Nel pieno dell'apocalisse, gli zombie non sono l'unica minaccia.
Uomini senza scrupoli sono pronti a toglierti tutto ciò che ti sei guadagnato.
Cosa succede quando delle persone completamente diverse da te, diventano la tua famiglia?
Cerchi di prote...
Siamo riusciti a portare lontano quasi tutta la mandria, quei figli di puttana. Mi ritrovo a guidare un'autocisterna del cazzo, ancora non riesco a credere di essere stato fregato da quei tipi. Volevo aiutarli, ho rischiato il culo per loro e mi hanno fottuto moto e balestra. Dannazione. " Ci dispiace" ha detto prima di sgommare via, oh vi dispiacerà eccome!
- Daryl- Sasha richiama la mia attenzione scorgendo delle figure ferme in mezzo alla strada. - Ho visto - rallento e incrocio il mio sguardo con quello di Abrahm.
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Siamo in mezzo al nulla, e quei tipi armati fino ai denti non promettono niente di buono.
- Perchè non scendete dalla vettura e venite in strada qui con noi?
Scendiamo lentamente, non possiamo fare altro, sono in troppi e armati. Lo stronzo che ha parlato deve essere il capo.
- Fantastico! Andrà tutto bene qua fuori - lo guardo di sbieco, è meglio non farmi incazzare ulteriormente, ho già perso la moto - Adesso passiamo alla fase due, consegnateci tutte le armi - ordina l'uomo.
- Perchè dovremmo farlo? - non gli darò un cazzo.
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- Perchè non sono vostre, da oggi tutto ciò che avete è di Negan e se non avete niente, lo troverete. Quindi, perchè non mi date le vostre armi ? - si avvicina con nonchalance, non posso rischiare di mettere in pericolo i miei amici . Consegno con riluttanza l'unica arma che mi è rimasta, la pistola .
Abrahm è restio, lo guarda immobile, cazzo amico.
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- Se stai pensando di reagire è meglio che ci ripensi.Se devi mangiare merda, è meglio non assaporarla. Mordi,mastica e manda giù. Lo rende più semplice e veloce. - recupera la pistola del militare e con calma torna verso il suo gruppo - Siamo curiosi, voi chi siete?
Guardo Sasha e Abrahm, non dobbiamo farci scappare mezza parola su Alexandria, qualsiasi cosa succeda. I due annuiscono con lo sguardo, non possiamo permetterci passi falsi.
- Allora? Chi sei tu? - L'uomo avanza verso di me, la calma presente poco fa è svanita. - Chi diamine sei? - Ripete stizzito.
Sono fermo, gli occhi puntati sulla sua figura e le labbra serrate. Fottiti,amico. Un pugno ben assestato sullo zigomo destro ripete silenziosamente la domanda a cui non risponderò.
- Sei un osso duro, vero ? - L'uomo mi schernisce e con un gesto della mano lascia il via libera agli uomini dietro di lui. Due si fiondano su Sasha e iniziano a colpirla.
Che pezzi di merda colpirebbero una donna? Non posso intervenire e sono costretto a guardare i miei amici mentre vengono pestati. Un calcio nello stomaco alla ragazza, un altro e ancora un altro, urla di dolore e imprecazioni escono dalla sua bocca. Provo a reagire ma vengo fermato, non lo sopporto.
- Daryl, mi chiamo Daryl - Sputo le parole con sdegno. - Non è stato difficile,vero? - Mi poggia la mano sulla spalla sbeffeggiandomi. - Un momento, Daryl Dixon ? - La sua espressione è un misto tra il divertito e l'incredulo. - Come cazzo sai il mio nome? - Ringhio liberandomi dalla sua presa. - Legateli, subito- Ordina con soddisfazione.
Veniamo strattonati e legati. Ci trascinano sul retro dell'autocisterna, attraverso il duomo veniamo spinti all'interno. Merda, si sono accorti del lanciarazzi e uno di loro se lo carica in spalla.
È tutto insensato, non conosco nessuno di loro. Ci ritroviamo ad essere prigionieri senza coglierne il motivo. Potevano ucciderci e lasciarci per strada, eppure non lo hanno fatto. Saremo destinati a qualche altro piano, spero non siano dei cannibali, come quelli di Terminus.
-Chissà dove ci stanno portando -dice Sasha con aria preoccupata
-Non ne ho idea...ma non promette bene - rispondo senza sapere davvero cosa ci può attendere.
Udiamo una sorta di cancellata aprirsi, probabilmente scopriremo molto presto la nostra sorte. Sentiamo parlare. -Abbiamo trovato 3 persone,un po' testarde, ma non indovinerai mai chi è uno di loro... - esordisce il motociclista a qualcuno. Aprono gli sportelloni del camion, la luce del sole da quasi fastidio, non riesco a distinguere per un attimo la figura che ho davanti. Vedo un uomo, giacca di pelle, sguardo beffardo con una mazza da baseball in mano, ci sorride e si avvicina a noi.
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-Come vi chiamate ,stronzi? Io sono Negan e qui è tutto mio, si proprio così - sorride, un sorriso falso e pazzo allo stesso tempo -Chi è il figlio di puttana misterioso? Mi piacciono le sorprese lasciatemi indovinare- continua sempre con il suo sorriso schernitore.
Punta la mazza contro Abraham sorridendo -Tu hai la faccia da cazzone e lo sguardo da coglione - dice ridendo - fa pure rima..cazzone coglione, non sei tu il mio uomo, la donna mmm neanche tu...penso proprio che sia tu la puttana che cerco, eh?- dice puntandomi la mazza da baseball addosso. Lo guardo, compatendolo da una parte, di stronzi come lui ne ho incontrati anche troppi. -È Daryl Dixon, Negan- dice uno dei suoi uomini. Mi guarda e scoppia a ridere, una risata sguaiata e snervante, accompagnata da un'incurvatura innaturale della schiena all'indietro . -Seriamente?? Wow...non ci posso credere...un Dixon...che cazzo...il mondo è così minuscolo a volte. Portateli in cella, avranno tra non molto una bella sorpresa.
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-Siamo qui da ore..Daryl ma li conosci?- Chiede Sasha con gli occhi sbarrati verso di me Scuoto la testa, no non ne ho idea di chi cazzo sono...e la cosa che mi preoccupa di più è come fanno a conoscermi. Sentiamo dei passi e la porta aprirsi. -Ehi..fratellino- esordisce Merle entrando nella cella -Merle?! - Rispondo allibito e sorpreso -Già..proprio io...ti sono mancato?