Capitolo 3

27 0 0
                                    

Mi guardo intorno e noto Carla ballare con un ragazzo più grande di lei all'incirca di un anno e iniziano a strusciarsi uno addosso all'altra. Mi viene da vomitare, e mi dirigo verso il bagno.

C'è una coda enorme di ragazze e un solo bagno. Fantastico, mi toccherà aspettare... tutte le ragazze hanno vestiti corti  che attirano l'attenzione più di una tipa strana con un maglione in una discoteca.

L'aria si fa sempre più pesante e decido di uscire, non avviso neanche Carla, ha altro per la testa in questo momento.

Mi siedo su una panchina proprio all'uscita del locale, e proprio mentre avevo trovato un pò di calma, un ragazzo esce dal pub sbattendo le porte e con aria corrucciata si avvicina alla mia panchina barcollando. È ubriaco marcio.

Si siede accanto a me mentre io cerco di farmi piccola piccola per aumentare la distanza tra noi.

Magari non si è neanche accorto della mia presenza.

- Smettila di fissarmi- mi ordina con tono perentorio.

-Scusa come?-

-Smettila di fissarmi, non è difficile da capire, alla fine potresti sciupare la mia bellezza-

Non mi ero ancora accorta di quanto fosse affascinante, aveva dei grandi occhi blu e dei capelli spettinati neri, ma pur avendo questo difetto, appariva come un dio sotto la luce lunare. Peccato che avesse un carattere marcio come il suo alito.

-Ci ha già pensato l'alcool a sciuparti- gli dico con aria di sfida

-Sei una ragazzina impertinente vedo... quanti anni avrai 16?-

-Non sono una ragazzina e di sicuro non sono una sedicenne.-

-Mi scusi per la profonda offesa- si alza dalla panchina, si gira verso di me come se volesse dirmi qualcosa, ma poi cambia decisione, e si allontana per il viale buio da cui sono venuta.

they just don't know you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora