La mattina dopo mi svegliai e sentii che Kade era stretto a me.

Miglior modo di svegliarsi?

Aveva i cappelli che gli cadevano sulla fronte e russava leggermente, ma era adorabile.

Erano le sette e mezza e decisi di svegliare anche Kade.

Gli poggiai una mano sulla guancia e accarezzai leggermente il pollice contro la sua pelle

"Kade, dobbiamo andare a scuola" Dissi piano

Nulla.

"Kade, è ora di alzarsi" Ripetei.

Nulla.

Mi abbassai e gli baciai la guancia. Più volte fino a quando lui non si mosse, e chiuse il suo viso nell'incavo del mio collo. E io risi

"C'è scuola oggi" Dissi passando una mano tra i suoi capelli

Lui scosse la testa, ma lo sentivo sorridere sulla mia pelle

"Kade.." Cercai di smuoverlo

Nulla.

Allora ci rinunciai e mi alzai dal letto, o perlomeno ci provai, perché Kade mi tratteneva in qualunque modo possibile.

"Eddai"

"Io sto qui" Disse ridendo

"Alzati" Impartii

Scosse la testa ancora, allora presi le coperte e le ci scoprii, mi liberai dalla sua presa e aprii le tende, facendo entrare tutta la luce.

"Quando esco ti conviene farti trovare in piedi." Dissi entrando in bagno

Mi lavai i denti, mi sistemai i capelli e mi truccai leggermente.

Guardai per un paio di minuti il segno sul mio collo, e non potei evitare di sorridere.

Quando uscii trovai Kade seduto sul letto, ad aspettare che uscìssi dal bagno. Mi avvicinai e mi misi di fronte a lui, mi mise le mani sui fianchi.

"Potrei abituarmici ad essere svegliato cosi" Disse ridendo e io sorrisi

"Ora pensa a prepararti per scuola" Presi un cuscino e glielo sbattei in faccia ridendo, poi mi alzai e andai a prendere i miei vestiti

Kade rise e poi andò in bagno.
Io mi cambiai mentre lui era nell'altra stanza

Quando uscì dal bagno era vestito pure lui, con un paio di jeans neri, una maglia bianca e la giacca di pelle in mano

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Quando uscì dal bagno era vestito pure lui, con un paio di jeans neri, una maglia bianca e la giacca di pelle in mano

Nel giro di dieci minuti eravamo fuori casa

"Aspetta" Mi tolse la sciarpa. Mi guardai nel riflesso del finestrino della macchina e sorrisi, vedendo il segno sul mio collo.

"Se vuoi fare così allora.." Gli sistemai la giacca in modo che il segno che io gli avevo lasciato, fosse visibile. Sorrise pure lui.

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