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Dopo una stancante giornata di lavoro di più o meno 13 ore decisi di riposarmi. Ero completamente sporco di feci dalla testa ai piedi. Durante le ore in cui portavo avanti e indietro la carriola piena, per poi svuotarla in un enorme cratere sui binari crollato con i missili, vomitai svariate volte per l'odore fortissimo. E molte volte, senza che le persone se ne accorgessero andavano al bagno mentre ero in fondo alla latrina a pulire, ecco spiegato perché ne ero ricoperto dalla testa ai piedi. In quel momento però mi ero preso una pausa e stavo seduto a terra con la schiena poggiata su una delle quattro mura di legno improvvisate per chiudere la latrina stessa. Vedevo la gente che mi passava vicino e mi guardava con fare disgustato e mi evitava in qualsiasi modo. Era tutto il giorno che non bevevo un sorso di acqua ma avevo paura di ingoiare la saliva per paura di poter dar di stomaco nuovamente, perciò mi limitavo a sputarla a terra. Mi sentivo veramente stanco e umiliato davanti a tutte quelle persone che mi passavano vicino cui non avevano il coraggio di avvicinarsi a me con un po' d'acqua in segno di ringraziamento per aver fatto un lavoro che nessuno avesse il coraggio di fare. Così decisi di riposarmi un po almeno per qualche ora, poi avrei ricominciato.
"Tu sei Tatsuya?" una voce giovane e delicata mi fece riaprire gli occhi proprio quando ero sul punto di addormentarmi. Di fronte a me c'era un ragazzo con i capelli corti e a spazzola di color castano chiaro, aveva un sorriso stampato in faccia con denti troppo bianchi secondo me. Occhi di un grigio chiaro che mettevano inquietudine e un paio di occhiali da lettura appesi al collo tramite un filo di stoffa. Indosso aveva una semplice maglietta grigia con dei jeans trasandati e dei scarponi neri ai piedi.
"Io..." esitai qualche istante "ehm no, mi chiamo Philip" dissi guardandolo negli occhi.
"Puoi stare tranquillo ragazzo, mi ha mandato Jori qui da te, ha detto che ti avrei riconosciuto subito. Sicuramente non per la tua bellezza" e rise tappandosi il naso "vieni con me, ti porto da lui così ti fai anche un bel bagno caldo" e mi fece segno con la mano per fare in modo che lo seguissi, poi si girò e si incamminò.
"Hey aspettami!" urlai mentre mi alzavo goffamente facendomi venire un altro conato. Poggiai la pala, che avevo steso a terra vicino a me, sulla trave dove ero poggiato fino a poco fa e mi incamminai per seguire quel tizio.
Ci misi un po a raggiungerlo dato che camminava abbastanza velocemente "hey aspettami, non mi hai detto come ti chiami" dissi mentre facevo gli ultimi passi verso di lui.
"Poco importa il mio nome, sono solo di passaggio" e si girò facendomi l'occhiolino.
Dopodiché non parlò per quei 5 minuti di camminata.

Arrivammo davanti a una tenda di color verde militare e sentì il tizio chiamare Jori "è arrivato il ragazzo!" disse ad alta voce.
"Sto arrivando!" sentì la sua voce da dentro la tenda, seguita dai suoi passi.
Dopo pochi secondi udì la zip della tenda abbassarsi e fuoriuscire il ciuffo bianco di Jori da essa "Hey amico, tutto ok? Stavo pensando proprio a te!" e sorrise "vieni dentro" ed entrò.
Mi guardai intorno per qualche secondo e notai che il tizio che mi aveva accompagnato non c'era più, poi entrai.
"Wow amico, credo tu abbia bisogno di un bagno" rise tappandosi il naso "come hai fatto a sapere che ti stavo cercando?" mi chiese alla fine.
"Beh mi ha accompagnato fino a qui un tizio con la maglietta grigia, e dei jeans trasandati. Aveva gli occhi grigi e degli occhiali da lettura appesi al collo, ma ora è sparito" dissi alzando le spalle in segno di scuse.
Vidi Jori spalancare gli occhi e la bocca e per qualche secondo che a me sembrava un'eternità non proferì parola.
"Beh, amico credo che io e te abbiamo bisogno di farci una chiacchierata, ma prima vai a lavarti, ho una vasca da bagno proprio dietro la tenda, è dentro un'altra tenda dello stesso colore. Tranquillo, non entrerà nessuno" disse con gli occhi spenti "vado a prenderti l'acqua per il bagno" e infine uscì dalla tenda. Rimasi lì fermo senza muovermi ma non ebbi nemmeno il tempo di farmi delle domande che lui tornò subito "ah mi raccomando, non toccare o sbirciare nulla" e uscì di nuovo.
Così rimasi in piedi senza nemmeno sedermi per evitare che gli lasciavo il mio odore nauseante sul pavimento.

