Il destino

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Le parole di quel libro, pensare che lui ha speso gli ultimi giorni della sua vita per me, mi riempie di gioia e di tristezza, in questi pochi giorni lui mi ha fatto un po' come da grillo parlante.
Avete prendente Pinocchio?
Ecco lui era il mio grillo, che mi diceva cosa dovevo e non dovevo fare.
Le lacrime bagnano il mio volto, non riesco a bloccarle ma devo andare a sapere se sono stata presa o no...lui lo avrebbe voluto.
Vado in bagno a sciacquarmi il viso, mi preparo e esco nascondendo dentro la borsa il mio libro.
Raggiungo Matteo nella sala e mi siedo vicino a lui su quella scomoda sedia di plastica aspettando l'atteso momento.
"Matto...ma se non dovessi essere stata presa?"
"Beh Emma a quel punto domani ripartiremo e andremo alla ricerca di una nuova scuola"
"E Alessandro..?"
"Ale? Emma la sua vita è qui ormai"
Stavo per rispondere quando un uomo baffuto entra nella sala
"Buongiorno a tutti, abbiamo analizzato ogni singolo studente prelevando punti deboli e punti di forza.
Non possiamo accogliervi tutti ma una parte di voi già da domani inizierà a far parte della vita quotidiana di questo collage.
Le persone che chiamerò dovranno alzarsi e andare in segreteria a ritirare le divise scolastiche.
Le persone che invece non chiamerò con mio grande dispiacere dovranno tornare in camera a preparare le valige e tornare a casa.
Bene...iniziamo con i nomi"
Sto morendo di paura
Lui inizia a dire nomi a me sconosciuti e il mio ancora non salta fuori
Senza rendermene conto sto facendo si è giù con le gambe e per farmi fermare Matteo me le blocca con le sue mani.
"Emma calma"
"Si scusa"
Ecco
Siamo arrivati all'ultimo nome
Sta per dirlo e il mio cuore va a mille
"L'ultimo ragazzo preso è Carlos De Angelis "
E il cuore si ferma
Non batte giuro
Perderò tutto, ho perso tutto, non ce la faccio più!!
Cosa ho fatto per meritarmi questo?
"E-Emma stai bene?" Chiede Matteo
"Si benissimo è tutte fantastico"  mi alzo di scatto e corro in camera.
Scoppio in un pianto disperato come una bambina, non posso perdere anche Alessandro,non di nuovo.
Sento la porta aprirsi lentamente
"Matteo voglio stare sola"
" coniglietta"
Cazzo, quella voce...non vale!
Alessandro entra si mette dietro di me e mi stringe.
"La mia principessa"
E li crollo, non ce la faccio, la sua voce il suo odore, quelle fottute parole.
"Non sono una principessa "
"No infatti, sei una regina, e anche le regine soffrono, Emma forse il destino riserva qualcosa di ancora più speciale per te, per questo non ti ha fatta ammettere, meriti di meglio"
"Ma il mio meglio sei tu" le lacrime non si bloccano e io non oso girarmi per guardarlo negli occhi.
"E se non fosse così?" Sento la sua voce tremare, come se anche lui stesse piangendo.
A quel punto mi giro e le vedo, quelle lacrime che si di lui mai avevo notato, quel lato nascosto di quel ragazzo.
"C-cosa vuoi dire..?"
"Separarmi da te è stata la cosa più difficile del mondo ma....se il destino avesse voluto allontanarci?"
"Non hai mai creduto nel destino tu" mi allontano da lui
"Emma..." si avvicina e mi bacia
Ti prego non staccarti mai
"Il destino ci usa come le sue marionette, facciamo quello che vuole lui, vediamo come ci farà giocare"

L'ex amico di mio fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora