Inizio Marzo-Seconda gara kart n.123 /Sarno

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Mi aspettava un weekend a sarno , provincia di Napoli , avevo pure preso una nuova tuta nera ed arancione fluo , i colori del team , con uno sponsor cucito alle mie spalle , mi aspetto un bel viaggio di circa 300km e più. Mi stavo portando dietro l'appoggio dei miei nuovi amici , nessun mio amico , e tanto meno amica prima d'ora mi appoggiavano per una mia gara , fu incredibile sentire delle persone accanto oltre i miei famigliari.
Arrivammo alla pista io , mio padre e la mia compagna il sabato notte verso le 11 pm , mia madre arrivo la domenica mattina.
Il giorno dopo mi alzai , carico , pieno di aspettative , miracolosamente c'erano altri due della mia categoria ma ci toccò comunque correre contro quelli più potenti , tra l'altro questa pista veloce che avvantaggia quei motori , ma i miei avversari da battere erano quelli della rok junior , anche se io pretendevo vittoria o podio , assurdo...
La prima sessione del primo giorno fu un disastro , tagliai anche mezzo circuito per aver sbagliato direzione , non mi trovavo proprio in quella pista , rientrai nervoso ma comunque le mie pretese reggevano.
La seconda sessione molto più lento degli altri ma almeno rimasi in pista , e tra consigli del meccanico , assetti , consigli di mio padre migliorai , fino alla settima sessione ,non ne avevo mai fatte tante in un solo giorno all'epoca , che arrivata a quella , da mattina a sera la mia mente e neanche il mio fisico ce la facevano , infatti ebbi un grosso calo , e mi andai a riposare per il giorno seguente.
Mi addormentai verso le 11 , dopo aver cenato nel camper.
Mi alzai verso le 7:30 mi misi la tuta , feci colazione , mi lavai i denti ed uscii , c'era una fresca foschia mattutina classica di marzo , raggiunsi il box e controllai un po la situazione , tutto tranquillo , aspettai il mio turno e andai in pista , la prima sessione fatta un po dormendo , insomma , come sempre , poi i miei tempi scendevano sempre di più , poi ad un certo punto alla quarta sessione nel tentativo di sorpassare un ragazzo con il mio stesso motore , kart numero 138 , al rettilineo in scia li recupero qualcosa , anche se i sorpassi in prova sono inutili , per studiare i punti di sorpassi lo feci lo stesso , frenai per la curva e mi infilai per qualche centimetro del mio kart si allineò al suo posteriore , lui chiuse e il suo retrotreno entro sotto il mio avantreno ed entrambi nell'erba , dopo essersi presi un po a male parole si rientrò ai box , mi sentii pure il meccanico , anche se in realtà i tecnici di gara non i attribuirono nessuna colpa.
Andai avanti fino al termine della giornata , ad un secondo da quelli della mia stessa categoria , che stavano lì ad allenarsi da chissà quando , ero un po scoraggiato , ma carico per il giorno dopo.
Mi riposai , mangiai , e mi addormentai verso le 10:30 , mi alzai alle 7:30 , sapevo che mi stava aspettando una dura giornata , anche se non ero pronto a ciò che è accaduto...
Mi diressi al box , una fresca mattina , con le temperature sarebbero salite fino a punte di 25 gradi , tutto okay , non mi dispiaceva. Il giorno prima , ovvero sabato non potei uscire con i miei amici per ovvi motivi , ma almeno non andai a scuola , avevo la mente un po' troppo sicura del risultato , avrei voluto averla più sgombera...
Si inizia a girare per la prima sessione della domenica , le prove libere , mi appresto a svegliarmi e prepararmi per le qualifiche , gli ultimi controlli se tutto andava bene e dopo 10 minuti di sessione ci si ferma , tutto normale , allora rilasso un po i nervi e mi faccio un giro nei vasti box , tanto a me toccava dopo 1 ora e mezza per le qualifiche.
Dopo un ora ritorno al box del team , facciamo partire il kart sul carrellino e nessun problema, lo portiamo in parco chiuso , mi metto nel solito ordine prima il sottocasco, poi il casco ed in fine i guanti , mi siedo nel kart ed aspetto la bandiera verde per entrare in pista , rimuovere la cera alle gomme e spingere più forte che mai...
Purtroppo non andò così, il meccanico non riusciva a far partire il kart , la sessione durava 10 minuti, quindi entro quel temo sarei dovuto entrare in pista e segnare un tempo , almeno chè non mi volevo assicurare l'ultimo posto , tutti gli altri meccanici nel team che corrono con altre batterie , e alla fine parte dopo qualche bestemmione da parte mia , esco dal box di traverso con la cera sulle gomme , mi rimanevano 3 giri , il primo giro spinsi tanto per rimuovere subito la cera alle gomme , il secondo giro per portare le gomme alla temperatura ideale , mi concentro per l'ultimo giro e parto , molto veloce fino a quando a metà del giro lo stesso con il quale mi ero scontrato il giorno prima mi fa un sorpasso all'interno , che in qualifica non ha senso! E non è che mi fa perdere quel mezzo secondo e basta , no , mi schiacci nell'erba con un paio di pacche ed io per difendermi gli tiro un colpo deciso che lo fa girare e me lo leva davanti , se lui si credeva così aggressivo ancora non aveva provato a correre contro di me , essere fatto di rabbia , anche se non sempre è positivo , anzi , quasi mai...