Dopo pochi minuti tornò nella tenda e mi disse di seguirlo "ok, ti ho riempito la vasca. Tu prenditi tutto il tempo che vuoi, vicino c'è anche una saponetta almeno rimani anche profumato. Non è il lusso, ma comunque penso che di questi tempi credo che tu ti debba accontentare" mi disse mentre giravamo intorno alla tenda.
"Per me è perfetto, grazie. Ti ringrazio veramente per il tuo aiuto" gli risposi in modo sincero.
Lui mi guardò e mi sorrise "avrai tempo per ringraziarmi, ora ti lascio stare. Ci rivediamo alla mia tenda non appena hai finito" poi si girò e ripercorse la stessa strada che avevamo percorso per arrivare alla vasca.

Dopo essermi fatto un bagno intenso mi diressi alla sua tenda tutto fiero di essere profumato e pulito. Abbassai la zip ed entrai, ma non ci trovai nessuno, allora mi sedetti sul pavimento vicino alla sua brandina. Mi guardai intorno fino a che il mio sguardo cadde sulla sua scrivania.
Ero curiosissimo di sapere il motivo per cui non potevo frugare nelle sue cose, ma allo stesso tempo il mio buon senso mi diceva di restare seduto ed aspettarlo. Purtroppo però la mia curiosità prese il sopravvento e mi alzai di corsa. Sulla scrivania c'era un foglio così senza spostarlo mi misi a leggerlo.

Caro Tatsuya, sicuramente ti starai chiedendo che fine avrò fatto. Molto probabilmente mentre stai leggendo questo foglietto sarò già morto con una corda in gola. Tu hai dei grandi super poteri e il tizio che hai incontrato oggi e che ti ha accompagnato fino alla mia tenda è...o almeno era il mio fratello maggiore. È stato ucciso anni fa per colpa di Bob, esatto, lui non è la persona che credi che sia, lui vuole comandare e se non rispetti le sue regole ti fa uccidere mandandoti nelle gallerie da solo, nudo e disarmato. Nessuno è mai tornato da esse, perciò ti sto mettendo in guardia, tu hai dei grandi poteri. Già il tuo nome ha un grande significato: in giapponese significa 'Scelto dai draghi' e perciò secondo me non è una coincidenza data la situazione in cui viviamo. Vattene da questa stazione, ho degli amici alla Anagnina vai da loro e non farti ammazzare ti prego...
Ora devo andare...
Jori

Rilessi la lettera più volte e ancora non ci credevo, perché mi avevano salvato per poi uccidermi? Tanto vale che mi lasciavano morire lì.
Comunque, restava il fatto che dovevo assolutamente andarmene da lì.
Feci per uscire ma udì svariati passi avvicinarsi verso la tenda per poi fermarsi. Mi fermai anche io.
"Tatsuya!! So che sei lì esci fuori, sono Bob, volevo congratularmi per il grande lavoro che hai fatto!" disse da fuori la tenda.
Ingoiai anche se non avevo saliva e mi accartocciai la lettera nella tasca dei pantaloni e con tutta calma uscì dalla tenda.

Black Hole - La Rivolta (In Corso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora