La campanella suonò, annunciando la fine di una noiosa mattinata e l'inizio di un entusiasmante pomeriggio."Bene, e quindi per oggi siamo d'accordo?" La vocina nasale di George risuonò per l'aula ormai vuota.
"Sì!" Esclamò Pete.
"E tu, Paul?" chiese George.
"Io cosa?"
"Abbiamo deciso di ritrovarci con alcuni della QuarryBank oggi, te lo avevamo accennato ieri." rispose un George leggermente scocciato.
"Già; sai che probabilmente hanno il ciuffo più alto di quello di George?" Disse in una risata Pete.
George si mise a ridere anche più forte "ehi, non diciamo stronzate ora... Allora, Paul, ci stai?"
"Sì."
***
"George, sei sicuro sia questo il posto?" Chiese Pete, che quasi non venne beccato da un ramoscello in pieno viso.
"Ma certo! Starkey mi ha mostrato il percorso un paio di giorni fa e io ho un'ottima memoria. Quel ramoscello che ti stava per colpire, quello me lo ricordo, io." rispose George, confidente.
Pete alzò gli occhi al cielo, ma comunque chiese di quello Starkey.
"Richard Starkey. E' uno dei ragazzi della Quarry che dobbiamo incontrare, un tipo decisamente a posto. Ti piacerà."
"E gli altri come si chiamano?" Chiese nuovamente Pete.
"Uhm... Io conosco solo Ringo, ma se non erro gli altri dovrebbero essere un certo John, Pete e Stuart."
"Ringo?"
"Starkey."
"Ma non era Richard?"
"Tu chiamalo Ringo."
Pete fece spallucce.
"Ehi, forse ci siamo." Disse George, scostando un po' di foglie e ritrovandosi faccia a faccia un piccolo giardino che accoglieva la scena di tre ragazzi in giacca di pelle intenti a fumare e guardare chissà dove. Sembra la scena di un film, pensò Paul.
Uno dei ragazzi si accorse della presenza di Paul, George e Pete e venne loro incontro. Era abbastanza basso ma aveva comunque l'aria da duro, conferitagli anche dalla barba che Pete, Paul e George si potevano solo sognare.
"George e... Uhm... Voi altri! Siete venuti!" Esclamò il ragazzo, con un sorriso radioso che andava da orecchio a orecchio. E dire che fino a non più di venti secondi prima sembrava il più temibile dei teddy boys.
"U-uhm... Io sono Pete Best e questo è Paul McCartney." Pete, impacciatamente, si presentò per sé e anche per l'amico, che annuì solamente.
Gli altri due della Quarry si avvicinarono, ma neanche l'ombra di un sorriso contagioso come quello che aveva mostrato Ringo, da parte di nessuno dei tre.
"Beh, con chi abbiamo il piacere di parlare?" Esordì un ragazzo leggermente robusto e alto con un'acconciatura che ricordava molto Elvis e degli occhiali che invece ricordavano molto Buddy Holly. Voleva forse esserne la fusione?
"Questi sono Pete, Paul e George, che già conoscevi." Li indicò Ringo, uno ad uno.
Pete si sentì di mugugnare un misero piacere, un po' intimidito dall'aria da spaccone di quel ragazzo.
"Io sono John Lennon, questo è Pete Shotton, Stuart Sutcliffe e questo è Richard Starkey." Continuò, buttando fuori fumo ogni due parole.
"Chiamatemi Ringo." sorrise nuovamente lui.
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Paint It Black || McLennon
Fanfiction"Capisco. Non ti voglio assolutamente serbare rancore, Paul. Sei fatto così; sei un po' buio. Mi ricordi il nero."