Capitolo 8

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Draco non era entusiasta di andare alla riunione dei prefetti quella sera.

Insomma, era lunedì, e già la consapevolezza di ciò gettava sempre strane nubi di nervosismo e stanchezza sulla maggior parte della popolazione, quindi, oltre al fatto che aveva dovuto sopportare l'intera casata depressa dei serpeverde, adesso doveva andare anche a una riunione di prefetti.

Non che non gli piacesse prendersi cura della sua casata.

Dopo la guerra, erano tutti, e dico tutti, precipitati in una solida e densa depressione dalla quale pochi ci erano usciti. E non sto neanche qui a elencare i motivi. Draco era riuscito a ritrovare la sua via solo grazie a Harry, che l'aveva preso in custodia per quattro intere settimane, dove avevano fatto cose che solo Dio sapeva.

Comunque, nonostante la depressione che aleggiava nella sala comune, la situazione stava decisamente migliorando. Almeno adesso la gente si scambiava qualche saluto e qualche sorriso forzato, segno che stavano provando a perdonare sè stessi e i propri compagni.

E poi aveva passato un weekend di fuoco con Harry.
Non che fosse una novità, ogni weekend, anzi, ogni giorno, accadevano quelle cose ma Draco era sempre svogliato a fare qualsiasi altra cosa oltre a quella.

Comunque fu l'ultimo a entrare nell'aula "allestita" per la riunione.
Aveva lasciato in ritardo il suo ragazzo tutto solo e anche lui preso dal nervosismo del lunedì per venire lì.

Tutti lo stavano guardando male per il ritardo, non che fosse poi così eccessivo, soltanto 10 minuti! Era colpa di quel Corvonero, Anthony Goldstein, super perfettino e preciso. (Infatti era anche Svizzero).

La stanza consisteva in un unico tavolo lungo che la attraversava da sinistra a destra, un paio di finestre e due quadri di uomini barbuti che ti guardavano in modo sadico. Si sedette vicino a Ernie e rimase zitto per quasi tutta la riunione.


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Ron era contento che Hermione fosse venuta alla riunione con l'allegria di sempre. (emh, più o meno).

Si erano seduti vicini e Anthony li aveva accusati di distrarre l'intera riunione mentre si scambiavano qualche parola.

Per la maggior parte del tempo avevano parlato soltanto i Corvonero, erano loro che organizzavano tutto, perfetti e puntuali. Presentavano il loro programma in modo dettagliato e noioso, permettendo poche volte l'intervento degli altri. Anche se alla fine la riunione sfociò in un'aperta discussione in cui tutti dicevano la propria.

- Io e Padma abbiamo progettato tutto per la festa di Halloween -. Cominciò orgoglioso Anthony senza neanche salutare. - Ovviamente ci sarà un tema, noi abbiamo pensato, com'è giusto che sia, al fatto che ognuno si debba vestire da qualche creatura sovrannaturale, che la sala debba essere addobbata con ragnatele, ragni, pipistrelli e ogni tipo di fantasma possibile! -

- TI PREGO I RAGNI NOOOO - Urlò Ron che era andato in paralisi appena sentita la parola "ragno".

- Saranno finti Ron! - Lo rimproverò Hermione guardandolo divertita. Lui tirò un sospiro di sollievo.

Anthony riprese la parola con una piccola tosse. - Poi, ovviamente le bevande e il cibo sarà tutto a tema, ci sarà qualcosa come ad esempio, il vomito finto... - Storse il naso, di sicuro quella idea non gli andava molto a genio. - Calderoni dove ci saranno tutti i tipi di pozioni, ovviamente riprodotte con gelatina sciolta, zucche, maschere... -

L'incantesimo del Lago  -- RomioneWhere stories live. Discover now