Finii con un giro molto lento dovuto al contatto , e niente , ultimo , mentre quello che ho fatto girare mi è venuto a rinfacciarmelo ed io che lo ignoravo , ci si mise pure il meccanico ma alla fine ha avuto ciò che si meritava , che poi si qualificò molto meglio di me ed era venuto a lamentarsi da me.
Molto frustrato torno da mio padre a parlargli del problema , lui almeno fu comprensivo , mi preparavo per la mia seconda gara da affrontare , partendo ultimo , che bello.
Dopo un altra ora e mezza andiamo al parco chiuso , il kart era partito di nuovo sul carrellino , questa volta il meccanico si era portato una seconda batteria , aspetto la bandiera verde e prego... danno la bandiera verde e...niente non partiva non mi ricordo cosa ho pensato in quel momento , non avevo più lucidità, non so con quale forza divina riuscì a mantenere la calma , alla fine il kart partì , quando arrivai a metà del mio giro di formazione gli altri erano già partiti , fu un duro colpo , finii la gara doppiato dai primi 3 (rok gp).
Scesi che ero incazzato nero ma alla fine volevo vedere che tempo avevo fatto , non erano all'altezza di quelli dei miei rivali della rok junior, mio padre mi disse:"non ti preoccupare, io al posto tuo non avrei avuto la forza di rimanere in pista , sarei rientrato per protesta al mio team" dopo una serie di parole mi scappo una lacrima dal mio occhio sinistro , quella lacrima bruciava di rabbia , odio e forza che straripavano dai miei occhi...
Mi diressi verso il camper per pranzare , presi un panino e davanti un video di minecraft moddato tecnico , io adoro quel tipo di gioco , e mi rilassava , mordevo quel panino con particolare ferocia dal nervosismo , uscii dal camper e andai a farmi un giro per i box , controllavo la situazione , i meccanici non trovavano il problema elettrico per il quale il kart per partire aveva bisogno di una batteria carica al massimo , altrimenti non partiva.
L'orario della seconda gara si avvicinava , vedevo le altre categorie , le varie gare , tutto per trovare i punti di sorpasso , sapevo che serviva tutto me stesso per affrontare quella difficoltà, pista di quel tipomai affrontata prima , avversari più aggressivi , nel caso del ragazzo che mi venne a dosso fin troppo direi , anche se in fondo sapevo che dovevo tirar fuori gli artigli , ma quelli taglienti non per minaccia.
L'orario si avvicina , mi dirigo con il mio meccanico in parco chiuso a montare le gomme , cerco di tirar fuori qualsiasi consiglio dalla mente del meccanico , ma niente di utile , capii che dovevo fare , anche sta volta , le cose come le ho sempre fatte , di testa mia.
Si portano i kart in pregriglia, aspettando la bandiera verde , ero all'ultima casella circondata di 4 quattro meccanici tra cui il capo meccanico con altre due batterie di riserva , io pregavo e pregavo , sperando che sarebbe andato tutto bene.
Bandiera verde! Tutti partono tranne me , i 4 meccanici scattano sul mio kart , avevamo a disposizione 3 batterie , la prima niente... la seconda neanche... vedevo il gruppo allontanarsi e finalmente alla terza parti , uscii dai box diriftando e spingendo subito al massimo nel rettilineo principale , fottendomene della temperatura del motore , nel mio casco ripetevo:"DAI CAZZO , DAI LI PUOI PRENDERE!" Li raggiunsi solo all'ultima curva , mi scagliai subito dopo il semaforo all'esterno della prima curva , che presa dall'interno si faceva senza alzare il piede , io la feci all'esterno a mezzo acceleratore , feci un doppio sorpasso all'esterno , qualcosa di memorabile , inizio il rimontone , dopo l'enorme rettilineo effettuai un altro sorpasso , vedevo quelli della mia categoria che non riuscivano a sorpassare uno del mio team , ne approfitto per guadagnare , al secondo giro dopo il rettilineo in staccata feci un sorpasso, lui mi chiuse e mi tocco , mi tocco i nervi già tesissimi e bollenti , io non ci vedevo più dalla rabbia e gli ho risposto con un altra sportelkata con forza doppia alla sua e schizzai via , per fortuna non mi penalizzarono , poco dopo notai che i rok junior avevano superato il ragazzo del mio team che alla fine stava facendo da tappo pure a me , dopo il rettilineo tentai un sorpasso in staccata ma mi chiuse la porta in faccia e inchiodai le gomme che si rovinarono , insieme alla gara , cadevo di posizione in posizione , finii undicesimo su quattordici , che era la posizione da cui ero partito , pesai il kart nervosamente e lo portammo al box.
Salutai tutti e andai nel camper , mi cambiai e partimmo per tornare a casa , insieme a noi con un altro camper c'erano degli amici , volevano andare a vedere la costa amalfitana , trafficatissimo tratto , e quindi persimo delle ore , io neanche me ne accorsi , ascoltavo musica nelle cuffie a volume altissimo e mi affliggevo sul risultato della gara , ce l'ho messa tutta , è stata dura , ma se c'è una cosa adoro è la sfida , e mi sono ripromesso che l'anno dopo sarebbe andato meglio , fui tristissimo , mi aspettavo davvero tanto da quella gara e invece finì cosi.
Tirnai a casa slle 3 e mezza del mattino del lunedì , non andai a scuola , troppo stanco , e potei riabbracciare mia madre e mia nonna e rivedere i miei amici che comunque gli conoscevo da poco all'epoca ma già ci tenevo davvero tanto. Le mie ultime parole? Alla prossima vedremo...

Scusa se sono un pilota 2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora