Capitolo 16

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Sono totalmente avvolta in questo nostro scambio di sguardi, non riesco più a pensare, voglio solo rimanere a guardare i suoi occhi per altri mille anni.

Dannazione, cosa mi sta facendo questo ragazzo? So solo che in questo momento non ragiono più, ed è solo per colpa di questo ragazzo bellissimo e tormentato.

<Perché non lo fai? >chiedo.

Il suo respiro è caldo,affannato,e sembra che io prenda ossigeno dalle sue labbra rosee.

<Cosa? >chiede. Sa cosa voglio.

Continua a guardarmi, con i suoi occhi che supplicano, pretendono, che le nostre labbra si uniscano, in un dolce e appassionato bacio.

<Baciami! >dico disperata, e lo sono, ho davvero bisogno di questo bacio, anche se è sbagliato.

Si avvicina,facendo sfiorare le nostre labbra,senza approfondire, prende il mio labbro inferiore tra i denti e lo tira delicatamente, sospira tra le mie labbra e sorride. Mi sta facendo impazzire, lo sta facendo apposta, vuole torturarmi finché non lo supplico, è questo che vuole.

<Per favore>lo supplico come vuole che io faccia.

Continua a fare sfiorare le nostre labbra, torturandomi, e facendomi impazzire. Ed io sono imbambolata, incapace di muovere qualsiasi muscolo.

Si allontana da me e si alza in piedi.
Apro gli occhi per la confusione e sul suo volto c'è il sorriso beffardo che aveva poco fa.
Naturalmente mi sono sbagliata, non voleva baciarmi, voleva torturarmi spingendomi a desiderarlo, e ci è riuscito.

<Dobbiamo rimanere amici. >dice.

L'umiliazione si fa strada tra le mie emozioni, per averlo pregato e supplicato di baciarmi.
Mi ha umiliata, voleva farsi pregare, supplicare e desiderare, e alla fine mi ha voluta umiliare dicendo di dover rimanere amici. Come si può essere così crudeli e contorti?

La rabbia prende il sopravvento su tutto e gli tiro uno schiaffo, non ho il controllo delle mie azioni quando sono infuriata, e adesso lo sono, ed anche molto.

Si mette una mano sulla guancia e mi guarda.

<Perché hai fatto questo? >grido.

Gli occhi iniziano a pizzicarmi, ed io ritiro indietro le lacrime, non deve vedermi piangere.

<Perché non ti ho baciata? >chiede con il suo solito ghigno e che venire voglia di prenderlo a schiaffi un miliardo di volte.

Annuisco e il suo sorriso diventa sempre più inquietante.

<Perché abbiamo deciso di dover rimanere amici, per il bene di entrambi, ricordi? >mente.

<Lo ricordo molto bene, ma tu non dovevi fare quello, ti sei fatto supplicare da me! hai deciso che mi avresti fatta impazzire!gli amici non fanno questo! >grido.

<Si, l'ho fatto!>dice esasperato. <Ma poi mi sono ricordato di quello che potrebbe succedermi se soltanto ti avessi baciata, e non mi piace! Ho già sentito queste emozioni, ho già vissuto tutto, e poi tutto è stato spazzato via, boom!,tutto era finito. Ognuno a preso per la sua strada, e mentre lei mi aveva già dimenticato, io sentivo che le ore non passavano mai, il dolore non passava mai.>riprende fiato.

Ormai ho la vista offuscata dalle lacrime.

<Poi un giorno, non sentivo più la sua mancanza, ho riniziato a respirare normalmente, lei non esisteva più per me, ero finalmente andato avanti. Ma ora tutte le emozioni, tutte le emozioni che provai un tempo per lei, sono tornate, ed è soltanto per colpa tua! E mia. perché non avrei dovuto baciarti o soltanto farti avvicinare,ma non pensavo...>

Lo interrompo iniziando a parlare.

<E quindi,credi che io non abbia passato quello che hai passato tu? Bè, ti sbagli. Il mio ragazzo è morto, non c'è piu! Ed ogni giorno senza di lui mi sembrava non passasse mai, è stato un'inferno. Per me nient'altro aveva importanza, sentivo soltanto il dolore che pulsava e viveva dentro di me, e lui mi mancava così tanto... > mì fermo un'attimo per tirare su con naso e singhiozzo.

