Capitolo 15

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<Attenta>esclama Aiden quando sto per cadere, ma fortunatamente lui prende la mia mano impedendomi di cadere.

La leggera scossa che sento quando tocco la sua mano mi fà venire i brividi, una dolce scossa.
<Scusa. >dico.

Si passa una mano sui capelli e poi ridacchia.

<Non ti preoccupare. Comunque vedo che è inutile, non imparerai mai a stare in piedi sullo skate. >dice Aiden prendendomi in giro.

<Un'ultima volta, solo una. Soltanto per dimostrarti che ti sbagli. >dico determinata a provare di nuovo.

<E va be. >dice.

Riprende lo skate che poco prima era finito giù per la rampa e lo mette per terra davanti a me con un ghigno arrogante.

Mi prendo coraggio e salgo sulla tavola.

<Devi prima aiutarmi a stare composta sullo skate. >

Annuì sempre con quel sorrisetto arrogante e mi aiuta a stare dritta. Mette le mani sui mei fianchi facendomi trasalire e poi stringe forte la presa.

<Adesso ti spingero leggermente, tu dovrai solo stare dritta e mettere il piede per terra e darti la spinta per andare più veloce. Capito? >annuisco e mi tengo pronta sperando di non cadere giù dalla rampa anziché sul marmo grigio.

Mette il piede dietro lo skate e poi mi dai una piccola spinta.
Lo skate comincia a camminare, faccio quello che dice e mi do una spinta con il piede andando più veloce.
Senti l'adrenalina circolarmi nel corpo mentre sfreccio veloce sul marmi grigio, ed il senso di libertà è la cosa più bella.

Sto andando bene per adesso, non ho perso l'equilibrio e non ho neanche messo il piede nella ruota.
Proprio come una "Mai una gioia" la ruota dello skate inciampa su un sasso ed io mi ritrovo per terra a ginocchiate.
L'adrenalina che sentivo prima mi ha aiutata a non sentire dolore, ma ecco che guardando le faccie preoccupate degli altri il dolore viene come per magia.

Stringo gli occhi e mi mordo il labbro per il dolore alle ginocchia, il forte bruciore mi fa sedere per terra dolorante.

Aiden fu subito su di me con aria preoccupata. Sapeva che non sarei riuscita a fare qualcosa di piu grave oltre a sbucciarmi le ginocchia, ma lui era comunque preoccupato.

<Come va? Ti sei datta male? >chiede guardandomi da cima a fondo.

<Non è niente, mi sono solo sbucciata le ginocchia. >dico indicando la macchia di sangue sul mio Skinny jeans all'altezza del ginocchio destro. Anche il ginocchio sinistro aveva uns macchia di sangue.

<Sarà meglio andare. Devo disinfettarle. >dice riferendosi alle ginocchia.

Ormai il dolore non si faceva piu sentire, apparte qualche piccolo bruciore insignificante.

<Non ce nè bisogno. Sto bene, davvero! >dico guardandolo negli occhi.

<Andiamo lo stesso. Si è fatto tardi. >dice serrando le labbra.

<Non è niente! Voglio restare qui.! >dico esasperata.

<Ho detto che andiamo. Non voglio obiezzioni. >

È così antipatico! Metto il broncio e incrocio le braccia al petto quando mi alzo da terra.

Vedo avvicinarsi le ragazze.
<Stai bene? Ti abbiamo vista cadere e ci siamo preoccupate!>dicono in coro Lexi e Leslie.

<Sto bene! >dico per milionesima volta.

Annuiscono sollevate.

Aiden senza dire una parola mi mette il braccio sul suo collo per aiutarmi a camminare.

Un'incontro Incasinato  /Daniel Sharman/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora