faccia ed è vero sono senza maschera. Guardo male Tony. "Tutte quelle cose su di te eh?" "Sì, sai era per fare scena. Amo fare scena." "Anche modesto." Dico sarcastica. "Il tuo sarcasmo mi da un po' sui nervi ma mi piace." "Come ti senti?" Chiede l'altro uomo di colore. "Un po' confusa, dolorante e... affamata." "Affamata?" Chiede Tony. "Sì, io consumo molte energie per correre e devo mangiare molto per il mio metabolismo." "Ah. Allora ti farò preparare qualcosa." Dice Tony. "Grazie signor Stark." "Perché nell'attesa... non ci spieghi un po' come sei diventata... così?" Sospiro e mi siedo sul divano. "Va bene. Vi racconterò tutto quello che vi serve sapere."

Angolo Autrice

Che ne pensate del capitolo? Che accadrà?

Prossimo aggiornamento:  30 Ottobre 2017

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