"Non ci pensare nemmeno!", urlò Bumblebee.
"Ma devo farlo! I miei compagni stanno rischiando la vita per me e io non posso non fare nulla!", si difese Darkmoon.
"Ma non puoi andare sulla Nemesis e aspettarti che Megatron ti accolga a braccia aperte. È una missione suicida!", commentò Bulcked.
"Voi non capite!".
"Ha ragione, Darkmoon".
Si voltò di scatto, trovandosi di fronte Optimus, colui che aveva parlato.
"È pericoloso".
"La prego, mi lasci andare sulla Nemesis, almeno per convincere Megatron a non attaccare i Dinobot", supplicò Darkmoon.
"Ma lui che cosa ci guadagnerebbe?", chiese Arcee.
"Me".
I robot rimasero stupiti, ma Bumblebee era traumatizzato. L'aveva persa su Cybertron; non l'avrebbe persa di nuovo.
"Ma sei impazzita? Megatron ti ucciderà!", urlò Rachet.
"È un prezzo che sono disposta a pagare pur di salvare i miei compagni".
Stufo, Bumblebee prese Darkmoon per le spalle e le urlò:
"Hai dimenticato quel che ti ha detto Grimlock? Loro stanno facendo tutto questo per proteggerti e non pensi che dare la vita per loro sia come tradirli?".
Darkmoon aveva gli occhi sbarrati. Quell'affermazione da parte di Bumblebee non se la sarebbe mai aspettata, ma in fondo aveva ragione; se fosse andata da Megatron, sarebbe stato come tradire Grimlock.
Vedendo il turbamento della Dinobot, il robot giallo la lasciò andare.
"Sarà meglio risolvere la questione domani mattina presto", disse Optimus.
Darkmoon guardò il leader degli Autobot confusa.
"Domani mattina? Ma Megatron avrà già ucciso i miei compagni prima di allora!".
"Per affrontare i Decepticon è necessario avere tutte le forze necessarie".
"Ma...", tentò di obiettare Darkmoon.
"Non accetto obiezioni".
Quella fu l'ultima cosa che disse prima di ritirarsi, imitato dal resto della squadra. Poco dopo, la Dinobot ricevette una stanza da Bumblebee; era piccola e spartana, ma per lei andava bene.
Non riusciva a chiudere occhio; si agitava nel letto e per addormentarsi provò a fare una passeggiata per la base. Notò, davanti alla console Rachet mentre premeva alcuni tasti sulla tastiera. Darkmoon si avvicinò furtiva e lo tramortì con un colpo secco sul lato sinistro del collo, in tutto silenzio. Lo nascose in un angolo della sala, andò dritta alla console e si mise al lavoro; il sistema di schermatura che ricopriva l'astronave nemica era perfetto, se non che in pochi minuti riuscì ad hackerare il sistema della Nemesis, potendo scoprire la sua posizione. Si trovava sopra l'Europa nordorientale, a circa quindici chilometri dall'Ucraina. Darkmoon controllò le coordinate mandate da Grimlock e capì che lui e gli altri si trovavano in Ucraina, precisamente nella regione dove gli umani chiamavano Chernobyl.
Impostò il ponte terrestre sulle coordinate della Nemesis e lo attivò per poi oltrepassandolo sicura, scomparendo nel nulla.Megatron era sul ponte della Nemesis, mentre osservava quel posto che i terrestri chiamavano Chernobyl, espandendosi sotto il suo sguardo metallico.
Non vendeva l'ora di atterrare per conficcare la sua spada nel petto del leader dei Dinobot, ma nessuna morte che mirava Megatron superava quella di Optimus.
Udì entrare qualcuno e seppe già chi era, riconoscendo i passi lesti e leggeri. Ma non era solo.
"Che cosa vuoi Starscream?", chiese Megatron dando le spalle al vicecomandante.
"Mio signore, c'è una persona che vuole vederla".
Il leader si voltò, vedendo l'ospite di Starscream.
Darkmoon.
"Darkmoon. L'ultima volta che ti ho visto eri su Cybertron, mezza morente, mentre tu e i tuoi compagni attraversavate il ponte spaziale.
Che cosa vuoi?".
"Voglio proporti un accordo".
"Non faremmo mai un'alleanza con un Dinobot!", urlò Dreadwing, intromettendosi nel dialogo.
Megatron gli fece segno di tacere, rivolgendo la sua attenzione a Darkmoon.
"Sono tutte orecchie".
"Io sarò un Decepticon e starò sotto i tuoi comandi, ma in cambio voglio che lasciate stare i Dinobot".
Megatron parve pensarci un attimo, sotto gli sguardi increduli di Starscream e Dreadwing.
"No".
Darkmoon non capì.
"L'hai avuta l'occasione per essere una di noi, ma l'hai bruciata".
In quell'istante la Dinobot cadde con tonfo, tramortita da un colpo dietro al collo.
Colpita e stordita
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Dinobot Charge
FanficQuando guardò la Dinobot, parve vedere in lei un lampo di tristezza immensa mescolata col dolore, stringendosi nelle spalle. "Che cos'hai?", chiese l'Autobot, preoccupato. In quel momento Darkmoon saltò al collo Bumblebee, con le lacrime che avevano...