<Poì un giorno sono andata avanti, avevo capito che era inutile vivere nel dolore o restare ferma,chiusa in una stanza a piangere pregando che lui tornasse. Era tutto inutile, perché tanto lui non sarebbe tornato.
E adesso che quei sentimenti sono tornati, ho paura, sono terribilmente terrorizzata, dai miei sentimenti,da quello che provo. >

Entrambi piangiamo a dirotto persi nei ricordi, di chi un tempo amavamo così intensamente.

<Quindi entrambi abbiamo passato tutto questo, sappiamo cosa si prova a lasciare per sempre una persona. >dice asciugandosi le lacrime che rendono i suoi occhi come due smeraldi.

<E siamo stati così talmente stupidi... Da pensare che restando amici, senza nessun contatto, le nostre emozione sarebbero scomparse come se niente fosse, giusto? >chiedo e aspetto una sua risposta.

<Esattamente! Ma questa non è la risposta! >dice.

<Perché invece non proviamo a non stare più lontani? >dico.

<Possiamo provare, ma sappiamo entrambi che prima o poi, uno dei due se ne andrà per qualche cazzata! > dice risoluto.

<Si, è così che va a finire, ma non possiamo continuare così! >grido.

<Abbiamo provato a non vederci ma stavamo per impazzire, abbiamo provato a restare amici ma ecco qua cosa è successo! >continuo indicando noi due con la mano.

<Allora proviamo qualcos'altro! Non allontaniamoci, non restiamo lontani! >grido ancora una volta.

Asciugo le lacrime sul mio viso e poi lo guardo. Ridacchia con la testa riflessa verso il pavimento e poi alza lo sguardo su di me. Il suo sguardo di fuoco si posa ancora per qualche secondo su di me, e mi chiedo quante volte ancora dovrò scottarmi.

Senza preavviso mi spinge contro il muro e mi bacia.
Il bacio che avevo tanto desiderato è arrivato, e mi sta trasportando. La sua lingua e calda e ha il gusto di ciliegia e menta,è cosi dolce...
Mi passa la lingua sul labbro inferiore e poi lo mordicchia facendomi sospirare, passa sul collo e ci passa teneri e appassionati baci che mi fanno venire mille brividi.
Le farfalle nello stomaco fanno mille capriole dentro la mia pancia, ed è cosi bello, la mia testa non pensa più a niente.

Mi prende il retro delle  coscie e me le fa stringere intorno alla sua vita per tenermi più vicina, e mi trasporta piano piano sul letto.
Mi butta sul letto facendomi sussultare, sul suo volto c'è il solito ghigno pervertito che in questo momento, mi piace così tanto. Si stende sopra di me al centro delle mie coscie e mi rinizia a baciare, questa volta con ancora più passione, che mi fa andare gli ormoni in tilt.
Sento così caldo. Comincia ad accarezzarmi, i fianchi, la schiena, il collo. Il mio corpo è un solo brivido e non capisco come solo questo possa farmi perdere completamente il controllo.

La porta si spalanca e Aiden si stacca subito da me, mentre io rimango stesa sul letto che alzo gli occhi al cielo e maledico Hailey di essere entrata proprio in questo momento.

Mi sento arrossire e subito mi alzo dal letto.

Hailey ci scruta con aria curiosa e confusa, con le sopracciglia alzate.

<Io vado. Ci vediamo domani?>chiede Aiden e si mette davanti la porta.

<Si, a domani! >grido.

Aiden se ne va lasciandomi da sola con Hailey che adesso sembra in estasi. Prepariamoci ad avere un interrogatorio dalla mia "splendida" migliore amici.

<Adesso devi spiegarmi ogni particolare! >dice e mi fa sedere sul letto. <Anzi aspetta! Prendo qualche stuzzichino. >

Mi siedo sul letto e aspetto  Hailey, mi preparo alle cento domande che con certezza mi fara

Un'incontro Incasinato  /Daniel Sharman/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora