I due ragazzi riuscirono ad andarsene da quello squilibrato di un Malfoy.
Si sedettero su un muretto davanti al giardino che dava sul Lago Nero, osservando il panorama, completamente soli.
Hermione era ancora sconvolta dalla conversazione che aveva avuto con Malfoy, l'intrusione nela sua testa le aveva riportato alla mente orribili episodi che avrebbe preferito non ricordare, anche se la assalivano da tempo nei suoi incubi. Aveva sbagliato a fidarsi nel nuovo ragazzo di Harry, come poteva, il suo migliore amico, dare fiducia ad una persone del genere?!
- Hermione... - Ron la richiamò alla realtà, ancora affaticato dalla corsa. - Cos'è successo, cosa stavate facendo tu e Malfoy da soli in quella stanza? -
Hermione lo guardò. - Non è come sembra... -
- Certo che no, è gay -.
Riuscì a strappare un sorriso a Hermione. - È che in realtà l'ho seguito nel corridoio perchè lui mi ha preso da dietro i fianchi e ho pensato che fossi tu... -
- Allora mi vedi proprio ovunque in questo periodo -. Disse Ron con un sorriso provocante. Hermione rise ancora. Non si era accorta quanto quella sera era quasi... Attraente. Indossava uno smoking elegante e non più il solito copricapo che lo faceva sembrare sua nonna vestita male. La camicia era ben stirata ma Ron l'aveva tirata fuori dai pantaloni dandogli un aspetto più sciatto ma attraente. I capelli ormai erano spettinati e gli occhi brillavano di un blu intenso con all'interno il riflesso della Luna.
- Comunque, ti ha fatto del male? - Chiese il ragazzo improvvisamente serio avvicinandosi alla ragazza.
- No, Ron... Non ti preoccupare, non mi ha fatto nulla per fortuna. Diciamo che ha solo detto cose che mi hanno fatto stare male -. Il nuovo carattere molto maturo di Ron piaceva ad Hermione.
Il ragazzo capì che non sarebbe riuscito a farsi dire di più... Hermione un tempo era molto più sensibile ma ora era cambiata ed era diventata più testarda e riservata. Quindi cercò di trovare un metodo per farla confessare, per aiutarla.
Guardò le barche, che si muovevano da sole facendo un piccolo giro romantico sul Lago Nero.
- Hermione, facciamo un giro? - e le indicò. Lei arrossì come i capelli del Weasley, non si aspettava che lui pensasse in modo così romantico. Però accettò, in fin dei conti, era una sua idea, e poi erano solo amici no? Oltretutto, stare con lui le stava migliorando la serata.
Ron l'accompagnò su una piccola barchetta tenendola per mano e adagiandola piano sul piccolo sedile.
La barca cominciò a muoversi.
- Come stai ora? -
- Meglio, lontano dalla folla, dalla gente, da Malfoy... -
Ron sorrise. - A proposito, lui non ci aveva detto qualcosa di strano, mentre ce ne andavamo? -
Hermione lo guardò malissimo, in un momento come quello si metteva a parlare di certe cose!- Non ricordo bene in realtà... -
Non andate al Lago
Quella voce risuonò nella sua testa, impetuosa e improvvisa.
- Ah! - Urlò lei stringendosi i capelli tra le mani.
- Hermione! Cos'è successo? Stai Bene?! - Ron le prese le mani e la fissò negli occhi.
- È nella mia testa! Lui è nella mia testa! -
Siete stati maledetti...
- Cosa, chi è nella tua testa? - Ron stava cominciando a preoccuparsi, era stato saggio andare lì?
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L'incantesimo del Lago -- Romione
FanfictionDopo la sconfitta di Voldemort, Hermione tornò a casa dai suoi genitori... per poi trovarla completamente distrutta. Quindi passò l'intera estate lontano dal mondo magico, facendo lavori da 4 soldi per poter sopravvivere senza una casa e con dei ge...