Nel pieno dell'apocalisse, gli zombie non sono l'unica minaccia.
Uomini senza scrupoli sono pronti a toglierti tutto ciò che ti sei guadagnato.
Cosa succede quando delle persone completamente diverse da te, diventano la tua famiglia?
Cerchi di prote...
Inizio a darmele di santa ragione con quel delinquente di Merle. Sfodiamo la porta e arriviamo fino in strada. Un uomo oltre la mezza età ci interrompe, mi limito a guardarlo. Una figura alta e minacciosa ci osserva con un'aria tra il divertito e l'irritato. Si scambia delle battutine con il maggiore dei Dixon, e ci guarda di sottecchi.
Se il linguaggio strafottente della nuova figura che ci minaccia mi ha dato da pensare, il suo sguardo di ghiaccio mi ha dato la conferma. Ho sempre creduto che Daryl fosse rimasto solo e in pochi giorni ci ritroviamo quasi la famiglia al completo.
Guardo l'uomo che considero mio fratello, è immobile ed impanicato. Non ho più dubbi... Daryl non ha mai parlato del suo passato, qualche volta ha raccontato qualcosa a grandi linee ma mai mirate su suo padre. Quelle poche informazioni che ho, mi hanno sempre portato a credere che fosse un bastardo psicopatico e adesso che è dinanzi a noi, il modo in cui solo ci osserva fa venire i brividi. Occhi ombrosi e freddi che sembrano volerti sventrare con il solo sguardo. Un gioco di sguardi di terrore e coraggio, ne abbiamo passate tante e non sarà lui sicuramente a spaventarmi, mio figlio è qui e io sono doppiamente responsabile.
Dopo qualche scambio infelice di parole con il figlio minore, l'uomo si allontana accennando ad una velata minaccia sottoforma di invito a cena. Sospiro, cercando di pensare e il mio sguardo ricade sulla donna che ci ha portati qui, Grace. Solito viso sconvolto, braccia conserte, occhi pieni di odio e paura allo stesso tempo, ne deve aver passate tante..è una donna forte senza alcun dubbio ,circondata da uomini senza cuore e completamente fuori controllo.
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Mi guarda dispiaciuta con la coda dell'occhio..sa di aver sbagliato..sa anche che non aveva scelta. Non è colpa sua, tutti dobbiamo cercare di sopravvivere in qualche modo. Riusciremo a farcela anche stavolta. Rientriamo in casa, nessuno sembra essere intenzionato ad aprire il discorso eppure il silenzio è sovrastato dal rumore dei pensieri di ognuno di noi .
In casa abbiamo praticamente tutto, acqua calda, corrente e addirittura un frigorifero. Grace ha procurato per ognuno di noi dei vestiti puliti e soprattutto della taglia giusta. - Non credo che saremo soli a cena, se ci ha avvertiti è perchè non possiamo presentarci come zingari, vedete di essere presentabili - ci avverte Grace entrando in casa con qualche paio di scarpe.
- Vorrò proprio assistere quando dovrai dirlo a tuo fratello - rispondo divertito, Daryl non accetta facilmente i cambiamenti. - Merle si veste come dico io..- dice con una risata, porge i vestiti puliti in mano a mio figlio -tu ragazzo come ti chiami?- chiede con un mezzo sorriso. - Intendevo l'altro fratello. Lo conosco da quando tutto è iniziato, è difficile fargli accettare i cambiamenti... - chiarisco osservando mio figlio che è intento e slacciarsi gli scarponi. - Carl, mi chiamo Carl - risponde con tono gentile, sta diventando un uomo. Cresce velocemente e ho paura di non riuscire a stargli dietro come vorrei, non abbiamo mai pace.
- Daryl è un uomo forte...lo accetterà- mi risponde in tono serio per poi rivolgersi di nuovo a mio figlio -Quanti anni hai Carl?- - 15 credo... ormai non sono più sicuro di niente - soffia con aria abbastanza sofferente. Non sa quanto mi faccia male la consapevolezza di averlo fatto crescere in questo mondo.