-Allora Li... jane, dove aviti, ti accompagno.-
-Non ho nessuna intenzione di farmi accompagnare da uno sconosciuto ubriaco.-
-Non sono più ubriaco-
-Si ma sei ancora uno sconosciuto-
-Non è vero, meno di un minuto fa ci siamo presentati.-
-Pensi davvero che una stupida presentazione faccia di noi una coppia di amici?-
-No, ma penso che almeno stasera tu sia abbastanza scossa per tornare a casa da sola, lo vedo per come sei isterica mentre parli, o forse lo sei sempre.-
Sbuffo.
-Va bene, seguimi.-
Il resto del tragitto è percorso in silenzio, percepisco molto imbarazzo. Per fortuna dopo un pò riconosco la porta di casa.
Mi fermo e lo guardo cercando di fargli capire che deve smammare.
Lui sembra perplesso, per poi sussurrare con un irritante sorrisetto -Che coincidenza.-
-Cosa?!?-
-Niente. A presto Lily.- Mentre se ne va un'idea compare nella mia mente. Lily. Conosce il mio nome.
Mi sveglio presto e mi vesto per andare a lavoro.
Sul telefono trovo una messaggio di carla.
- Non vengo a lavoro, di che sono malata, ti adoro :-*-
io invece non mi adoro, per niente.
In 10 minuti sono pronta e esco di casa.
Mi dirigo verso il supermercato che non è molto distante da dove abitiamo, ed è per questo che ci lavoriamo, oltre ad essere l'unico posto che ci abbia accettate.
Prendo il mio posto alla casa e aspetto che le ore passino, anche se lentamente.
Finalmente esco da quell'inferno e torno a casa, sono le 18.00 del pomeriggio.
Trovo Carla sul divano, che appena mi vede mi salta addosso e inizia a raccontarmi le sue avventure amorose con quel tipo della disco, credo si chiamasse Ronald.
Mi raccontò di come le sue labbra fossero assolutamente perfette, delle sue braccia forti e tutte le altre frasi fatte che potete trovare in un romanzo rosa.
Per fortuna (almeno così credevo) il suono del campanello risvegliò Clara dai suoi sogni su "Ronuccio" e me dal mio pisolino.
-Vado io!- quasi urlo. Tutto pur di finire questo strazio.
Apro la porta e mi ritrovo davanti l'ultima persona che avrei voluto vedere. -Ciao, sono il vostro vicino avete dello zu... Jane?- disse, fingendo di essere sorpreso.
-Ciao Luke- sussurrai sbuffando.
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they just don't know you.
Romantik-Mi hai mentito.- mi si rivolge all'improvviso. -Come?- -Mi hai detto che ti chiamavi Jane. Perchè l'hai fatto?- -Non mi fidavo di te.- -E ora? Ora ti fidi di me?...- Mi ha salvato. Coraggio. -Penso di si... non so.- Un sorriso gli nasce sul volto ...