Le settimane successive furono le peggiori sia per Bumblebee che per i Dinobot.
Darkmoon venne deportata nella base degli Autobot su richiesta di Grimlock, collegata a un sistema di sopravvivenza.
Dopo un giorno dal collegamento, era caduta in coma.
Bumblebee insistette per dare una mano a Rachet con le cure, dando più di se stesso per salvare la Dinobot; se le fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato.
I Dinobot insistettero per giorni interi pur di avere una base fissa come quella degli Autobot per essere più vicini possibili con la compagna; l'agente Fowler li accontentò, dando a loro una vecchia fabbrica automobilistica. Non era chissà cosa, ma per il momento andava meglio di niente.
Bumblebee rimase sempre a fianco della compagna, senza lasciarla neanche un minuto, rifiutando il sonno.Nove settimane più tardi.
Data la stanchezza, il robot giallo non si era reso conto di essersi addormentato, svegliandosi di soprassalto. Sbadiglio', guardando il lettino; perse un battito.
Darkmoon non c'era.
Si guardò attorno e vide che non c'era nessuno; setaccio' l'intera base, capendo di essere solo.
Notò il monitor del computer acceso con in attesa un messaggio, quindi lo aprì, vedendo cosa diceva il messaggio.Siamo in ricognizione. Appena ti svegli vai all'osservatorio. Lì ti aspetta una persona.
Poteva averlo scritto solo Optimus.
Titubante, Bumblebee andò sopra la base; il sole era appena sorto e l'aria era fresca e leggera.
In quel preciso istante perse un battito.
Darkmoon lo stava guardando sotto forma di dilofosauro, con due gemme smeraldine a illuminarla e in volto un largo sorriso calmo e rassicurante.
Aprì le braccia, chiedendo al fidanzato un abbraccio; Bumblebee l'accontentò immediatamente.
"Mi dispiace tanto", disse Darkmoon.
"Perché?", chiese l'Autobot, sciogliendosi dall'abbraccio.
"È per colpa mia se hai sofferto nelle ultime nove settimane, non avrei dovuto sfidare Megatron.
Sono soltanto una Dinobot ottusa", rispose, quasi con disperazione.
Bumblebee le prese il volto con entrambe le mani come se stesse tenendo la cosa più fragile del mondo, sorridendole.
"È per questo che ti amo", le disse con amore.
Darkmoon si alzò sulle punte e lo baciò, ma il bacio, purtroppo, non durò molto; un clacson interruppe il dolce momento, un clacson che Bumblebee conosceva bene . Optimus e gli altri erano tornati, ma non erano soli.
Dietro di loro, i Dinobot correvano verso la base sotto forma di dinosauri, ruggendo al cielo.
Mentre gli Autobot entravano nella base, i Dinobot rimasero fuori, aspettando che Bumblebee e Darkmoon scesero dalla montagna.
Appena il dilofosauro fu dai compagni preistorici, venne accolta con un abbraccio da parte del suo migliore amico, Strafe.
Per non metterlo in imbarazzo, Darkmoon non disse nulla riguardo alle lacrime del pteranodonte.
Poi fu la volta di Slug e Scorn; poi lui.
Grimlock entrò in modalità robot e s'inginocchiò affinché il dilofosauro non gli abbracciasse le gambe da quanto era alto.
I due si abbracciarono, ma non era come tra un leader e un sottoposto, ma piuttosto come tra un padre e una figlia.
Ai tre Dinobot parve che quell'abbraccio fosse durato poco, ma per Darkmoon e Grimlock valeva più di mille parole.
Si divisero affinché questo si trasformasse in T-Rex; ruggì al cielo, imitato da Slug, poi da Scorn e Strafe.
Darkmoon si unì al coro, mostrando la sua vera essenza.Sarò testarda, ma ho imparato molte cose in questo brevissimo periodo di tempo; non potrò mai essere un brutale e pericoloso Decepticon, non sarò mai un leale e onesto Autobot, ma non posso essere quel che non sono:
Io sono Darkmoon e sono una Dinobot.
E sono fiera di esserloAngolo dell'autore:
Salve a tutti gli abitanti del pianeta Cybertron!!
Questa storia sinceramente l'avevo scritta sul momento quindi tutta la trama è venuta fuori solo mentre scrivevo.
Spero che vi sia piaciuta e vi ringrazio per averla letta.
Ah! Quasi dimenticavo!
Anche in questa storia c'è un messaggio segreto che vorrei che voi lo capiste e lo scriviate nei commenti.
CIAOO!!
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Dinobot Charge
FanficQuando guardò la Dinobot, parve vedere in lei un lampo di tristezza immensa mescolata col dolore, stringendosi nelle spalle. "Che cos'hai?", chiese l'Autobot, preoccupato. In quel momento Darkmoon saltò al collo Bumblebee, con le lacrime che avevano...