Lunedì mattina arrivò più veloce di quanto pensassi e non avevo idea di cosa fare. Avevo emozioni contrastanti, continuavo a pensare a che cosa avrei fatto o detto a Kade quando sarebbe tornato. Non sapevo se avrei dovuto essere arrabbiata, per aver fatto l'unica cosa che gli avevo chiesto di non fare, essere preoccupata, perchè non avevo idea di dove fosse stato tutta la settimana, o essere felice, perchè almeno stavolta mi aveva avvisato.

Ma non ebbi molto tempo per pensare a tutto, perchè non appena scesi dalla mia auto, trovai Kade davanti alla porta della scuola, che mi guardava, aspettandomi.

Tutti i pensieri che avevo nella testa, le preoccupazioni che avevo, i timori di come lo avrei trovato, improvvisamente... Si realizzarono.

Kade se ne stava vicino alla porta, ma non troppo per essere notato. Nella penombra del suo cappuccio tirato sopra la testa però notai comunque i diversi cerotti bianchi che aveva in viso, che segnavano che gli erano stati messi dei punti, un occhio era più scuro dell'altro, segno che aveva un livido che lo copriva. Per non parlare del fatto che oltre avere io tutore sulla mano destra, aveva anche le nocche fasciate, che cercava di nascondere, tenendo lunghe le maniche della felpa.

Mi guardai intorno, nessuno lo aveva notato, così feci finta di niente, sapendo che lui non volva essere notato, e quando fui abbastanza vicina accellerai il passo e lo raggiunsi.

In quel momento tutto mi tornò in mente.

Cosa faccio? Faccio la preoccupata? Gli sfaso addosso? Faccio finta di niente?...

Improvvisamente, mentre la mia mente frullava, sentii il mio corpo muoversi verso il ragazzo di fronte a me e le mie braccia si legarono intorno al suo collo e lo strinsi in un abbraccio che lui ricambiò un paio di seondi dopo, probabilmente non aspettandoselo neanche lui.

"Beh.. Di certo non è quello che mi aspettavo da te.." Ammise. Infatti..

"Se vuoi che mi arrabbio basta chiedere" Dissi ridendo

"Nono, mi sta bene così" Rise anche lui

La campanella suonò, ed entrambi sospirando, ci sciogliemmo dal'abbraccio e entrammo a scuola. Entrammo nella scuola e sicuramente i ragazzi intorno a noi non si tirarono indietro dal guardarlo senza pudore.

Come al solito Kade se ne fregò altamente di tutti e noi continuammo la nostra strada verso il mio armadietto

"Allora come è andata la settimana senza la tua persona preferita?" Disse con sorriso beffardo

In quel momento non potei fare altro che smontarlo e togliergli dal viso quel sorrisetto che gli piace tanto avere

"Sai che ho altri amici oltre a te?" Imitai il suo sorriso

"Sappi che hai ucciso il mio ego" Rispose con una faccia ferita, e una mano sul cuore

"Povero piccolo cucciolo" Gli accarezzai la testa e chiusi l'armadietto "Tornando alle cose serie.. Vieni da me dopo scuola?"

"Va bene" La campanella suonò e io mi incamminai verso la mia prima classe "Ti siedi con noi a pranzo." Gli comunicai, lo vidi annui e poi me ne andai verso la mia prima classe

E' ora di pranzo e sono seduta a solito tavolo della mensa con i miei amici, aspettando Kade

"Sentite" Chiamai l'attenzione dei miei amici "Kade ha dei... segni in viso, ok? Quindi preferirei se evitaste commenti come vostro solito." Li avvertii

"Tranquilla, anche noi abbiamo fatto delle risse, che vuoi che siano dei lividi" Fece passare Bradley

"Ti ho curato io dopo quelle risse, e credimi se ti dico che lui è messo peggio" Lo zittii

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