Pov's Dylan
Cercai di trovare le chiavi il più velocemente possibile per evitare che lo zaino mi schiacciasse ogni piccola vertebra nella mia colonna vertebrale.
Entrai in casa e lanciai lo zaino contro una parete, liberandomi da un gran peso.Riscaldai la pasta che era stata cucinata da mia mamma la mattina stessa, e mi sdraiai sul divano accendendo la tv.
Mi ritrovai, non so come, a guardare programmi per bambini e, non appena me ne resi conto, cambiai subito canale.Appena finii la pasta, misi un po' a posto la casa, tenendo conto che sarebbe venuta una mia cara amica a studiare con me.
Suonò il campanello, e mi precipitai alla porta per aprire, ma era solo il corriere.
Mi mise in mano un pacco gigante barcollante, che misi in equilibro con l'aiuto dell'altra mano.
Dopo avermi fatto firmare la ricevuta, entrai in casa e appoggiai la scatola sul tavolo.Mentre aspettavo Cindy, quelli che dovevano essere minuti mi sembravano ore. Tutto per colpa di quel dannato pacco.
Sembrava quasi che delle voci mi chiamassero dicendomi APRIMI! o LO SO CHE LO VUOI FARE! ma sono riuscito a resistere. Infondo era intestato a mia mamma e, come lei non va a ficcanasare nella mia posta, io non guardo nella sua.
Mentre quel pensiero scompariva dalla mia mente, il campanello dell'appartamento mi tintinnò nelle orecchie, e mi affrettai ad aprire.
Subito Cindy si fiondò nelle mie braccia, quasi facendomi cadere, mentre canticchiava una qualche canzoncina allegra.Buttò anche lei lo zaino sul pavimento e si distese sul divano, mentre guardava CSI Miami.
«Non dovevamo studiare?» dissi incrociando le braccia e soffocando una risata.
«No, sei tu quello che deve studiare!» mi disse Cindy tenendo lo sguardo fisso alla tv.
«In realtà io sono quello che ha finito la scuola da un paio d'anni e che ti aiuta con la matematica!» dissi incitandola a seguirmi verso il tavolo della cucina.
Lei, gonfiando le guance, mi seguì svogliatamente e si sistemò a modo suo sulla sedia di pelle un po' rovinata dal mio gatto Bilbo.
Tirò fuori l'astuccio e il libro di trigonometria, e si mise a gambe incrociate vedendo tutti gli esercizi che doveva svolgere.Lesse il primo problema, non era difficile ma lei non ci aveva capito un bel niente.
Per mia fortuna finimmo molto presto i compiti assegnati e ci potemmo rilassare.
Tirai fuori dal forno alcuni muffin e ne offrii a Cindy. Lei non tardò ad accettare, e subito si fiondò su quelle squisitezze al cioccolato e burro.Ci stavamo racontando alcuni avvenimenti divertenti capitati sia dentro che fuori all'ambiente scolastico e devo dire che Cindy ha fatto davvero tante idiozie nella sua vita, ma è questo che la rende speciale. Si stava avvicinando a me facendo un'imitazione di una sua amica, quando scivolò e, afferrandola, le nostre labbra si toccarono. Purtroppo non mi ero accorto di chi ci stava osservando dall'uscio della porta...
🌱
Buon pomeriggio gente!Volevo ringraziarvi di cuore per #9 in classifica😍
Così vi ho premiato con un bel colpo di scena.
Chi sarà la persona misteriosa sulla porta?
Le intenzioni di Cindy erano involontarie o volontarie?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo😬
–Ann C. Morris💜
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Skinny Jeans Shop [Gossip Series #5]
NouvellesQUINTO LIBRO DELLA SERIE "GOSSIP" Dove una ragazza va tutti i giorni in un negozio a comprare skinny jeans solo per stare qualche secondo con il commesso. Arriverà a fine mese senza soldi e dovrà trovare il modo per guadagnarne. Avvertenze: ad un ce...